Afterhours: il ritorno tra memoria, futuro e “Carne Fresca”

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A vent’anni dalla sua pubblicazione originale, Ballate per Piccole Iene degli Afterhours torna in una veste rimasterizzata, pronta a risuonare sui grandi palchi italiani con una nuova forza e un’urgenza sonora rinnovata

Il 6 giugno esce la ristampa speciale di “Ballate per Piccole Iene”, mentre il tour celebrativo degli Afterhours prenderà il via il 26 giugno da Bologna. Al centro di questo ritorno non c’è solo la nostalgia: Manuel Agnelli guarda avanti, affiancando la storica band alla freschezza impetuosa di giovani musicisti selezionati attraverso il progetto “Carne Fresca”.

Durante la conferenza stampa di presentazione, Manuel Agnelli ha raccontato non solo la genesi e il valore di questo album — prodotto insieme a Greg Dulli degli Afghan Whigs e con il mixaggio di John Parish — ma anche il senso di una rinascita artistica. «È come avere un figlio zoppo che improvvisamente ricomincia a camminare», ha detto, parlando del remaster come di una riconnessione emotiva profonda con quei brani che da tempo non riusciva più ad ascoltare con la stessa intensità.

Le gavette e il primo “provincialismo” Afterhours

All’inizio abbiamo fatto la gavetta con due dischi — During Christine’s Sleep (1990) e Pop Kills Your Soul (1993) — che erano un racconto del disorientamento, i più oscuri della nostra carriera. Poi il tour europeo del 2003-2004 ci ha fatto crescere, contaminandoci con la black music e aprendoci la strada a collaborazioni importanti come quella con Greg Dulli degli Afghan Whigs, che ha co-prodotto l’album. “Fu lui a toglierci di dosso un certo provincialismo.

Quel senso di inferiorità tutta italiana rispetto alle scene americane o britanniche — “sì sono bravi ma…” — svanisce. La lezione appresa in USA è semplice e potente: l’autenticità arriva dritta, senza fronzoli né paranoia. Questo forse proviene proprio da una popolazione prevalentemente di immigrati che avevano fame di riuscire nei loro intenti. Un insegnamento condiviso anche da John Parish: “Ci ha insegnato che il pubblico vuole te, nella tua unicità. E a quello resta fedele.”

Il remaster “Ballate per Piccole Iene”

Nella nuova edizione, il disco — rimasterizzato da Giovanni Versari con approccio ibrido analogico-digitale — acquista tridimensionalità e risonanza. Le voci sembrano arrivare dalle viscere, le chitarre si fanno più fragili e taglienti. I bassi scavano in profondità, mentre le batterie respirano con una nuova ampiezza. È un lavoro di riscoperta, più che un’operazione di restyling, che esalta tanto le esplosioni abrasive quanto le sfumature intime.

Cosa è il Carne Fresca project?

Ma accanto a questa celebrazione, Ballate per Piccole Iene si fa anche ponte tra generazioni. Agnelli ha deciso di dare spazio a una nuova scena musicale emergente: alcune delle band selezionate tramite Carne Fresca: Suoni dal Futuro apriranno le date del tour. L’iniziativa, ideata da Francesca Risi e curata da Agnelli con Giovanni Succi e Gianluca Segale, nasce da un bisogno concreto:

«Grazie a mia figlia che suona, sono andato a vederla e nel mentre ho scoperto band giovani, con idee e energia che a loro seguito avevano un gruppo di fan numeroso. Non trovavo riferimenti a loro in nessuna testata musicale, ed è un peccato perché trovavo che avessero qualcosa che noi avevamo all’inizio: urgenza, sincerità, voglia di suonare senza aspettative». – racconta Manuel A.

Una vera e propria chiamata alle armi che ha coinvolto centinaia di gruppi. Carne Fresca si è sviluppata nel laboratorio culturale Germi LdC di Milano, offrendo una piattaforma reale a numerose band nazionali.

«Non immaginavamo di vedere così tanta partecipazione. Ma la nuova generazione c’è, e suona per stare bene insieme, non per numeri e social. Li abbiamo voluti con noi sul palco per permettere loro di crescere sul campo» ha spiegato Agnelli.

