Jack Savoretti – Borgate dal Vivo, Susa (To) – 28 Giugno 2024

Jack Savoretti – Borgate dal Vivo, Susa (To) – 28 Giugno 2024
Condividi su

Jack Savoretti incanta Susa: una serata magica nell’anfiteatro romano

Il 28 giugno 2024, nell’ambito della rassegna musicale Borgate Dal Vivo, l’anfiteatro romano di Susa (To) ha ospitato la prima data italiana del nuovo tour di Jack Savoretti, che ha regalato al pubblico una serata indimenticabile. Il cantautore italo-inglese, così legato alle sue origini italiane, ha trasformato la storica location in un palcoscenico suggestivo, dove la musica e l’architettura millenaria si sono fusi in un’esperienza unica.

Si parte con un’introduzione del musicteller Federico Sacchi, che ha magistralmente introdotto Jack Savoretti sul palco, ricordando anche la recente esibizione dell’artista a Sanremo, nella serata delle cover, al fianco di Diodato, con l’intensa “Amore che vieni e amore che vai”.

Jack Savoretti in concerto a Susa

Il concerto di Savoretti all’anfiteatro di Susa si apre sulle note di “Non ho capito niente“, tratto dal suo ultimo album, il primo scritto completamente in italiano, dall’emblematico titolo “Miss Italia”: un esperimento fortemente voluto dal cantautore, che ha cercato e ritrovato le sue radici italiane (suo papà era originario di Genova), dopo un lungo e attento lavoro di ricerca sulla scrittura e la composizione in italiano. Ma la scaletta del concerto, sin dall’inizio, ha davvero accontentato tutti i suoi fan, compresi quelli della prima ora, con le sue tracce più celebri in inglese come “We Are Bound” o la romanticissima “When We Were Lovers“.

“Uno che canta in inglese…”

La dualità della sua opera artistica, la capacità di muoversi – non senza sacrifici e ostacoli – tra due lingue e due culture e le sue radici così forti con l’Italia sono il fil-rouge di tutta la serata e – perché no – di tutta la sua vita. Jack Savoretti porta così sul palcoscenico, oltre alla sua musica, un grande diario di racconti, ricordi, aneddoti e pensieri dedicati al padre Guido, scomparso da poco, a cui è dedicato il suo album “Miss Italia”. Questa dualità si fa concreta nelle parole del brano “Come posso raccontare”:

Io sarò sempre qualcuno
Di un po’ strano
Uno che canta in inglese
Ma sogna in italiano

La serata ha raggiunto un apice emozionale con “Back Where I Belong,” un brano che parla di amore e di ritorno alle origini. “Tie Me Down” e “Home” hanno mantenuto alta la tensione emotiva, prima di portare tutti a danzare sotto le stelle con “Dancing Through the Rain.”

Jack Savoretti ha concluso la serata con la performance al pianoforte sulle note di “Casa colorata” e con la cover di “Io che non vivo”, celebre brano di Pino Donaggio, una vera esplosione di emozioni, che ha portato il pubblico sotto il palco, in un abbraccio virtuale e davvero italianissimo!

Dopo il concerto, ancora una volta il consueto appuntamento nel dietro le quinte: Savoretti non si è risparmiato e, con la disponibilità e l’umiltà che lo contraddistinguono, ha rilasciato autografi, scambiato battute e collezionato selfie, rendendo la serata ancora più speciale e memorabile per i suoi fane fotografi (me compresa :)!

In conclusione, il concerto di Jack Savoretti a Susa, nell’ambito della rassegna Borgate Dal Vivo, è stato molto più di una semplice esibizione musicale. È stata un viaggio emotivo attraverso le canzoni di un artista capace di toccare le corde dell’anima, con la bellezza dei suoi brani, l’immediatezza dei suoi racconti e il calore della sua voce. Sotto le stelle di una notte estiva, l’anfiteatro romano di Susa (To) ha accolto una delle voci più affascinanti del panorama musicale contemporaneo, regalando una serata di pura magia.

La scaletta della serata

Non ho capito niente
We are bound
When we were lovers
Candlelight
Ultime parole
Greatest mistake
Come posso raccontare
Singing to strangers
The way you say goodbye
Miss Italia
Knock Knock
Back where I belong
Tie me down
Home
Dancing through the rain
Casa colorata
Io che non vivo

La Photogallery della Serata

A cura e foto di
Emanuela Ranucci

Seguici su Instagram

LEGGI ANCHE: Salmo e Noyz Narcos – Sherwood Festival, Padova – 27 giugno 2024
LEGGI ANCHE: Calcutta – Fiera del Levante, Bari – 28 giugno 2024

Condividi su

Emanuela Ranucci

Nata a Torino, laureata in Comunicazione multimediale con una tesi specialistica in Letteratura italiana contemporanea, nel 2001 inizia a lavorare in RAI come redattrice e assistente di produzione per la realizzazione dei programmi televisivi educativi di Raitre (Melevisione, Screensaver). Nel dietro le quinte della tv si innamora della fotografia, realizzando le sue prime foto di scena. Da quel momento non abbandona più la macchina fotografica, dedicandosi a reportage, backstage, eventi, concerti e still life. Attualmente si divide tra i progetti da fotoreporter&videomaker e la sua agenzia di comunicazione (Loom Collective) che ha fondato a Torino.Nel tempo che rimane, ama: viaggiare, sorseggiare il barbera, nuotare al mare (anche d’inverno), cantare (stonando) in sala prove.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *