Ultima delle 4 date torinesi per i Pinguini Tattici Nucleari ed ennesimo sold out per la band bergamasca che ha incantato l’Inalpi Arena con la loro musica facendo cantare gli oltre 15.000 giunti per partecipare alla festa organizzata da Riccardo Zanotti e compagni
Nonostante il freddo che ha abbracciato il Nord Italia, Torino si è scaldata per 4 notti grazie a 6 ragazzi bergamaschi, i Pinguini Tattici Nucleari, con un sogno che ormai è diventato realtà portango in giro la loro musica per tutta l’Italia macinando soldout.
Sabato 20 aprile è stata l’ultima notte che ha illuminato un Inalpi Arena che mai come in questo periodo è stato fucina di tutto esaurito, oltre 60mila persone si sono alternate in 4 serate che hanno portato, alla fine del concerto di sabato, Riccardo Zanotti a ringraziare calorosamente Torino e i suoi abitanti perchè come ha tenuto sottolineare: “Si dice piemontese falso e cortese, ma non è vero, io ho trovato tanto calore e tanto amore”.
Ore 21.00 le luci si spengono, un palazzetto che a colpo d’occhio è un’unica marea umana con occhi a cuore esplode in un boato, sui wall appare una goccia che muovendosi crea una melodia, le urla aumentano, inizia Scrivile Scemo.
Sembra di essere tornati indietro di un anno quando, a pochi passi dal palazzetto, i Pinguini Tattici Nucleari suonavano all’interno dello Stadio Olimpico Grande Torino, le sensazioni sono le stesse così come la scaletta ricorda da vicino quel concerto.
Quello che cambia è la maturità con cui il gruppo affronta la serata che, ormai navigati, hanno il pieno controllo del palco e di tutto ciò che gli accade attorno, la sensazione ormai è quella che esistano 6 frontman che si possono dare il cambio in qualsiasi momento riuscendo ad emozionare un pubblico che pende dalle loro labbra

Un’esperienza piena di emozioni
In un turbinio di emozioni Riccardo Zanotti si rivolge al pubblico con ricordi, pensieri e sondaggi, decisamebte ad alta intesità l’intervento di Elio Biffi ricordando la Palestina con una poesia toccante; nota di merito per Matteo Locati e le sue bacchette fiammeggianti e il sempre ottimo DJ set a cura di Nicola Buttafuoco che intrattiene e fa cantare.
Una menzione d’onore va senz’ombra di dubbio a Vittoria Markov e Arduino Bertoncello, i due ballerini che hanno accompagnato il gruppo nelle tappe milanesi e torinesi incantando tutti i presenti sulle note di Ricordi, una danza che ha saputo commuovere e coinvolgere il pubblico e che difficilmente uscirà dalle nostre memorie.
Immancabile il medley acustico attorno al tavolo di quella cucina che appartiene a tutti, un colloquio tra amici che sa di aria soave che investe il pubblico con canzoni ormai entrate nelle menti di tutti che continueremo a cantare.
Le due ore di concerto passano veloci e si concludono con quella canzone che porta alla lacrima facile, quel Pastello Bianco dalla storia scolpita nelle pareti che chiunque abbia partecipato ad un concerto dei Pinguini Tattici Nucleari sa, ma la vera domanda rimane: qual è la differenza tra ciliege e amarene?
Il tour continua con la tappa di Pesaro per poi accompagnari lungo tutta l’Italia nel mese di maggio fino ad arrivare a Messina, in attesa del prossimo tour negli stadi programmato per l’estate 2025.
La scaletta
- Scrivile scemo
- Scooby Doo
- Verdura
- Hold On
- La storia infinita
- Bergamo
- Hikikomori
- Fuori dall’Hype
- Lake Washington Boulevard
- Scatole
- Giulia
- Cena di classe
- Giovani Wannabe
- Ricordi
- Medley (Dj-Set) La banalità del mare / Tetris / Bagatelle / Monopoli / Sciare
- Rubami la notte
- Coca Zero
- Irene
- Dentista Croazia
- Ridere
- Encore:
- Zen
- Ringo Starr
- Pastello bianco
a cura e foto di
Andrea Munaretto
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