Alvvays – Circolo Magnolia, Milano – 9 Luglio 2024

Alvvays – Circolo Magnolia, Milano – 9 Luglio 2024
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Alvvays, una band di Toronto guidata dall’incantevole Molly Rankin, si ferma in Italia per il loro tour estivo, in due date a Milano a Bologna. Il gruppo ha lasciato un segno significativo sulla scena musicale indie sin dal loro inizio. La loro miscela di dream pop e indie rock ha conquistato un seguito fedele e il plauso della critica

Alvvays è la band Canadese che ha più rivoluzionato la scena indie-rock, implementando elementi nelle loro produzioni, con un suono caratterizzato da chitarre squillanti, melodie malinconiche e la voce eterea di Rankin, la frontwoman della band. Il loro album di debutto omonimo, uscito nel 2014, è stato una ventata di aria fresca. Brani come “Archie, Marry Me” e “Adult Diversion” mostrano la loro capacità di creare canzoni orecchiabili e nostalgiche che trattano temi come l’amore, il desiderio e l’entusiasmo giovanile.
Con il loro secondo album, “Antisocialites” (2017), gli Alvvays hanno consolidato la loro reputazione come una band capace di evolversi mantenendo il proprio suono distintivo. Il singolo principale dell’album, “In Undertow“, presenta sintetizzatori lussureggianti e intricati lavori di chitarra, indicativi di un approccio più raffinato e maturo.
I testi di Rankin catturano le complessità delle relazioni e le sfumature della vita quotidiana, che si tratti della nostalgia in “Dreams Tonite” o delle riflessioni agrodolci in “Plimsoll Punks“.

Le esibizioni dal vivo di Alvvays sono dove brillano davvero. La presenza scenica di Molly Rankin, combinata con la chimica coesa della band, crea un’esperienza coinvolgente per il pubblico, data la loro capacità di ricreare le trame musicali fortemente stratificate dal vivo senza perdere troppo dalle versioni registrate in studio.
Il concerto a Milano al circolo Magnolia è stata un’ulteriore riprova della loro qualità e della capacità di coinvolgere il pubblico

il concerto

Il circolo Magnolia si conferma come una delle location migliori per assistere ad eventi live, con una scaletta di tutto rispetto, richiamando artisti di grande prestigio nell’ambiente musicale underground.
L’ambiente è molto rilassato, un giardino molto semplice e raccolto situato vicino all’idroscalo di Segrate, appena fuori Milano, attrezzato con un’area ristorazione ben fornita per riunirsi anche prima dei concerti.
Ad aprire il concerto ci sono i Girl Scout, una band indie-rock che chiaramente condivide molto a livello musicale con gli Alvvays.
Scelta molto azzeccata, sono riusciti subito a coinvolgere e a creare energia e grande carica, oltre che a interagire diverse volte in maniera simpatica con il pubblico.

Dopo il solito leggero ritardo arrivano gli Alvvays, accolti con grande entusiasmo da tutti. Il focus del concerto è chiaramente sul loro ultimo album “Blue rev“, album sicuramente più sperimentale con forti elementi shoegaze, volti a creare il tipico “muro del suonocapace di dipingere paesaggi musicali travolgenti.
Si inizia con “Easy on your own” che si distingue per il suo crescendo emotivo e l’uso creativo degli effetti sonori, passando per “After the earthquake“, con un groove molto gioioso e upbeat e “Very Online Guy“, un altro pezzo che spicca, con un ritmo coinvolgente e un testo ironico che esplora le dinamiche delle relazioni nell’era digitale.
Nonostante ciò non sono mancate per niente anche tracce dei loro primi due album, in quanto gli Alvvays sono caratterizzati da canzoni abbastanza brevi, di conseguenza la possibilità di eseguire diverse canzoni.
Grande crescendo fino ad arrivare alle loro hit più consolidate, come “Marry me Archie”, sicuramente considerabile l’inno della band, e “Pharmacist”.

Di seguito la scaletta del concerto:

  • Easy on Your Own?
  • After the Earthquake
  • In Undertow
  • Many Mirrors
  • Very Online Guy
  • Adult Diversion
  • Bored in Bristol
  • Not My Baby
  • Hey
  • Atop a Cake
  • Tom Verlaine
  • Belinda Says
  • Tile by Tile
  • Velveteen
  • Pressed Dreams
  • Tonite
  • Fourth Figure
  • Archie, Marry Me
  • Pomeranian Spinster
  • Lottery Noises
  • Encore
  • Pharmacist
  • Next of Kin

a cura di
Simone Endo

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