Gianluca Grignani – Ippodromo delle Capannelle, Roma – 13 luglio 2022
Gianluca Grignani infiamma il pubblico romano e lo trascina nel suo giorno perfetto, fatto di rock e libertà, regalando brividi ed emozioni e facendo cantare e ballare tre generazioni.
Questo era un live che aspettavo con emozione. Ero una delle tante ragazzine del liceo innamorate di Gianluca Grignani, che aveva il poster in cameretta e “La mia storia tra le dita” in cuffia.
Arrivati all’Ippodromo per ritirare l’accredito i cancelli sono ancora chiusi, da fuori si sente la voce di Gianluca che sta facendo il soundcheck e fuori persone di tutte le età in attesa di entrare cantano e intonato i suoi pezzi storici, da “Una donna così” a “Destinazione paradiso”.
Ci sono ragazzi giovanissimi, adulti, bambini con i genitori. Il rock del Joker mette d’accordo un po’ tutti.
Opening act all’insegna del rock
Poco prima delle 21:00 fa il suo ingresso sul palco il primo gruppo spalla, i Magenta #9, bolognesi, che con il loro sound iniziano a scaldare il pubblico. Sono seguiti dalla grintosa Francesca De Bonis, vincitrice di Sanremo Rock.
Il live
Il tempo di fare cambio palco e intorno alle 10, con un incipit da dietro le quinte dedicato al Rock and Roll, che “non è una semplice chitarra distorta: è Bob Dylan, Lucio Dalla, Battisti, De Andrè. È libertà”, fa il suo ingresso Gianluca con camicia nera, occhiali scuri e cappello, attaccando in solitaria con la sua chitarra La mia storia tra le dita.
La sua voce è avvolta da quella del pubblico che canta all’unisono, canto anche io. Canto e scatto, non posso farne a meno.
Sul finale Grignani è raggiunto dal resto della band: Salvatore Cafiero alle chitarre, Roberta di Lorenzo, cori e percussioni, Andrea Fagiuoli al basso, Enrico Magnanini alle tastiere e Claudio Miele alla batteria.
In un flusso continuo all’insegna di rock and blues si prosegue senza pause ai brani successivi da Ribellione a Cammina nel sole, a Non voglio essere un fenomeno passando per il potentissimo pezzo The Joker.
Uguali e diversi
La scaletta prosegue senza sosta con Una donna così, tra le più amate dal pubblico, introdotta dalle chitarre di Gianluca e Salvatore Cafiero, segue Uguali e Diversi , con la coda dedicata a Bob Dylan citato nella sua Knockin’ on heaven’s door. Si continua sulle ali della libertà con Falco A Metà, brano che ha sancito i primi successi di Grignani.
È la volta della melodia travolgente de Il giorno perfetto, Gianluca posa la Fender e si concede totalmente al suo pubblico. Seguono Baby Revolution, Sogni infranti e subito cassa in quattro su L’aiuola.
L’emozione è tangibile nella versione in acustico di Destinazione Paradiso, quando Gianluca resta solo e invita due ragazze dalla platea a raggiungerlo sul palco e cantare insieme a lui in una versione chitarra e voce da brividi, accompagnata dal coro di tutti i presenti.
Il gran finale è affidato a uno dei capolavori dell’artista, La fabbrica di plastica, estratta dal secondo ed omonimo album sperimentale. Per questo brano la band risale sul palco indossando delle tute bianche in plexiglass.
Dopo aver infiammato l’Ippodromo dandosi con generosità in 90 minuti intensissimi, in bilico tra rock e blues, prima di abbandonare il palco, Gianluca ringrazia tutti i presenti, la band, il fonico, le luci, il pubblico di Rock in Roma: “Grazie a voi perché mi prendete su serio, Vi voglio bene”.
Il tour
Di seguito le prossime date del tour, che anticipano il grande evento a Milano per festeggiare i 25 anni de «La Fabbrica di Plastica».
- DOM 17 LUGLIO TREVIGLIO (BG) – Revel Summer Festival
- NEW SAB 30 LUGLIO SENISE (PZ) – Arena Sinni
- VEN 12 AGOSTO VIAREGGIO (LU) – Viareggio Beach Festival (*)
- MER 17 AGOSTO FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Francavilla Summer FestivalI
- CONCERTO EVENTO – La Fabbrica Di Plastica and only the best
- SAB 15 OTTOBRE MILANO – Mediolanum Forum
La scaletta
- La mia storia tra le dita
- Ribellione
- Cammina nel sole
- Non voglio essere un fenomeno
- Dio privato
- The Joker
- Una donna così
- Uguali e diversi
- Falco a metà
- Il giorno perfetto
- Baby Revolution
- Sogni infranti
- L’aiuola
- Destinazione Paradiso
- La fabbrica di plastica
A cura di
Gabriella Vaghini
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