“Fantasmi di carta” è il nuovo album di Giuseppe D’Alonzo
Giuseppe D’Alonzo è un cantautore old style e lo si capisce dal fatto che “Fantasmi di carta” è composta da sedici brani del tutto inediti. Le nuove regole dettate da Spotify e da un mercato sempre più veloce non fanno per lui e per questo già lo stimo.
Giuseppe D’Alonzo e il suo album Fantasmi di Carta
“Fantasmi di carta” è un viaggio melodico attraverso le emozioni. Giuseppe D’Alonzo non è un pischello della musica e lo si percepisce in maniera ben distinta in ogni sua scelta musicale. Il musicista ha scelto di accompagnare i suoi testi tipicamente cantautorali con melodie che spaziano dal jazz all’elettronica, solo un pizzico. La traccia di apertura ne è subito un esempio dove ritroviamo una melodia pop blues mescolata con un po’ di elettronica. Un cantato che sembra quasi venire da un mondo lontano. Questo è quello di cui parla “Fantasmi di carta”: di un mondo diverso dove le emozioni e l’arte sono più importanti di tutto il resto.
Il disco si evolve portandoci in brani più ritmati alternati a ballad soft e delicati. Non vi farò l’elenco di tutti i brani che mi piacciono perché sono davvero tanti, ma ne scelgo uno che più degli altri mi ha colpito “Voltarsi mai”. Una ballad allegra, ma che nasconde una malinconia quasi positiva. Un rivivere i sentimenti che ora sono passati, momenti andati ma mai dimenticati.
“Fantasmi di carta” è anche questo: malinconia, ma una di quelle che non rattrista. Una malinconia che emoziona e ci fa entrare in empatia con l’artista.
In conclusione il nuovo disco di Giuseppe D’Alonzo è molto interessante, contro corrente e una dimostrazione di grande talento artistico.
a cura di
Staff
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