Nainggolan e l’arresto: “Avevo debiti di gioco, ho chiesto soldi a un boss”

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(Adnkronos) –
Radja Nainggolan torna a parlare del caso droga che lo ha riguardato. Il centrocampista belga, era stato arrestato lo scorso gennaio ad Anversa con l’accusa di traffico internazionale di cocaina. L’arresto, arrivato n seguito alle perquisizioni, faceva parte di un’indagine più ampia sulla criminalità organizzata, incentrata sulla distribuzione di cocaina in Belgio e che ha coinvolto altre 15 persone. Nainggolan aveva già chiarito nei mesi scorsi di non essere indagato direttamente, ma ha ammesso di avere legami con alcuni esponenti della criminalità organizzata, con cui era nato un giro di soldi: “Non erano loro ad aver bisogno di soldi, ma io”, ha rivelato Nainggolan al programma televisivo belga Bar Goens, “la gente crede a quello che legge sul giornale, pensano che io sia il perno in un caso di droga. Ma non esiste alcun legame con la droga”. Nainggolan ha anche rivelato di aver avuto bisogno di soldi a causa di “debiti di gioco e conti bloccati per il divorzio”. Il belga avrebbe quindi chiesto un prestito di 100 mila euro al noto trafficante di droga Nasr-Eddine Sekkaki. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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di Staff

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