Il Ghibli tour dei Savana Funk porta in scena al Cap10100 di Torino il quinto lavoro discografico della band sancendo definitivamente il passaggio ad un sound più complesso e a tratti quasi ermetico.
Da 7 anni ormai il trio bolognese dei Savana Funk si muove nella scena underground italiana proponendo un sound che va dal funky alla world music, passando per ritmi africani carichi di groove.
Questa dimensione più “giocosa” e ballabile si affiancata negli ultimi due dischi ad un sound fatto di noise e sperimentazioni elettroniche. Un luccichio di colori che fa da contraltare ai momenti più cupi ed intensi.
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Dai club bolognesi al Jova Beach Party
Ogni live dei Savana Funk, del resto, è così. Luci e ombre che alternano momenti frenetici e scalmanati a passi lenti e intimisti. Il talento di Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (Basso) e Youssef Ait Bouazza (batteria) hanno portato i Savana dai club scalcinati della bologna più marcia e festaiola al palco del Jova Beach Party e di Propaganda live su La7.
In questi anni l’evoluzione e la crescita tecnica è andata di pari passo alla gioia con cui i tre affrontano la dimensione live, il loro habitat naturale. Se infatti ascoltare il disco è un bel trip da affrontare tutto d’un fiato, il concerto dei Savana Funk è sempre diverso, intenso e stancate (visto quanto si balla).
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Savana Funk e programmi futuri
A margine del concerto abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Blake, sempre disponibile e gentile. Abbiamo parlato del tour e dei prossimi progetti: “«”Per ora contiamo di finire il tour (a gennaio, ndr) e poi ci concentreremo sulla creazione di una nuova scaletta che abbracci tutti i nostri cinque dischi, cercando di portare sul palco un riassunto di quello che siamo”.
A differenza del tour precedente, in cui sul palco erano in quattro, in Ghibli ritorna la formazione originale fatta da tre elementi. “Il motivo è legato alla libertà d’improvvisazione che abbiamo in tre – mi spiega -. Nicola (Peruch, tastiere e synth, ndr) è sempre il quarto della band, un po’ nascosto ma suona sempre nei nostri dischi. Lui è fortissimo, uno dei migliori in Italia credo, ma in tre la possibilità di sperimentare è maggiore, siamo meno legati alla struttura armonica delle tastiere e possiamo spaziare di più”.
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La forza dei Savana Funk è in fin dei conti la capacità di rendere ogni live diverso dall’altro. In questi 7 anni ogni concerto ha alternato i momenti lirici al cazzeggio, la gioia pura alla frenesia dei colori ed è per questo motivo che vi consigliamo di non perdeteveli, siamo convinti che ne varrà la pena!
a cura e foto di
Pantaleo Romano