In una location intima di Milano, sulla terrazza del palazzo Universal tra amici e giornalisti i Negrita hanno regalato un evento di presentazione del loro ultimo album “Canzoni per anni spietati” assolutamente memorabile che tra un concerto privato e tante risate ha appassionato i presenti e ci ha fatto rendere conto che ne avevamo davvero bisogno
Il 28 marzo 2025 segna l’uscita del nuovo album dei Negrita Canzoni per anni spietati, un’uscita che segna il ritorno sugli scaffali del gruppo aretino a distanza di 7 anni da Desert Yacht Club.
Nella cornice del palazzo Universal il 25 marzo si è svolta la conferenza stampa, presentata da Paola Gallo, che ha donato tante curiosità e qualche sorpresa ai presenti in un momento di amicizia e tante riflessioni.
“Questo è un album che ha una natura folk” così Drigo introduce il piccolo concerto acustico che di li a poco porterà tutti i giornalisti presenti a conoscere 4 dei brani che compongono il disco.
Si inizia con Nel Blu, ultimo videoclip uscito, una canzone di denuncia nei confronti di chi il mondo lo comanda, una ballad dai sapori antichi, un ricordo di come avevamo conosciuto i Negrita e un grido nel confronto di tutti che dice a chiare lettere “Siamo Tornati”.
“Volevamo raccontare la nostra visione di questo mondo, di questa contemporaneità; siamo andati ad ascoltare in maniera approfondita la musica degli anni 60 e ci ha cambiato le prospettive culturali e globali e abbiamo capito che forse questa era la strada giusta per riuscire a scrivere di nuovo visto che i covid ci aveva tarpato le ali.
Riuscire a farlo con la piena consapevolezza di quello che stavamo dicendo e volevamo dire e abbiamo scoperto che la musica folk con cui siamo cresciuti, quella americana, si accumunava bene con le melodie e il canto della musica italiana, quindi ci è sembrato facilissimo perchè le canzoni sono sgorgate una dietro l’altra a distanza di pochi giorni”Pao
Successivamente hanno introdotto Song to Dylan, una vera e propria ode al grande poeta e cantautore americano è da sempre stato un’ispirazione per i Negrita e la sua musica Folk è stata uno dei motivi della scrittura di quest’album, una poesia musicale che porta in un mondo fiabesco facendo quasi dimenticare a tutti la difficoltà del mondo.
Un mondo di sognatori in una realtà distruttiva
I brani sono intervallati da dolci pensieri di Pao e Drigo sull’epifania che li ha portati a tornare a scrivere e pubblicare, uno spaccato personale che li ha portati anche a ragionare su chi sono effettivamente, sul ruolo che hanno nella quotidianità di tutti i giorni attraverso il brano Noi siamo gli altri.
Un brano che fa riflette chi lo ascolta sul suo ruolo nella società, un’analisi in musica della maschera che ognuno di noi ha e che porta come se quella fosse la propria faccia quasi a rifuggire dalla realtà e da quello che realmente si deve essere.
Noi siamo gli altri sovverte gli stilemi classici musicali che ci hanno accompagnato negli ultimi anni, una canzone da 6 minuti con due minuti di assolo, un modo per definire la propria identità allontanandosi dalle richieste della discografia moderna come un urlo di libertà.
“La musica è un gioco di ricerca e armonia fra delle vibrazione, in un certo senso questo album nostro ha un orgia di vibrazioni molto negative che stanno attraversando il pianeta e a nostro modo cerchiamo di immettere quello che nella vita abbiamo imparato come musicisti, delle buone vibrazioni”
Drigo
Nel breve botta e risposta finale sono usciti i veri pensieri della band su questo disco, un album di resistenza poetica in un momento storico dove tutti loro post pandemia sono rimasti bloccati, Canzoni per anni spietati è uscito di getto per portare a noi la magia dei Negrita.
Un concept album di 9 brani che, a differenza di tanti altri dischi con lo stesso numero di tracce non è figlio del momento main stream, ma nato passo dopo passo fino alla completezza musicale in quel numero 9 con l’ultimo brano fatto in collaborazione con Francesco De Gregori, quel Viva l’Italia che è un vero e proprio inno alla nostra patria tra aspetti positivi e negativi.
Non vi rimane che godervi queste arie che vi faranno sognare e vivere in un mondo lontano dal mondo.
a cura di
Andrea Munaretto
Seguici anche su Instagram!