Andrea consiglia #3: 20 artisti (e brani) da tenere d’occhio

Andrea consiglia #3: 20 artisti (e brani) da tenere d’occhio
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È giunto il mese di febbraioe con esso i consigli musicali che il buon Andrea ha scovato in giro, giusto in tempo per darvi un’alternativa a Sanremo…

Il Festival di Sanremo è alle porte. Come dite? Non ve ne frega niente? Benissimo, abbiamo ciò che fa per voi. Come di consueto, il caro Andrea vi propone non uno, non due, non cento, ma venti canzoni che vi permetteranno di scoprire altrettanti artisti e band che potrebbero interessarvi. Dal pop al folk, dal rock all’elettronica, ce n’è per tutti i gusti. Cominciamo

Artista: Road Volta
Brano consigliato: Oscura seduccion
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Spagna

Rock iberico. Sì, rock in lingua spagnola. La musicalità di questo idioma è sempre sottovalutata. I Road Volta sono un buon esempio di come il Pop Rock spagnolo sia interessante. Non inventano nulla, sia chiaro, ma c’è qualche eco di anni ‘90 fatto con criterio (i membri della band, in effetti, hanno un background robusto nel panorama musicale spagnolo di quella decade).

Cliccate “play” e giudicate voi.


Artista: Josh
Brano consigliato: Revolution!
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Italia

Buon piglio, arrangiamento che funziona. Interessante la strofa, il ritornello è un po’ scollegato, ma paradossalmente ha una sua ragion d’essere, se visto nel complesso. “Revolution!” non è un brano perfetto, ma Josh ha del potenziale, questo è indubbio.


Artista: Krijak
Brano consigliato: Polarity
Genere: Elettronica
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Chiptune realizzato con Amiga. No, non è una retrorecensione nostalgica dei primi anni ‘90. Krijak ha realizzato tutto questo nel 2023 con Octamed, software, questo sì, proveniente dal 1993. Capite che tutto questo basta al sottoscritto per farsi esplodere la testa. Il risultato è ipnotico e straordinario, considerando che “Polarity” è realizzato con un software vecchio 30 anni.


Artista: Initial Trip
Brano consigliato: Not a Simple Song ( Where can We Find Love?)
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Se l’ascoltate distrattamente, potreste pensare di aver avviato la playlist di vostro padre con Dire Straits, Prince, Frankie Goes To Holliwood e compagnia cantrante. Invece è il 2024, Initial Trip (progetto dietro il quale c’è Craig Hamblin) realizza musica pop-rock dallo smaccato e genuino sapore anni ‘80 con tastieroni e assoli di chitarra annessi. Non a caso ho scritto “sapore genuino”, perché non è un’operazione revival. È pensato, scritto ed eseguito esattamente come se fossimo nel 1984. E suona incredibilmente bene.


Artista: Indiana Pickle Farm
Brano consigliato: Pretend
Genere: Pop Alternative
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Singolo d’esordio per questi ragazzi di Nashville. Arrangiamento furbo, con un bel bilanciamento tra l’inizio molto morbido e il climax che trova la sua esplosione nel ritornello. Molto interessante per la generazione dai 27 anni in giù.


Artista: Hey Gorgeous
Brano consigliato: Dropping Direct
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Canada

Se state godendo per l’ondata del revival pop-punk-rock, questi canadesi fanno per voi. Decisamente. Chitarroni, accordi semplici ma suonati con l’energia di una RedBull e 6 caffè. Il tutto impacchettato con una facilità d’ascolto che li rende godibili anche per chi, il genere, lo odia. I paradossi, quelli belli.


Artista: Fate Under Fire
Brano consigliato: Strangers
Genere: Pop
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Bella voce, reinterpretzione interessante e non la solita cover (l’originale è di Kenya Grace). Un bel biglietto da visita per chi non conosce ancora FateUnder Fire (progetto dietro il quale si cela David James). Pop estetico, molto curato, produzione estremamente curata. Vi piacerà.


