IndyCar: Road America

IndyCar: Road America
Condividi su

IndyCar: Sul circuito di Road America domina il team Penske con tutti e tre i piloti sul podio e una masterclass di strategia

La gara della IndyCar a Road America è ha avuto un inizio drammatico, in perfetto stile IndyCar Series: subito dopo la partenza alla prima curva una serie di contatti portano Marcus Armstrong a concludere la propria gara e Linus Lundqvist ad avere danni. Quest’ultimo ha poi recuperato chiudendo in 12° posizione, dopo aver raggiunto la prima pole in carriera proprio a Road America.
Continua la dominazione quasi incontrastata di Penske – sì, anche nella IndyCar – che a Road America mette tutti e tre i piloti sul podio.

Will Power

Will Power, pilota con più esperienza fra i tre e due volte campione della categoria, raggiunge la 42° vittoria in carriera dopo 34 gare. Questo risultato arriva dopo una stagione 2023 pesante sul piano personale a causa dello stato di salute della moglie.
Il pilota neozelandese sale un gradino nell’albo della serie: insieme a Marco Andretti, il quarto pilota a vincere di più nella storia. Quella di Will Power – un nome, un programma – è stata un Masterclass di come si mette in atto una buona strategia. Ha così commentato la sua vittora: “È stata una vittoria davvero speciale […] Abbiamo lavorato duramente per cercare di vincere. Naturalmente, la stagione passata è stata molto stressante. Metà della mia mente era a casa e l’altra metà in pista, quindi è stato molto difficile ottenere risultati di alto livello.”
Power si mette anche in testa al campionato con 236 punti, solo 5 in più di Alex Palou.

Newgarden e McLaughlin

Il due volte campione della Indy500 è sfuggito per un pelo all’incidente della partenza, nonostante l’ala anteriore abbia colpito il posteriore di Colton Herta, mandando in testacoda il pilota di Andretti. Newgarden ha guidato il gruppo per 10 dei 55 giri. Ma il punto di svolta è arrivato quando tutti e tre i piloti Penske si sono trovati in cima al gruppo. Ed è qui che si vede l’ottima gestione della strategia da parte della squadra: il primo a entrare ai box è stato McLaughlin, al 42° giro; Newgarden lo ha seguito al giro successivo, mettendo la stessa mescola di pneumatici primari; alla fine entra Power, al 44° giro, con un set di pneumatici alternativi.
Newgarden ha poi tentato di passare il compagno di squadra al 46° giro, ma invano. Dal 49° giro Will Power non ha più avuto rivali. Newgarden ha commentato così il risultato della squadra: “È stata un’ottima giornata per la squadra […] Anche Will ha fatto un ottimo lavoro. Meritava di vincere la gara. Abbiamo realizzato un grande risultato. Probabilmente abbiamo fatto un passo falso alla fine. Mi dispiace di essere entrato un giro prima. Probabilmente avrei dovuto rimanere fuori”

L’ultima volta che un team conquistava tutti i gradini del podio era il 2020 con Andretti Global (Colton Herta, Alexander Rossi, Ryan Hunter-Reay); mentre l’ultima volta che Penske conquistava tutto il podio era il 2017 con Simon Pagenaud, Newgarden e Power.

Il prossimo appuntamento con la IndyCar Series sarà il 23 giugno a Laguna Seca con il GP di Monterey.

A cura di
Jessica Alfieri

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Indycar: GP di Detroit
LEGGI ANCHE – Senna Forever – 30 anni dalla scomparsa di Ayrton
Condividi su

Jessica Alfieri

2 pensieri su “IndyCar: Road America

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *