“Tocca a Noi” – Piazza Maggiore, Bologna – 5 aprile 2022

“Tocca a Noi” – Piazza Maggiore, Bologna – 5 aprile 2022
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Si è svolto in Piazza Maggiore a Bologna il concerto evento “Tocca a Noi” dove diversi artisti hanno cantato e suonato per chiedere la pace a gran voce a fronte della situazione in Ucraina.

Non si vedeva una concentrazione così importante di persone per un concerto da molto tempo. L’arrivo in Piazza Maggiore è sbalorditivo, sembra di aver preso una macchina del tempo ed essere tornati a due anni fa. Magari questa è davvero la volta buona per la ripartenza e quale occasione migliore per farlo in questa circostanza; sostenendo l’Ucraina e in particolare i bambini, tramite Save The Children.

La temperatura si fa sentire, ma il pubblico scalda ben presto l’atmosfera. È un ritorno alla socialità in piena regola e per giunta per una giusta causa. Bologna ha risposto ancora una volta presente all’appello e così deve fare ognuno di noi, nei limiti dei propri mezzi, ogni giorno.

L’entusiasmo è palpabile e “Tocca a Noi“, seppur sia iniziato con qualche minuto di ritardo, ha ripagato e soddisfatto le aspettative. Il concerto ha visto alternarsi momenti musicali a monologhi riguardanti la guerra.

Da segnalare in particolare sono l’intervento del giornalista Daniele Piervincenzi che ha portato la sua testimonianza di cosa stia accadendo in Ucraina e quale sia l’atmosfera in quei luoghi. L’altro è quello di Roberta Biagiarelli che ha recitato il suo monologo “A come Srebrenica“, riguardante la guerra in Jugoslavia, per spiegare gli orrori della guerra e del fatto di come non dovessero più accadere, ma ahimé la storia si ripete.

L’evento conquista la folla

L’evento si è aperto con Andrea Delogu, la conduttrice dell’evento, che ha recitato una poesia di Bertold Brecht:

La guerra che verrà non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente

Bertold Brecht

The Zen Circus sono però i primi ospiti musicali ad aprire la scena. Appino e company hanno saputo come iniziare in maniera energica lo spettacolo, eseguendo “Catene” e “Viva“. Diodato non ha risparmiato la sua “Rumore“, cantata a gran voce dal pubblico, e Gaia ci ha messo sicuramente passione e sentimento nella sua esibizione.

“Grazie di aver creato questo mare di umanità.”

Diodato

I Fast Animals and Slow Kids hanno eseguito un set acustico con “Cosa ci direbbe” e “Non potrei mai“. Significativo è il monologo regalato da Aimone Romizi, cantante dei FASK, sulla parola “pace“. Arrivato il turno di Noemi, l’artista con le sue doti vocali ha travolto il pubblico e l’intera piazza. Il vento gelido alzatosi durante la performance di Acciaio, canzone testimonial di Save The Children, ha reso l’esibizione ancora più surreale e da brividi.

Brunori Sas, forse l’artista per cui il pubblico ha cantato maggiormente, ha eseguito le poetiche “La verità” e “Canzone contro la paura” mentre Elisa è scesa in trance da esibizione regalando una prestazione impeccabile con “O Forse Sei Tu” e l’iconica “No Hero“.

Il concerto continua

Paolo Benvegnù, tra i più sconosciuti fra i presenti in piazza, ha suonato due pezzi ad alta intensità mentre Rancore, una delle penne più raffinate in Italia, ha cantato “X Agosto 2048” e “S.U.N.S.H.I.N.E.“, quest’ultima scelta appositamente per il significato del pezzo.

È la volta di Elodie che ha fatto scatenare il pubblico e donato momenti di spensieratezza in un periodo tutt’altro che leggero. È poi la volta degli organizzatori di tutto questo; La Rappresentante di Lista ha aperto con Veronica, la cantante, che ha eseguito a cappella il ritornello di “Resistere“, per poi eseguirla:

Voglio provare ad esistere
La mia natura è resistere
E non mi importa di perdere
Quello che mi serve adesso è vivere

La seconda canzone è invece l’attesissima “Ciao Ciao” durante la quale si è scatenato anche il coro a gran voce “No armi, no guerra, no violenza” da parte di tutta la piazza. A chiudere l’evento ci ha pensato il secondo sindaco di Bologna: Gianni Morandi. Gianni è stato infatti acclamato a gran voce dalla folla per tutta la durata dell’evento. I due pezzi portati sono stati “Apri tutte le porte” e “C’era Un Ragazzo Che Come Me Amava I Beatles E I Rolling Stones” assieme a La Rappresentante di Lista.

Per concludere l’evento, tutti gli artisti, o quasi, si sono ritrovati sul palco abbracciati, mentre Gianni si è sbizzarrito, lasciandosi andare a un medley a cappella dei suoi brani più famosi insieme al pubblico, regalando così una chiusura coi fiocchi.

Da non dimenticare

Questo evento è stato un segnale di pace, un evento per creare comunità e smuovere le coscienze. Questo può fare la musica. Non può risolvere di certo i conflitti, ma può manifestare a gran voce il pacifismo ed essere un mezzo per contribuire a questo fine. L’evento sarà visibile, per chi non fosse riuscito a partecipare, su Rai 3 e Rai Radio 2 giovedì 7 aprile.

Ricordate infine di continuare a donare al 45533 per sostenere Save The Children o a sostenere qualsiasi altra ong che si occupi di aiuti umanitari per la situazione in Ucraina. Tocca a Noi a impegnarci ora, non voltiamoci dall’altra parte.

a cura di
Luca Montanari

foto di
Mirko Fava

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