Yna ci racconta traccia dopo traccia “Agrodolce”

Condividi su

Yna è finalmente pronta a tornare con il suo primo EP, Agrodolce, fuori il 19 luglio per Piuma Dischi e The Orchard.

Come lo definisce la stessa artista, il progetto è un caleidoscopio di emozioni, dove realtà e sentimento guardano con gli stessi occhi, dove la sensibilità ci permette di cogliere le sfumature e il sapore agrodolce della quotidianità, tra alti e bassi; il tutto contornato da vibrazioni sonore urban pop e RnB che ci fanno danzare, innamorare, riflettere.

Come ci racconta Yna, vediamo ‘’il passaggio dalla spensieratezza di Ops a quel gusto agro a contrasto con il resto, dolce e leggero’’.

Noi ce lo siamo fatti raccontare traccia dopo traccia.

Ops!

Il singolo OPS! è il primo del progetto inedito di Yna e racconta di una femminilità che si esprime senza formalismi, giocando con le parole come con la sensualità, in un vortice di suoni elettronici, pop e freschissimi, dove il

rapporto a due è un gioco di tentazioni e divertimento, dove la delusione non è che un palloncino di una gomma da masticare che prima o poi si doveva scoppiare. “OPS! È la rivalsa verso i rappor, su cui si hanno mille

aspetta,ve, ma che si rivelano superficiali e pronti a sgonfiarsi alla minima tensione, come un palloncino”racconta Yna. “Il mondo che racconto si regge sempre su due verità: la mia, quella che sento e che trasformo, e quella

dell’altro, a volte purtroppo deludente, o comunque da rivedere.” Nel mondo di Yna tutto si trasforma, e ci dice qualcosa:

”Forse OPS! è il mio modo di dire a tutti/e di non sprofondare nei perchè e nei per come della fine di una storia, perchè se è finita in un secondo, forse è semplicemente perchè non era nient’altro che un palloncino di gomma da masticare.”

Fuori menù

Fuori menù” è il quarto singolo di Yna, nuova voce dell’ urban italiano. Dopo “Ops” e “Giochi di parole”, Yna ci vuole stupire nuovamente e torna ad esplodere con un singolo sopra le righe, psichedelico, pazzo, che viaggia tra il romanticismo adolescenziale di una cena in un ristorante cinese alla dimensione più passionale e “cruda” della fine macabra di un rapporto agli sgoccioli. “Fuori menù” è come un fulmine nella testa, rime e ritmi incalzanti, tempi e variazioni che spiazzano e ti lasciano col fiato sospeso fino alla fine del pezzo.

Ad accompagnare il pezzo, il visual che ricorda il cinema orientale, luci verdi e rosse che trasmettono inquietudine, un mood ricercato che vuole arricchire il “pop” del brano, la cassa dritta e i pad. Un’atmosfera alla Quentin Tarantino, che recupera i manga e anche un po’ Dragon Ball, viaggiando tra il comico e il serioso in pieno stile eclettico e creativo di Yna.

“É una canzone a cui tengo particolarmente perchè è ambiziosa, un’’istantanea precisa di un sentimento che faticava a uscire diversamente da così. Vuole dipingere una scena macabra, piena di passione, ma anche di dolcezza e intrigo, tappezzata di scene e intervalli che si frantumano l’uno sull’altro. Amo Fuori Menù”

Dubai

Dopo lo straordinario ingresso nel mondo delle hit estive 2023 con il singolo “Ops” nelle playlist più importanti di Spotify, Yna torna appena un mese dopo con il suo secondo singolo prodotto da “Studio Corrente” e distribuito da The Orchard NY, con l’intento di spiazzarci nuovamente e farsi conoscere dal grande pubblico nella sua poliedriecità. L’artista di adozione romana ma di origine lucana, torna a farsi ascoltare con un singolo tutt’altro che banale dai colori orientali e sonorità che

fondono insieme hip hop, soul, r’n’b, dub di accurata e ricercata originalità. Come un sogno ad occhi aperti, “Dubai” è un brano che vuole far ballare per dimenticare la quotidianità, esprime il desiderio di viaggio, di esplorazione mistica, di intima potenza, in bilico, come è consuetudine di Yna, tra sensualità e lucida provocazione. Un basso incalzante e prorompente si stende sotto al brano come un tappeto magico di ispirazione reggaetton, mentre suoni di synth provenienti da altri mondi allargano gli orizzonti di ascolto, facendo viaggiare lentamente Yna tra le nuove voci del rap e dell’hip hop italiano.

Giochi di parole

“Giochi di parole” è un brano che ho scritto per esprimere quella strana sensazione che si prova a volte di rimanere incastrati non tano nelle situazioni, ma nelle parole. Ho cercato di creare un brano molto stringente e l’hip hop per questo stile mi sembrava il sound più giusto da percorrere.

Casqué

“Casquè” è un brano fresco, dalle sonorità chill e elettro pop che esprime un altro lato della mia personalità artistica, ossia quello della leggerezza e della spensieratezza, insieme a “Ops”. Parla di quegli incontri casuali che portano a soluzioni ovvie e scontate, di cui ci si stanca molto velocemente

Ucd

“Ucd” sta per “Una certa differenza”, un brano che ho scritto per mia sorella. Parla di quanto sia importante e vitale scegliere la propria strada, a prescindere da quello che vogliono diventare o sono diventati gli altri. Bisogna sempre ricordarsi poi quella certa differenza che ci rende unici, anche se tutti simili, fratelli, somiglianti come due gocce d’acqua.

Gelicidio

“Gelicidio” è la focus track del mio Ep, e rappresenta quello stato di freddo siderale che porta a ricprire tutte le cose di una coltra di ghiaccio, compreso l’asfalto, creando quell’effetto di “ghiaccio nero”. Ho utilizzato questa immagine per descrivere un mio stato d’animo di completo immobilismo, potremmo chiamarla depressione, da cui non c’è via di fuga se non la speranza di “respirare anche sotto l’asfalto”.

a cura di
Redazione