Muse – Firenze Rocks 2022 – 17 giugno 2022
Anche la seconda calda, caldissima, giornata del Firenze Rocks 2022 ha visto migliaia di persone accorrere per il concerto di due grandi gruppi britannici: headliner i Muse introdotti dai Placebo
Già dal primo pomeriggio l’elettrica ritualità dell’attesa del live prende vita: teli, petti nudi e birrette sotto il sole. A scaldare ancora di più l’atmosfera prima dei main group ci pensano i Ramona Flowers e, per la prima volta in Italia, i The Mysterines. Una line up completamente made in UK!
Pausa euforica fino alle 19.30 tra una chiacchera e qualcosa sotto i denti fino a quando, puntuali, sono saliti sul palco i Placebo.
Placebo, never let me go dal Firenze Rocks
Capello lungo, occhiale scuro e baffi: così appare sul palco Brian Molko, il leader del gruppo, con il suo nuovo look che abbandona l’conico stile glam rock. Dopo cinque anni tornano sul palco del Firenze Rocks i Placebo, stage che nel 2017 era alla sua prima edizione. Niente convenevoli e la band, che ha marzo di quest’anno è uscita con il nuovo album Never let me go, inizia a suonare.
E proprio dall’ultimo album si parte subito con Forever Chemicals, per passare poi a Beautiful James. Ok a questo punto la folla è bella carica.
Immagini distorte in linea con voce e strumenti graffianti passano sui mega schermi, finalmente la sensazione di abbandono totale alla musica comincia a farsi sentire. Si va avanti così per un’ora senza sosta, a ritmo di mani e salti, un’ora che suona Happy Birthday in the sky, Too many friends, Sorrounded by spies, Running up that hill, Try better next time, Slave to the wage, Infra-red, Special k, The bitter end…il pubblico ormai è mischiato, si sente l’odore.
Una mezz’ora di pausa, il tempo di una birra e di potersi girare a guardare il tramonto alle spalle.
Muse, I just wanted to hold you in my arms ancora un po’
Fumo, immagini distopiche, luci che sembrano lampi. Sono arrivati sul palco i Muse con maschere scintillati e cappucci! Il gruppo non si vedeva in Italia da un po’ e quella del 17 giugno 2022 è stata l’unica data italiana del tour del nuovo album Will of the people.
Si parte carichissimi con la canzone omonima appunto, le fiamme sono ancora solo sul mega schermo ma tutta l’arena sembra andare a fuoco. La scarica elettrica è solo iniziata e il gruppo non molla un colpo. Un’ora e mezza di musica travolge la folla. Hysteria, Sir aye Sir e la folla si scatena su Psycho, Pressure, Compliance, The Time Is Running Out, Madness, Supermassive Black Hole, Starlight solo per citarne alcune…
Le fiamme divampano davvero più volte sul palco e i fan impazziscono, esplodono coriandoli, fasci di luci travolgono la vista: l’immersione è totale.
Il frontman Bellamy, tra cambi d’abito, voce sempre perfetta e passaggi dalla chitarra al piano, va in chiusura con una “new song that hasn’t come out yet”. E anche l’inedito manda in visibilio la folla. Il culmine del sentimentalismo si raggiunge con l’ultimo brano, Knights of Cydonia con un Chris Wolstenholme che incanta dal palco con la sua armonica.
Le luci si spengono, nessuno vuole credere che sia veramente finita. Lentamente il pubblico comincia ad allentarsi, si risveglia dalla trance dell’ultima ora e mezza.
Out of the Supermassive Black Hole
Un attimo di riflessione sul prato che porta le tracce di una grande festa è d’obbligo.
Tutti commentano, si vedono sorrisoni e una voce annuncia “si ricorda che il tram sarà attivo fino alle ore 2 per l’evento”. Si chiude così una serata che con la sua fine in realtà lascia una gran bella sensazione di ripartenza. Il Firenze Rocks 2022 non si ferma!
a cura di
Elisa Savelli
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