Anche quest’anno torna l’Uno Maggio tarantino che proprio quest’anno spegne dieci candeline
Uno Maggio
Dieci anni dalla prima volta che si è sentita la necessità di istituire un Uno Maggio libero che urlasse il bisogno del Sud e non solo di essere ascoltati. Come è stato detto in conferenza stampa, dopo dieci anni ancora c’è bisogno di farsi sentire.
Ancora serve la musica, e non solo, per amplificare un messaggio importante. Come ogni anno ricordiamo a chi ci legge che l’Uno Maggio tarantino si autofinanzia e qui potete accedere al sito dove poter fare una donazione.
Temi

Quest’anno i temi saranno i più disparati non solo lavoro e ILVA che comunque vanno necessariamente portati in auge sino a quando non si troverà una soluzione. Si parlerà del dramma di Cutro, della minaccia all’identità e libertà (torna ancora questa parola tanto cara al manifesto politico di quest’anno) di genere, ci saranno interventi da chi vive la terra dei fuochi e di come si può “far rumore” con la street art e per quello ce lo spiegherà Laika.
E tanto altro ancora perché come hanno detto Diodato e Riondino “ci sono molti artisti che vogliono partecipare e sposano il manifesto politico dell’Uno Maggio di Taranto, e ad alcuni va detto di no per rientrare nei tempi”.

Ospiti e novità
Quest’anno ad accompagnare gli ospiti musicali sul palco ci penserà l’Uno Maggio Orchestra composta da musicisti eccellenti spesso presenti in televisione, come i musicisti della band di Propaganda Live. Per citarne alcuni: Roberto Angelini, Lanzarotti, Viterbini, Rodrigo D’Erasmo e tanti altri.
Tra i musicisti invece vi invitiamo a leggerli sulla locandina, ma ne citiamo anche qui alcuni come LRDL, Marlene Kuntz, Capossela, Gemitaiz, Niccolò Fabi, Venerus, Ron, Meg, Samuele Bersani e tanti altri. Ora non ci aspetta altro che attendere con ansia il primo maggio tarantino.

a cura e foto di
Iolanda Pompilio
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