Erin K: in anteprima il video del nuovo brano “Breathe”

Erin K: in anteprima il video del nuovo brano “Breathe”
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Erin Kleh, in arte Erin K, torna con un nuovo album distribuito a partire dal 25 agosto dal titolo “Sink to Swim”. Su The Soundcheck in anteprima il video del brano “Breathe”, un pezzo che parla alla parte infantile del proprio Io.

Diretta, essenziale ma assolutamente autentica, in questo modo è possibile definire la musica dell’artista americana di stanza a Londra, Erin K. Un mix onirico tra folk e cantautorato, quello perpetrato dalla musicista, che anche per il suo nuovo progetto “Sink to Swim” ha deciso di proseguire la collaborazione con il co-produttore Kristofer Harris (Belle & Sebastian, Ghostpoet), cominciata con l’album “I Need Sound“del 2019.

I toni di “Sink to Swim” si alternano tra cupi ed intensi come in pezzi quali “Breathe” e “Keep her” ad altri più paradossali definiti come “antifolkloristici” in brani tipo “Jesus Christ“, “Panda’s Song“, “Sealife“. A fare da filo conduttore, però, c’è un tema costante in tutto il lavoro di Erin K ossia quello dell’autoironia, cavallo di battaglia della musica dell’artista anglosassone.

Nel singolo “Breathe” di cui su The Soundcheck presentiamo in anteprima il videoclip, Erin contrappone la maturità all’infanzia: un’adulta parla alla sé puerile e la invoglia a seguire i propri sogni nonostante le battute d’arresto. Il brano dimostra il suo stile personale ed unico mentre mette in scena il talento della cantautrice di combinare gioco e riflessione costruendo un sound orecchiabile ma tutt’altro che prevedibile.

Il videoclip

Per il videoclip di “Breathe” Erin K si è servita dei grandiosi Moseley Road Baths, a Birmingham. Ad incorniciare l’artista e le nuotatrici sincronizzate che l’accompagnano vi è l’architettura gotico-rinascimentale della struttura la quale dà sostanza e concretezza ad immagini talvolta rarefatte e sognanti.

Nel video c’è, quindi, un accostamento armonico tra sequenze nitide ed altre poco chiare, un gioco che rispecchia le sonorità contrastanti di Erin K, in linea, poi, con il testo e la musica del pezzo.

A proposito del video il regista ha dichiarato:

Il ritmo della canzone e la natura del titolo hanno portato all’idea di un video onirico con elementi di danza e acqua combinati. Anche la luce del sole è stata dalla nostra parte il giorno delle riprese, e siamo tutti estremamente soddisfatti del risultato”.

Jamie Danan

In merito alla canzone invece Erin K è stata particolarmente chiara: il brano è il suo preferito così come dalla sua produzione:

È la mia canzone preferita di ‘Sink To Swim’ e sono molto orgogliosa della sua produzione, supportata dai miei compagni di band Massi, Henrik e Gigi”. “È nata da un riff di chitarra su cui suonavo da tempo. Dopo infinite ripetizioni, alla fine ho trovato la strada giusta per il testo: ‘breathe little girl…why don’t you sing like they want you to…sing little girl…follow what’s before for what comes after you’. Il tema portante è un dialogo con il mio ‘io’ infantile, che mette in discussione le decisioni e gli impegni presi che hanno portato al momento che sto vivendo adesso”

Erin K

a cura di
Staff

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