Jeson si mostra in “carne ed ossa” nel suo EP “Solo un uomo”

Jeson si mostra in “carne ed ossa” nel suo EP “Solo un uomo”
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“Solo un uomo” (Epic Records/Sony Music) è il nuovo EP del cantante romano classe ’98 disponibile da venerdì 12 aprile su tutte le piattaforme digitali. Su The Soundcheck l’intervista.

L’artista e cantautore romano segna un’altra importante tappa nel suo percorso artistico sempre in evoluzione. Con questo EP, Jeson raccoglie le sue canzoni in un progetto più ampio, mantenendo quell’attitudine internazionale che musicalmente e testualmente lo contraddistingue.

Il nuovo EP, composto da sei tracce, include singoli già noti come “Perdonare te”, “La Cura Sbagliata”, “Hallelujah” e “Il Mio Posto”, oltre a due brani inediti: la title track “Solo un uomo” e “Se penso a me”. Il progetto si distingue per una fusione di suoni R&B e influenze di vari generi musicali, tra cui rap, pop, atmosfere Gospel e tocchi di elettronica. Il mood dell’EP è profondamente intimo e personale, con testi che riflettono le esperienze di vita dell’artista, suddivise in capitoli per favorire una riflessione più profonda su se stesso e per trasmettere l’importanza dell’accettazione di sé.

Jeson ci racconta il “viaggio” che lo ha portato alla creazione di “Solo un uomo”, un percorso tortuoso ma anche di natura terapeutica.

Ciao Jeson e benvenuto su The Soundcheck. Come ti senti ora che il tuo nuovo EP “Solo un uomo” è stato rilasciato? Quali sono i feedback più interessanti da parte delle persone che lo hanno ascoltato?

    Ciao, sono soddisfatto che il lavoro di un anno o poco più sia finalmente uscito, le persone lo stanno ascoltando, devo dare a loro il tempo di entrarci dentro e di capirlo, ma per ora i riscontri sono molto positivi!

    Cosa significa per te accettarsi e se questo tuo processo di accettazione sarebbe avvenuto anche se tu non avessi composto l’EP? Insomma, la musica ha avuto su di te un effetto terapeutico?

      Sì, lo dico spesso, la musica per me è da sempre una terapia e non poteva nascere in maniera diversa questo EP.

      Prova a spiegarci l’ispirazione dietro il pezzo “Solo un uomo”, brano che poi ha dato il nome all’intero progetto…

        Solo un uomo è la focus track del progetto ed è nata totalmente a caso mentre guardavo un film. È un brano molto intimo in cui affronto un dialogo con la realtà che mi circonda, con la mia vita per intenderci, come se fosse un’amica di vecchia data.

        Quali sono le tue principali influenze musicali e credi ci sia “una figura artistica guida” in particolare che ti ha “accompagnato” durante la lavorazione di “Solo un uomo”?

          Io ascolto molta musica e prendo ispirazione da quella che è in grado di lasciarmi un’emozione! Ho artisti che ascolto spesso ma non cerco mai di emularli. Il mio obiettivo è quello di trasmettere agli altri ciò che sento io quando ascolto qualcosa che mi prende.

          Parli della tua vita e delle tue esperienze attraverso la musica appunto. Qual è il messaggio che desideri trasmettere agli ascoltatori con le tue canzoni?

            Sicuramente cerco di trasmettere un messaggio positivo di forza.

            Quanto c’è del tuo background territoriale – del posto da cui tu vieni per intenderci – nella tua musica?

              Io sono cresciuto a Roma e devo dire che nella sua bellezza ho trovato molte ispirazioni, è stata di vitale importanza in quello che fino ad oggi ho scritto.

              Hai in programma live? Racconti un po’ cosa ti aspetta nel tuo immediato e più lontano futuro…

                Io e il mio team stiamo cercando di organizzare qualcosa per l’estate. È molto importante per me, questo progetto senza i live è un progetto a metà.

                a cura di
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