Ritorno con gli Afterhours per chiudere un cerchio

Il ritorno degli Afterhours — con la formazione del 2005 composta da Andrea Viti, Dario Ciffo e Giorgio Prette — segna anche la fine di un ciclo personale per Manuel Agnelli. Dopo aver lasciato la band per dedicarsi al suo progetto solista e non solo, oggi è tornato con questo tour per chiudere un cerchio. «Gli Afterhours erano diventati come un matrimonio duraturo: ognuno con la propria vita e svariati progetti che ci mettevano in secondo piano, e mi affliggeva molto questa situazione. Ho scelto di lasciarli per rispetto e unicità della nostra identità. Ora torniamo con la dedizione che meritiamo”.

La scelta i uscire da X Factor

Prima della mia domanda, Agnelli ha voluto sottolineare un aspetto fondamentale della sua recente traiettoria:

«Non ho proseguito con X Factor per una scelta personale. Volevo dare spazio alle band emergenti, offrire loro possibilità concrete, spingerle a credere in sé stesse e nella propria unicità. Non rimpiango quegli anni: X Factor mi ha insegnato a entrare in contatto con le persone, a capire meglio le nuove generazioni. Agli inizi ero molto schivo. Ma quel programma mi ha dato modo di iniziare a costruire progetti come “Carne Fresca”. Senza quella visibilità, probabilmente oggi non sarei qui a parlarvi di questo


«Manuel, vent’anni fa Ballate per Piccole Iene ha ridefinito il suono e l’attitudine del rock italiano, intrecciando crudezza e poesia in una forma che ha lasciato un segno indelebile. Oggi lo riproponi con una nuova profondità sonora e con gli Afterhours, ma affiancandolo anche a una nuova generazione di musicisti scoperti grazie a Carne Fresca. In questo ritorno, tra memoria e futuro, ti senti più custode di un’eredità o guida di una nuova possibilità? E cosa chiedi — davvero — a questa nuova scena che hai scelto di portare con te sul palco?»

La sua risposta alla nostra domanda è stata lucida e diretta:

«Io mi aspetto che questa generazione cresca, cosa che negli ultimi anni non è accaduta. Oggi un artista funziona o non funziona, e punto. Vorrei offrire un’alternativa, una visione diversa su come vivere la musica. Suonare per il piacere di esprimersi, di condividere, senza essere schiacciati da aspettative o algoritmi. Questo voglio dare, ed è anche quello che chiedo: restare autentici, anche quando sembra non convenire.» – ci risponde Manuel Agnelli

Ma chi sono le “piccole iene”?

Nel Q&A finale, un giornalista ha chiesto: «Chi sono oggi le piccole iene?». Manuel ha sorriso e risposto: «Eravamo noi, gli Afterhours di allora. Stavamo affrontando il momento in cui si decide di non rappresentare più la propria mediocrità. Volevamo essere altro, diversi. E anche la copertina lo racconta bene: ci sono le nostre fidanzate dell’epoca. Quelle foto parlano di ciò che eravamo: fragili, incazzati, vivi

Per chi ha vissuto “Ballate per Piccole Iene” come colonna sonora personale o per chi lo scopre ora, questo non è solo un anniversario. È un invito a riscoprire cosa vuol dire credere nella propria voce, senza compromessi.

AFTERHOURS – Ecco la date per “BALLATE PER PICCOLE IENE” tour 2025

26.06 – Bologna – Sequoie Music Park
28.06 – Firenze – Anfiteatro Delle Cascine Ernesto De Pascale – SOLD OUT
02.07 – Genova – Balena Festival – Porto Antico
03.07 – Torino – Flowers Festival
05.07 – Roma – Roma Summer Fest
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Cavea
06.07 – Roma – Roma Summer Fest – SOLD OUT
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Cavea
08.07 – Milano – Kozel Carroponte
09.07 – Padova – Sherwood Festival
12.07 – Arezzo – Mengo Music Fest
15.07 – Brescia – Brescia Summer Music – Arena Campo Marte
19.07 – Pordenone – Pordenone Blues & C. Festival
23.07 – Napoli – Noisy Naples Fest – Arena Flegrea
25.07 – Servigliano (FM) – NoSound Fest – Parco Della Pace
26.07 – Bellaria Igea Marina (RN) – Beky Bay
01.08 – Cagliari – Arena in Fiera
03.08 – Assisi (PG) – Suoni Controvento – Rocca Maggiore
08.08 – Locorotondo (BA) – Locus Festival
10.08 – Reggio Calabria – Fatti di Musica Festival -Tempietto Arena
13.08 – Zafferana Etnea (CT) – Anfiteatro Falcone e Borsellino

a cura di
Francesca Bandieri

Articolo realizzato con l’ausilio parziale di intelligenza artificiale

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