Artista: No Offense
Brano consigliato: Soundtrack to Moving Out
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Olanda

Chi ha almeno tre o quattro decine di primavere sulle spalle, si ricorderà di certo dei Soul Asylum, o i Goo Goo Dolls prima dell’esplosione di “Iris”. Quel rock leggero, sporco ma con inclinazioni melodiche pop che ha trovato il suo culmine nei primi anni 00 e che di solito non era malvagio per nulla, anzi. In certe nicchie tutto questo sta tornando un po’ in auge, e “Soundtrack to Moving Out” degli olandesi No Offense è un ottimo rappresentante di tutto ciò. Trasmette belle sensazioni. La band dovrebbe pubblicare un album completo nel corso del 2024. Occhio. Anzi, orecchio.


Artista: The Static Dive
Brano consigliato: Welcome to the Bluelight
Genere: Jazz
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Jazz moderno. Voi vi chiederete: “Che significa moderno? Il Jazz è Jazz”. Sì, ma c’è qualche piccola accortezza, quel gusto pop (in senso buono) che permette, anche a chi di solito non digerisce bene il genere, di essere lodevole d’ascolto e d’attenzione. Una struttura tutto sommato semplice ed essenziale, con alcune variazioni e con determinati innesti che compaiono nei punti giusti che mantengono alta la curiosità e l’attenzione dell’ascoltatore. Bob Smith (colui il quale è dietro il progetto artistico The Static Dive) non è certamente uno sprovveduto: è dagli anni ‘90 che è in giro, ha scritto e registrato una quantità impressionante di materiale anche per altri.


Artista: Leonardo Lamacchia
Brano consigliato: Aurora
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

Produzione sontuosa per un brano pop essenziale in bilico tra Mengoni e, vaghissimamente, Mahmood. Non è originale, certo, ma “Aurora” è un brano pop contemporaneo che è ben strutturato e ben eseguito. Leonardo, poi, ha una bella voce, calda e con una gradevole capacità di modulazione.


Artista: Baba Shrimps
Brano consigliato: Best Days
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Svizzera

Vado dritto al punto: “Best Days” la vedo bene all’Eurovision. Raggiungerebbe tranquillamente quella platea e la farebbe discretamente godere. Tu pensa un po’: dalla Svizzera arriva il pop rock più angloamericano degli ultimi anni. Sintetizzatori enormi, batteria in primo piano e cori da far cantare al pubblico (virtuale o in presenza, poco importa)


Artista: Leda
Brano consigliato: Chiuso Nella Terra
Genere: Trap
Nazionalità: Italia

Odio la trap. Per fortuna nell’ultimo paio d’anni si è mischiata quel tanto che basta con il pop mainstream per diventare qualcosa che mal sopporto con meno livore. Detto questo: perché allora vi consiglio un brano pop/trap? Perché “Chiuso Nella Terra” funziona. Ha un buon beat, il testo cade un po’ nei cliché del genere, ma Leda ha una buona capacità di scrittura e riesce a raccontare una storia in cui alcuni possono rivedersi. Raccontare qualcosa di quotidiano è differente dal raccontare qualcosa di banale. Differenze sottili, ma importanti…


Artista: Black Iris
Brano consigliato: The Maze
Genere: Pop
Nazionalità: Irlanda

Vi innamorerete della voce che canta l’incontro col proprio terapista e quel viaggio attraverso il labirinto mentale nel quale, poco a poco, si riesce a trovare un orientamento e una strada. Onestamente, “The Maze” è una delle canzoni che più mi hanno riempito l’anima in questi ultimi tempi. Sì, è un giudizio più personale che da “critico musicale”. Ma, ehi: la musica è fatta anche e soprattutto per colpirti dentro.


