Giochi di sorte: tra cinema e musica

Giochi di sorte: tra cinema e musica
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I giochi di sorte hanno antichissima origine e sono da sempre molto apprezzati. Non deve quindi stupire il fatto che anche settori quali il teatro, il cinema e la musica li abbiano messi al centro di varie opere.

Numerose sono per esempio le opere che mettono in risalto i giochi di carte, anche se in questo caso non si può parlare esclusivamente di giochi di sorte poiché nell’ambito delle carte, per quanto la fortuna giochi un ruolo predominante, è molto importante anche l’abilità del giocatore.

I giochi di sorte nel cinema

I riferimenti tra musica e cinema ai giochi di sorte sono moltissimi; per esempio, il mondo delle lotterie è protagonista di vari film fra i quali si ricordano Lottery ticket (film del 2010 con Bow Wow e Brandon T. Jackson), Svegliati Ned (film del 1998 con David Kelly, James Nesbitt e Sudan Lycht) e Poveri ma ricchi (film del 2016 con gli attori italiani Christian de Sica, Enrico Brignano e Federica Lucaferri).

Per adesso non ci sono dediche cinematografiche al Simbolotto, un’opzione del Gioco del Lotto; del resto si tratta di una proposta relativamente recente; è stato infatti introdotto nel 2019 ed è una modalità di gioco che permette ai giocatori di partecipare all’estrazione casuale, su una delle ruote del Lotto, di 5 simboli vincenti su 45 disponibili.

A ogni mese del calendario è associata una specifica ruota; il Simbolotto oggi può per esempio essere abbinato alla Ruota Nazionale, mentre il mese successivo lo sarà ad un’altra ruota del Lotto, gioco quest’ultimo che la fa da protagonista anche in opere teatrali come la commedia Non ti Pago! scritta nel 1940 da Eduardo De Filippo e che ha fatto da soggetto all’omonimo film del 1942 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia. Più recente è invece il film Non ti pago, diretto da Edoardo De Angelis e sempre basato sul soggetto di De Filippo.

I giochi di sorte nella musica

Per quanto riguarda i pezzi musicali, non si può non citare l’orecchiabile e ballabile brano cantato da Marianna Lanteri, La mazurka del Lotto; il testo non è particolarmente impegnato, ma è pensato soprattutto come tormentone facilmente memorizzabile (“… Lotto, Lotto, Lotto, Lotto, Lotto, Lotto esce il terno e faccio il botto…”).

Ancora più noto è poi il brano scritto da Renato Carosone e Fiorenzo Fiorentini: Tre numeri al Lotto; il brano è interpretato da Renato Carosone e i tre numeri citati sono il 25, il 60 e il 38 (“Ho giocato tre numeri al Lotto, / venticinque, sessanta e trentotto, / pensa un po’ che successo farà / ‘a canzone se il terno uscirà”).

I simboli musicali nel Simbolotto

In precedenza abbiamo citato il Simbolotto, modalità di gioco gratuita e opzionale legata al Gioco del Lotto. Per quanto, come detto, non si abbiano notizie di riferimenti musicali o cinematografici a questa opzione, si deve ricordare per dovere di cronaca che 3 dei 45 simboli che lo caratterizzano fanno riferimento al mondo delle sette note; si devono infatti citare il simbolo n. 32 (Disco), il simbolo n. 36 (Nacchere) e il simbolo n. 37 (Pianoforte).

a cura di
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immagine di copertina
https://depositphotos.com/it

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