“Il giorno in cui ho smesso di pensare”: il nuovo album di Irama

“Il giorno in cui ho smesso di pensare”: il nuovo album di Irama
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Dopo la partecipazione a Sanremo,Irama torna con il nuovo album “Il giorno in cui ho smesso di pensare”. Il lavoro, a cui il cantautore si sente particolarmente legato, arriva a due anni di distanza da “Crepe”.

Composto da tredici tracce, con le partecipazioni di: Sfera Ebbasta, Rkomi, Willy William, Shablo, Lazza ed Epoque, “Il giorno in cui ho smesso di pensare” prende forma tra ritmi contemporanei e internazionali, prendendo spunto dalle ultime tendenze USA e richiamando le sonorità dell’America Latina.

Copertina dell' album
L’intro

L’album si apre con l’Intro Sogno Fragile, uno dei due brani dell’album prodotti da Mace, nel cui testo, quasi come in un viaggio onirico, viene descritto il bisogno di cadere per poi rinascere. Riguardo questo brano il cantautore ha affermato:

”È stato amore a primo ascolto. Mace è uno dei produttori più eclettici della scena. Appena ho sentito la produzione, ho iniziato a cantarla, come se l’avessimo già scritta in un’ altra vita”.

La collaborazione con Willy William

Como te llamas, è la quinta traccia dell’ album, realizzata in collaborazione con la star francese Willy William. Questa canzone dalle atmosfere latin/urban ci racconta di una notte d’amore e di festa, mescolando nel testo inglese, francese, spagnolo e italiano.

Tra i ricordi

In Yo Quiero Amarte, sesta traccia di “Il giorno in cui ho smesso di pensare”, il cantautore racconta, come da lui stesso dichiarato, uno spaccato della sua vita. Scritta con Victor Martinez durante un soggiorno a Madrid, la canzone racconta di una storia d’amore intrisa di ricordi che riaffiorano raccontando delle serate in giro per Parigi, Milano e Madrid. La base dalle forti influenze latine va a completare perfettamente il quadro delineato dal testo.

Goodbye rappresenta una delle tracce più intime all’interno del lavoro discografico. Il testo racconta l’allontanamento dopo la fine di una relazione. Descrivendo le proprie emozioni in un crescendo, fino a culminare con un’esplosione quasi di rabbia, il cantautore si rivolge in questo brano direttamente alla persona amata cercando una spiegazione alla fine della relazione. “Dimmi se anche a te fa male, rispondi, e passerà, dimmi passerà ma non basteranno i sogni, non mi calmerà sparami alla testa o non passerà”. Proprio di questo brano è stato recentemente rilasciato sui social anche il video dell’esibizione live con la partecipazione di Shablo.

“Il giorno in cui ho smesso di pensare” si conclude infine con Ovunque Sarai, il brano presentato a Sanremo, il primo che è stato scritto dal cantautore.

Ovunque Sarai è nata un giorno in cui stavo male, ho deciso di staccarmi da tutti e sono salito sul tetto per scrivere”.

Nel complesso “Il giorno in cui ho smesso di pensare” è un album che tocca le varie anime del cantautore, alternando brani dalla forte emotività a pezzi più commerciali, destinati a scalare le classifiche, mantenendo in ogni traccia il perfetto stile di Irama, che con la sua voce, riesce sempre a sottolineare ogni sfumatura dei brani.

A cura di
Marta Canu

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Marta Canu

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