Only murders in the building stagione 5 – la recensione in anteprima del quarto episodio

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Nuovo appuntamento con Only murders in the building. La serie con protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez torna con un nuovo episodio.

Proseguono le avventure dei tre podcaster più divertenti della televisione. In questo quarto episodio Charles, Oliver e Mabel continueranno la loro indagine sulla morte di Lester, lo storico portinaio dell’Arconia. Stavolta la loro ricerca li porterà a confrontarsi con un trio di personaggi che li metterà in difficoltà come mai prima d’ora. Questo quarto episodio è ora disponibile su Disney+!

Dove eravamo rimasti?

Immediatamente dopo il matrimonio di Oliver con Loretta, viene ritrovato nella fontana del palazzo il cadavere di Lester, caso archiviato dalla polizia come semplice incidente. Non credendo a questa versione, i nostri protagonisti iniziano però ad indagare.

Ciò non solo li porterà a scoprire tutti i segreti del palazzo fino a quel momento mai rivelati, ma li metterà anche in grave pericolo a causa della possibilità che dietro la morte di Lester ci possa essere il coinvolgimento sia la mafia, sia di tre potentissimi miliardari.

I tre miliardari

Proprio dall’introduzione di questi tre nuovi personaggi prende il via il quarto episodio.

Il primo Jay Pflug (Logan Lerman) appartiene a un’importante famiglia che gestisce una big pharma e che pare sia anche coinvolta nel finanziamento di armi per terroristi. Viene da subito resa evidente la notorietà sui social di Jay e il suo carattere viziato (divertentissima la scena dove lancia la palla al cane, che quest’ultimo non afferra costringendo di fatto il miliardario ad ordinare ad uno dei bodyguard di riportarla indietro).

La seconda Camila White (Renée Zellweger) è una magnate di hotel e regina del life style. Particolarmente eccentrica ed esteta, rappresenta lo stereotipo della donna di potere con la puzza sotto il naso (vagamente simile al personaggio di Miranda nel Diavolo veste Prada).

Il terzo Bash Steed (Christoph Waltz) è il più inquietante del trio. Non si sa quale sia effettivamente la sua età ed è proprietario di un’azienda che sviluppa IA e nuove tecnologie in generale. Inoltre è considerato “proprietario di Internet”. Ispirato in modo neanche troppo velato a Steve Jobs sia nella sua presentazione, sia nel logo della sua azienda (rappresentato da una pesca al posto della storica mela della Apple).

Il nucleo dell’episodio: il confronto tra i personaggi

Di nuovo, Only murders in the building dimostra, grazie alla sua scrittura, la capacità di caratterizzare e dare spessore ad anche più di un personaggio in soli quaranta minuti. I tre miliardari, grazie ai loro monologhi e al confronto con i nostri protagonisti, diventano fin da subito iconici e chiari nelle loro caratteristiche principali.

Proprio il confronto tra i sei personaggi è il fulcro di questo episodio. Per la prima volta nell’intera serie, infatti, Charles, Oliver e Mabel si trovano in difficoltà non per la pericolosità o assurdità di una certa situazione, ma perché non riescono a tenere il confronto con i tre magnati.

Si tratta di persone di potere e soprattutto di grande influenza pubblica. Proprio queste caratteristiche li porteranno a riuscire a sopraffare, manipolare e giocare con i tre protagonisti. Jay riesce, infatti, a spostare la conversazione con Mabel dall’indagine ai problemi personali di quest’ultima. Camila distrae Oliver criticando l’arredamento di casa sua e offrendogli l’aiuto per un restauro. Bash aiuta (a modo suo) Charles in cucina, usando la sua intelligenza artificiale presente nel telefono e comportandosi in modo amichevole.

LESTR

Ma i tre non sono gli unici personaggi introdotti all’interno della serie. Fa la sua comparsa infatti LESTR, robot dotato d’intelligenza artificiale voluto dagli inquilini dell’Arconia (specialmente Howard), che ha memorizzato gli appunti del defunto Lester e che dovrebbe sostituire il nuovo portinaio Randall.

Questo evento, oltre a creare gag e situazioni divertenti, apre una non velata critica a come l’impiego di queste nuove tecnologie possa portare determinate fasce di persone a perdere il lavoro.

In conclusione

L’episodio si rivela essere quello – perlomeno finora – con più mordente di questa quinta stagione.

Il confronto tra i sei personaggi funziona, ed è il principale obiettivo della puntata. La trama s’infittisce e la soluzione del caso si fa sempre più complicata, mentre la chiusura dell’episodio è una delle più drammatiche per i tre podcaster. Si tratta di un altro ottimo episodio, che accentua la curiosità per la trama e alimenta l’hype per la prossima puntata.

Insomma, non perdetevelo su Disney+!

a cura di
Andrea Rizzuto

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