Il Barezzi Festival apre la sua XIX edizione con un’anteprima esclusiva: il 19 ottobre al Conservatorio Giuseppe Verdi, Vinicio Capossela porterà in scena l’album che ha segnato una svolta nella canzone d’autore italiana, accompagnato dagli arrangiamenti originali di Tommaso Vittorini.
Per la prima volta in diciannove edizioni, il Barezzi Festival approda a Milano con un’anteprima d’eccezione, domenica 19 ottobre alle 20.30, sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi, Vinicio Capossela porterà in scena un concerto unico per celebrare i venticinque anni di Canzoni a Manovella. Qui il link alle prevendite.
Un album fuori dal tempo
Pubblicato il 6 ottobre del 2000, Canzoni a manovella è il quinto album di inediti di Capossela, accolto con entusiasmo da pubblico e critica. Vincitore della Targa Tenco come Miglior Album in Assoluto, è stato descritto come “un colpo di cannone futurista a squarciare l’ultimo Capodanno del Novecento”, “nebbioso e geniale”, “fuori tempo”, e ancora una “abbuffata secolare di emozione, suggestione e musiche”, secondo le parole dello stesso artista.
Un viaggio musicale tra epoche e linguaggi
l disco sarà eseguito nella sua interezza, con una formazione ampliata capace di restituire i preziosi arrangiamenti firmati da Tommaso Vittorini. Un viaggio sonoro tra arie e filastrocche, marce, rebetici, ninna nanne e suggestioni letterarie, per un’opera che ha saputo mescolare mondi, epoche e linguaggi, anticipando le visioni del festival stesso.
Il Barezzi Way parte da Milano
L’evento si inserisce all’interno del Barezzi Way, serie di appuntamenti diffusi che anticipano il Barezzi Festival 2025, in programma dal 13 al 16 novembre a Parma e dintorni. Tra gli altri concerti già annunciati spicca quello dei Kokoroko, il 15 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia.
Il concerto milanese rappresenta un ponte simbolico tra passato e futuro, si svolge infatti proprio al Conservatorio intitolato a Giuseppe Verdi, lo stesso che, a 19 anni, fu bocciato da quell’istituto prima di essere riconosciuto come uno dei massimi compositori della storia della musica. Antonio Barezzi, mecenate di Verdi e figura ispiratrice del festival, ne intuì il genio sostenendolo nel percorso.
Spazio ai giovani con il Barezzi Lab
Il giorno successivo, il 20 ottobre, sarà la volta del Barezzi Lab al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Un laboratorio pensato per i giovani talenti musicali, chiamati a reinterpretare un brano verdiano e uno tratto da Canzoni a manovella. I finalisti parteciperanno poi alla fase conclusiva durante il festival a Parma.
Un festival che guarda al futuro
Nato 19 anni fa, il Barezzi Festival – organizzato dall’Associazione Culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma – è oggi un punto di riferimento per chi cerca musica di qualità e nuove contaminazioni. La nuova identità visiva BRZZ (come brezza, brivido, buzz) riflette il desiderio di innovazione e movimento continuo.
Negli anni ha ospitato artisti del calibro di Wim Mertens, Philip Glass, Herbie Hancock, Rufus Wainwright, Franco Battiato, Paolo Conte, Carmen Consoli, Iosonouncane, e molti altri.
Il festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Casa della Musica di Parma, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici, Conad Centro Nord, e il sostegno di numerosi partner, tra cui Davines, Laumas Elettronica, Cantina Albinea Canali.
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