“Aria” il nuovo singolo degli Hoka Hey

“Aria” il nuovo singolo degli Hoka Hey
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Aria è il primo brano degli Hoka Hey dopo l’uscita dell’ Ep Shelte, un nuovo capitolo

Fuori ora il nuovo singolo del duo abruzzese Hoka Hey: Aria, un nuovo capitolo dopo l’ep Shelte pubblicato nel 2021

Aria è il riscatto della mente riflessiva accogliente che può intuire il senso profondo di ogni evento esperito con straordinaria saggezza e acume, rispetto la mente ordinaria, che per sua natura tende ad analizzare e razionalizzare, senza mai giungere a conclusioni efficaci

Il brano Aria descrive un dialogo che coinvolge, da un lato, la semplice natura umana che tende a gestire ogni esperienza vissuta per mezzo del raziocinio e della logicità e dall’altro l’Anima, che invece è espansa leggera e totalmente libera da credenze, condizionamenti e strutture.

Le due nature si confrontano in un acceso dibattito fino al momento in cui, la scintilla divina si accende e sopraggiunge “una banale spinta” che stimola la resa dell’ego e accende il contatto della coscienza superiore.

Ciao ragazzi, dopo Shelte avete dato vita ad un nuovo capitolo del vostro progetto musicale, pubblicando il brano Aria. Un testo introverso, con un grande acume intellettivo e spirituale. Come vi sentite dopo aver dato vita ad un brano di questo calibro? 

E: Ciao e grazie per la vostra attenzione. In verità sono molto soddisfatto e per certi versi anche orgoglioso della mia coerenza espressiva. Canto semplicemente ciò che sono: un uomo in continua trasformazione, e i miei pezzi lo testimoniano.

Quello che vi rispecchia molto è questa vena molto critica di alcune tematiche profonde, come citate anche voi questa canzone è una sorta di dialogo interiore tra mente e anima. Allo stesso tempo questi suoni quasi punk-rock. Come mai questa scelta? da dove deriva? 

E: Le tematiche profonde vengono proposte per contrastare la superficialità dilagante che caratterizza, purtroppo, la maggior parte dell’umanità in questo particolare periodo storico.

Sappiamo che questo brano è una rivisitazione dei Laika, in stile Hoka Hey. Che cosa è cambiato? 

E: Abbiamo trasformato un brano scaturito dai conflitti emotivi umani “subiti”, in una sorta di profonda riflessione interiore sulla straordinaria opportunità evolutiva celata dietro la sofferenza.

Hoka Hey prima di Shelte e dopo Dedalo. Hoka Hey oggi con Aria. Chi siete diventati? 

E:  Gli Hoka Hey, proprio come i loro brani, sono strumenti atti a trasferire messaggi a chi è pronto a riceverli.

Chi eravamo? Chi siamo? Chi saremo?

Solo una certezza, che si ispira alla famosa legge della conservazione di Antoine-Laurent de Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.

Meglio rinunciare a qualsiasi identificazione passata, presente o futura: siamo in costante evoluzione e i nostri pezzi ne offrono fedele testimonianza.

Quali sono i prossimi passi del vostro progetto? Quanto Emidio e quanto Marcus c’è? 

E: Già da qualche tempo vivo solo il momento presente nel quale metto sempre tutto me stesso e, in verità, ho intenzione di continuare a seguire quest’onda che mi assicura massima libertà espressiva.

Ogni istante mi sorprende con doni e opportunità inaspettate che oggi, dopo tanto lavoro interiore, posso permettermi di scegliere se abbracciare o meno.

Amo fare musica e cantare ciò che scrivo: continuerò a farlo nei modi e nei tempi che la mia Verità interiore mi suggerirà nell’unico momento esistente: l’ora.

a cura di
Sara Alice Ceccarelli

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Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

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