Artista: V I C K
Brano consigliato: IQ84
Genere: Pop-Elettronica
Nazionalità: Italia

Il difetto principale è che dura solo 2 minuti o poco più “IQ84” è un bel pezzo, con un bel ritmo che cresce poco a poco e un’atmosfera interessante. Cassa 4/4 che compare dal nulla e che ci sta da dio, ottima produzione al servizio di un’elettronica dai risvolti pop. Sei ancora lì, gasato come una bestia, e il brano finisce. Un coito interrotto, ma è stato bellissimo lo stesso.


Artista: Matilde
Brano consigliato: 7Oceans
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

Matilde ha una storia artistica particolare. Molto giovane (ha 18 anni), dall’Italia si è ora trasferita a Singapore e ha intrapreso una carriera da cantante pop internazionale. Spesso sono molto “critico” per le proposte smaccatamente pop, ma in questo caso c’è davvero molta qualità e grande cura per il risultato complessivo. “7Oceans” è una hit assicurata grazie anche al bellissimo timbro di Matilde e alla produzione affidata a Martin Hansen (non esattamente l’ultimo dei producer). Testo non banale, bella voce, bell’arrangiamento. Cos’altro volete di più?


Artista: Carlot
Brano consigliato: Cosa ci resta
Genere: Pop
Nazionalità: Italiana

Un messaggio di speranza, un inno ad apprezzare quello che abbiamo, senza lamentarci troppo di ciò che non possiamo avere o che, sfortunatamente, abbiamo perso. “Cosa ci resta” è una canzone molto delicata, è bello che sia tutto sorretto dal pianoforte e che tutto cresca pian piano fino al ritornello che si apre. Carlot (all’anagrafe Elisa Carlotti) ha una bella voce e sa dosarla molto bene. Anche il testo è ben scritto, con una buona musicalità e una linea vocale che si sposa bene con il climax che caratterizza il brano. “Cosa ci resta” ha un bel potenziale e tanta qualità. Ascoltare per credere.


Artista: G2tc (Goodbye to the Circus)
Brano consigliato: Sy Goodbye to the Stars
Genere: Rock
Nazionalità: Stati uniti d’America

Classic Rock con chitarre in overdrive e cantato non aggressivo, ma che vuole raccontare una storia. Per i nostalgici del genere o per chi, semplicemente, vuole rispolverare la propria comfort-zone musicale e godersi cinque minuti e mezzo di buon pop-rock americano.


Artista: Dj H Chimist
Brano consigliato: Spina World
Genere: Elettronica
Nazionalità: Francia

Bel groove, brano coinvolgente e con un bilanciamento delle parti interessante. Non c’è nulla di particolarmente stravolgente o rivoluzionario in “Spina World”, ma tutto è ottimamente pensato, ben strutturato e prodotto con la giusta capacità di calibrare bassi, vibes e suoni. Da non fan del genere, sono rimasto affascinato.


Artista: Feelbacks
Brano consigliato: Prova ancora
Genere: Punk-pop
Nazionalità: Italia

Il filone pop-punk è tornato in auge anche in Italia. Ovvio quindi che nel marasma degli emergenti o di chi, dopo una pausa più o meno lunga, tenti di farsi notare. In questo ambito, il sottoscritto è piuttosto suscettibile, non lesina critiche o fastidio. Ma non è questo il caso: i Feelbacks non sono per nulla male. Punk pop cantato in italiano e strutturato sfruttando gli stilemi del genere, ma con criterio (d’altronde i Feelbacks sono in giro da 14 anni, non sono più esattamente alle prime armi).


Artista: Flo LeBeau
Brano consigliato: Type Cae
Genere: Folk
Nazionalità: Svizzera

Flo LeBeau è un artista impegnato. Viene dal punk hardcore, ma come molti suoi colleghi nel corso degli anni ha virato verso lidi sonori più pacati ma non per questo meno incisivi. “Type Case” è un inno antirazzista che non gira molto intorno al punto, anzi, il testo ha fasi molto dirette. Una bella scoperta, per quanto mi riguarda.

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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