Ucraina, Putin: “Russia mira a porre fine alle ostilità nel Donbass”

Ucraina, Putin: “Russia mira a porre fine alle ostilità nel Donbass”
Condividi su

(Adnkronos) –
Le ostilità nel Donbass non si sono fermate dal 2014 e tutte le azioni russe, inclusa l'operazione speciale, mirano a fermare questa guerra. A dichiararlo è stato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un incontro con i veterani della e guerra gli abitanti di Leningrado. "In effetti, le ostilità su vasta scala nel Donbass non si sono fermate dal 2014 – con l'uso di attrezzature pesanti, artiglieria, carri armati e aerei. È successo di tutto. Tutto ciò che facciamo oggi, anche con un'operazione militare speciale, è un tentativo di fermare questa guerra. Questo è il significato della nostra operazione. E proteggere la nostra gente che vive lì, in questi territori", ha detto. La Russia ha fatto di tutto per risolvere la situazione nel Donbass con mezzi pacifici, ha rivendicato ancora una volta il presidente russo, ribadendo che Mosca non poteva reagire agli eventi in Ucraina dal 2014. "Abbiamo resistito a lungo, abbiamo cercato di negoziare a lungo. A quanto pare, siamo stati solo ingannati – ha detto Putin – Non è la prima volta che ci succede. Ciononostante, abbiamo fatto del nostro meglio per risolvere la situazione con mezzi pacifici. Ora è diventato ovvio che questo era per definizione impossibile". Intanto secondo l'Institute for the Study of War (Isw), Putin potrebbe annunciare fin da oggi una seconda ondata di mobilitazioni per rafforzare le forze armate del paese. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha annunciato che Putin terrà un discorso a San Pietroburgo per le commemorazioni del 18 gennaio, data in cui 80 anni fa le forze sovietiche riuscirono a rompere l'assedio nazista a Leningrado.  A Putin piace sfruttare le date simboliche per rivolgersi al popolo russo, e alcuni blogger sostenitori della strategia bellica del presidente hanno ipotizzato che coglierà questa opportunità per annunciare la mobilitazione", afferma l'Isw, istituto con sede a Washington. Anche le intelligence ucraina e occidentale hanno ripetutamente avvertito dei preparativi per la mobilitazione di Putin previsti per metà gennaio.  (Adnkronos) –
Le ostilità nel Donbass non si sono fermate dal 2014 e tutte le azioni russe, inclusa l'operazione speciale, mirano a fermare questa guerra. A dichiararlo è stato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un incontro con i veterani della e guerra gli abitanti di Leningrado. "In effetti, le ostilità su vasta scala nel Donbass non si sono fermate dal 2014 – con l'uso di attrezzature pesanti, artiglieria, carri armati e aerei. È successo di tutto. Tutto ciò che facciamo oggi, anche con un'operazione militare speciale, è un tentativo di fermare questa guerra. Questo è il significato della nostra operazione. E proteggere la nostra gente che vive lì, in questi territori", ha detto. La Russia ha fatto di tutto per risolvere la situazione nel Donbass con mezzi pacifici, ha rivendicato ancora una volta il presidente russo, ribadendo che Mosca non poteva reagire agli eventi in Ucraina dal 2014. "Abbiamo resistito a lungo, abbiamo cercato di negoziare a lungo. A quanto pare, siamo stati solo ingannati – ha detto Putin – Non è la prima volta che ci succede. Ciononostante, abbiamo fatto del nostro meglio per risolvere la situazione con mezzi pacifici. Ora è diventato ovvio che questo era per definizione impossibile". Intanto secondo l'Institute for the Study of War (Isw), Putin potrebbe annunciare fin da oggi una seconda ondata di mobilitazioni per rafforzare le forze armate del paese. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha annunciato che Putin terrà un discorso a San Pietroburgo per le commemorazioni del 18 gennaio, data in cui 80 anni fa le forze sovietiche riuscirono a rompere l'assedio nazista a Leningrado.  A Putin piace sfruttare le date simboliche per rivolgersi al popolo russo, e alcuni blogger sostenitori della strategia bellica del presidente hanno ipotizzato che coglierà questa opportunità per annunciare la mobilitazione", afferma l'Isw, istituto con sede a Washington. Anche le intelligence ucraina e occidentale hanno ripetutamente avvertito dei preparativi per la mobilitazione di Putin previsti per metà gennaio. https://www.adnkronos.com/ucraina-putin-potrebbe-annunciare-oggi-seconda-mobilitazione_2iL4ZDAJL7M0c8mIVArOGGinternazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Condividi su

Staff

La redazione di The Soundcheck: un branco di giornalisti, redattori, fotografi, videomaker e tanti altri collaboratori agguerriti provenienti da tutto lo Stivale pronti a regalarvi una vasta gamma di contenuti. Dalla semplice informazione artistico-culturale, fino ad approfondimenti unici e originali nel campo della musica, dell'arte, della letteratura e della cultura a 360 gradi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *