Lazza – Unipol Arena, Bologna – 06 maggio 2023

Lazza – Unipol Arena, Bologna – 06 maggio 2023
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Si è svolta ieri sera l’ultima data nei palazzetti dell'”OUVER-TOUR” di Lazza. Dopo il successo di “SIRIO” e al Festival di Sanremo, Lazza ha concluso il tour con uno show a dir poco spumeggiante.

Molti si saranno resi conto dell’esistenza di Lazza solo quest’anno dopo il successo avuto con “CENERE” al Festival di Sanremo con cui si è classificato secondo. Ben Svegliati! Ebbene sì, Lazza ha una carriera pregressa con vari anni di gavetta e con qualche sassolino di soddisfazione levato dalle scarpe, soprattutto grazie all’ultimo album “SIRIO” rimasto primo in classifica per ventuno settimane; mai accaduto prima per un artista in Italia.

L’apertura è stata affidata a un breve dj set di Drillionaire, importante producer per artisti hip hop a livello italiano e co-ideatore artistico del concerto assieme a Lazza.

Dopo tanti anni che faccio musica, non ho nessuno sul palco che mi fa le doppie perché tanto me le fate voi (il pubblico)

Lazza e i suoi punti forti

Un primo punto da notare è sicuramente l’utilizzo minimo dell’autotune, spesso fattore inficiante della dimensione dal vivo di molti artisti hip hop. Seppur Lazza nella versione studio di molte sue canzoni lo sfrutti anche in maniera importante, dal vivo ne ha dosato l’utilizzo e in una misura non troppo disturbante per lo show.

Il concerto di Lazza è stata pura espressione dell’hip hop in tutte le sue forme. “Lario”, “HO PAURA DI USCIRE”, “Gucci Ski Mask” e “PIOVE” dimostrano l’importanza di questo interprete nel panorama urban nella collaborazione con gli altri colleghi, esaltando questi pezzi dal vivo nonostante fosse solo. Non sono poi da tralasciare brani come “MOLOTOV”, “PANICO” e “MORTO MAI”, hit assolute del repertorio dell’artista.

La scelta originale di inserire archi e pianoforte per alcuni brani come “Catrame”, “SENZA RUMORE”, “NULLA DI”, “MORTO MAI”, oltre che “OUV3RTURE”, è stata la scommessa più vinta dall’artista, donando un altro sapore a questi brani. D’altronde gli studi al conservatorio in qualche modo dovevano emergere nel set nonostante Lazza, abile pianista, abbia suonato solo l’incipit di qualche canzone senza cantare; questa è una nota per la prossima volta dove oltre un pianista esterno, anche il rapper stesso potrebbe mettersi alla prova con piano e voce.

Foto di repertorio di Lazza (foto di: Loredana Desiato)

2 ore e poco più di spettacolo sono state difficili da digerire per la potenza che hanno rappresentato e aver indossato i tappi per le orecchie sulle gradinate non è stata infine una brutta scelta. Il pubblico è stato sicuramente protagonista di molte parti del concerto; il cantante talvolta ha infatti lasciato totalmente la palla ai suoi fan venendo ripagato in maniera soddisfacente nel canto dei brani più di successo.

Gli ospiti a sorpresa

A Bologna difficilmente vengono portati ospiti, soprattutto se non hai mai collaborato con nessun artista locale. Lazza invece dopo aver travolto il pubblico con una carrellata di canzoni ripercorrenti tutta la discografia mentre il concerto si avviava nelle fasi finali ha deciso di sorprendere tutti tirando fuori dal cilindro qualche ospite interessante.

È apparso prima Fred De Palma per cantare insieme “MALA”, seguito poi da Capo Plaza con “Alyx”. Ultima ma non per importanza è stata l’ospitata di Gianni Morandi con cui Lazza non ha una collaborazione (ndr, mai dire mai) per inscenare un simpatico teatrino.

Lazza e una chiusura con la ciliegina sulla torta

Lo show sembra non aver badato a spese in termini di produzione con luci e supporti importanti (video, pirotecnici ecc). La direzione che alcuni stanno prendendo in Italia è quella di rendere il concerto uno spettacolo a 360°; non solo musica, ma spendersi per curare vari dettagli e aspetti al fine di rendere unica l’esperienza dal vivo dello spettatore.

Lazza sta cercando quindi di fare lo step successivo e ha dimostrato che non sta scherzando quando dice che la prossima volta vorrebbe calcare gli stadi. Come non prenderlo sul serio? Il rapper lombardo non poteva auspicare per una fine del tour migliore di così; ha trovato un palazzetto “infiammato” in cui ha potuto concludere in maniera sublime il tour che può consacrarlo tra gli interpreti hip hop migliori in Italia.

La scaletta del concerto
  • Ouv3rture
  • Molotov
  • Bugia
  • Gigolò
  • Re Mida
  • Netflix
  • Jefe
  • Porto Cervo
  • Chiagne
  • Zonda
  • Topboy
  • Gucci Ski Mask
  • Panico
  • Sogni d’oro
  • J
  • Alibi
  • Puto
  • Nessuno
  • Lario
  • 24H
  • Mala ft. Fred De Palma
  • Alyx ft. Capo Plaza
  • Senza rumore
  • Catrame
  • Nulla di
  • Morto mai
  • Piove
  • S!r!
  • Ho paura di uscire
  • Uscito di galera
  • Cenere
  • Ferrari – Remix
  • Nella mia city

a cura di
Luca Montanari

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