Dall’incidente domenstico a Sanremo, Simone Cristicchi si racconta prima del Festival

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Un incontro fortemente voluto dall’artista che ha sfidato i suoi problemi alle corde vocali per incontrare giornalisti e amici per presentare il brano che porterà sul palco dell’Ariston e l’album in uscità il 14 febbraio tra racconti e la presenza della sua compagna musicale e di vita: Amara

Simone Cristicchi, a distanza di 18 anni, torna a Sanremo con un brano intenso e significativo, dedicato alla fragilità degli anziani, un tema a lui molto caro perchè diretto ricordo di quanto avvenuto personalmente a sua mamma.

“Quando ho scritto questa canzone, non pensavo di certo al Festival”, racconta Cristicchi. “Ma poi, ascoltandola e facendola ascoltare ad amici e conoscenti, è venuta fuori una forza tale da doverla condividere sul palco dell’Ariston”.

Il brano Quando Sarai Piccola, rimasta chiusa in un cassetto per cinque anni, è nata durante il primo periodo di quarantena e affronta il tema della vecchiaia e della fragilità con delicatezza e profondità.

“È una canzone terapeutica, che vuole aiutare a sensibilizzare le persone su un tema delicato”, spiega il cantante. “Nella vita di ognuno di noi c’è sicuramente quella persona che, diventando anziana, diventa fragile. Affronto questo Sanremo come una missione bellissima”.

“questa non è la prima canzone che dedico agli anziani, scrissi L’Ultimo Valzer, che è un piccolo acquerello in musica che racconta di una storia d’amore nata in casa di riposo”

Un album senza tempo

Il nuovo album di Cristicchi, in uscita il 14 febbraio, è un progetto a cui il cantautore lavora da anni, raccogliendo brani scritti per i suoi spettacoli teatrali, un’idea rimasta nel cassetto per anni, ma per una casualità arriva a noi.

“Dopo un incidente domestico in cui ho battuto la testa, contro una pietra lasciando una cicatrice sulla fronte, appena ripreso dall’incidente il primo pensiero è stato: “pubblico l’album” perché c’era l’idea di non perdere più tempo”, racconta Cristicchi “Volevo lasciare una firma di luce nell’oscurità”.

La copertina è una foto di Andrea Arbizzi, un noto fotografo astronomico che ha impiegato 11 anni, come gli anni dell’ultimo albumi di Cristicchi, per riuscire a catturare quello che in gergo è chiamato l’occhio di Dio, una nebulosa nata dall’esplosione di una stella di tipo solare.

Il disco, intitolato “Quando sarete piccoli”, è un album che affronta il tema della trasformazione e del passaggio dalle tenebre alla luce. “Credo che la nostra vita sia un viaggio alchemico, dove dobbiamo attraversare ombre e l’inferno che ci abita”, afferma Cristicchi. “Trasformare dolore e ombra in luce è un tema molto presente nell’album, andando controcorrente rispetto alla musica attuale”.

Un disco che porta una musicalità orchestrale e minimalista, azzerando quasi del tutto la presenza di musica elettronica creando così un album senza tempo.

“credo che la nostra vita sia (come disse Dante) una trasformazione, un viaggio alchemico dove dobbiamo attraversare ombre, l’inferno che ci abita”

la tracklist completa:
  1. Quando sarai piccola
  2. Il Clandestino feat. MAURIZIO FILARDO
  3. Cerco una parola
  4. Cade
  5. Le poche cose che contano feat. AMARA
  6. Un altro noi
  7. Credo feat. FRANCESCO MUSACCO (piano)
  8. Sette miliardi di felicità
  9. I tuoi occhi
  10. Tornasole
  11. Accade
  12. Dalle tenebre alla luce
Il duetto con Amara sulle note de “La Cura”

Battiato è stato sempre un punto fermo della musica italiana, dopo il concerto di Verona per Battiato, Cristicchi incontro il manager storico del cantautore siciliano e da lì nacque il Concerto Mistico per Battiato, un tour che porta la poesia di Battiato nei teatri, in compagnia della sua compagna di musica e di vita Amara.

“Quando si pensava al brano per i duetti è quindi venuto naturale scegliere Battiato e La Cura come brano, canzone mai eseguite nella serata dei duetti”

Nel 2007 (anno in cui Cristicchi ha vinto Sanremo) è stata cantata La Cura da Battiato stesso, un’altra coincidenza che fosse la canzona giusta è che il fonico che accompagnerà Cristicchi è lo storico fonico che ha accompagnato Battiato nella sua carriera.

Un Festival all’insegna della musica d’autore

Il cantante si dice entusiasta della sua partecipazione al Festival di Sanremo, soprattutto per la presenza di altri cantautori come Brunori Sas e Lucio Corsi. “Ringrazio Carlo Conti per aver riportato i cantautori a Sanremo”, afferma Cristicchi. “È una ventata di novità per il Festival”.

“Conosco bene le dinamiche del festival e sento di essere fedele a me stesso, e questo è il superpotere più grande che posto portare li”

Con la sua musica intensa e significativa, Cristicchi si appresta a vivere un’esperienza sanremese all’insegna della musica d’autore e della profondità dei testi.

a cura di
Andrea Munaretto

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di Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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