Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 – Arena di Verona – 12 e 14 settembre 2021
![Arena Suzuki ’60 ’70 ’80 – Arena di Verona – 12 e 14 settembre 2021](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-26.jpg)
Negli anni ’60 e ’70 lo streaming non esisteva e pure le radio libere latitavano. Il metodo per stabilire quali fossero i successi del momento erano sostanzialmente due: le vendite dei dischi e i gettoni nei jukebox. Alla fine di ogni estate veniva organizzato un grande evento musicale: il Festivalbar proprio per premiare quegli artisti che più di ogni altro avevano accumulato gettonature nei jukebox sparsi per il Paese. Dopo i primi anni di rodaggio ad Asiago, nella seconda metà degli anni ’70 il Festivalbar viene trasferito all’Arena di Verona: il primo evento di musica pop portato in Arena.
![Massimo Alberti, Sabrina Salerno, Amadeus](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-44-1024x682.jpg)
Un successo durato 40 anni, interrotto nel 2007 dopo la scomparsa del patron Vittorio Salvetti. Da troppo tempo orfani del Festivalbar, da qualche anno a questa parte sono stati istituiti con successo i SEAT Music Awards, dedicati proprio a quegli artisti che si sono distinti durante l’anno passato. Ma non è la stessa cosa del Festivalbar, anche perché chi frequentava quella manifestazione è inevitabilmente cresciuto, e fa fatica ad amalgamarsi con gli artisti del momento. E così Amadeus si è inventato questo nuovo grande evento che, visto il successo ottenuto, potrà anche ripetersi negli anni a venire.
![Village People](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-2-1024x682.jpg)
La formula è molto semplice, ripresa dal format di Carlo Conti de “I migliori anni“, tutta impostata sulla nostalgia e su quella molla che fa scattare nello spettatore la voglia irresistibile di alzarsi e ballare o cantare a squarciagola. Artisti e relativo ultracollaudato repertorio recuperati a piene mani dai tre decenni ’60, ’70 e ’80 quindi, tanto per intenderci niente trap e forse nemmeno rap. Solo disco-music e melodia italiana.
![Europe](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-1-1024x682.jpg)
L’operazione ha funzionato perché è andata a colpire al cuore tutte quelle persone (come il sottoscritto) che negli anni 80 andavano in pellegrinaggio ogni fine estate all’Arena di Verona per il Festivalbar.
Per due giorni l’Arena si è trasformata nella più grande discoteca del mondo. Sul palco una grande consolle rialzata con Massimo Alberti ed Amadeus ai dischi, vocalist d’eccezione Sabrina Salerno.
![Marcella](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-14-1024x682.jpg)
Per tre ore i seimila presenti si sono sentiti davvero negli anni 80 mentre si alternavano sul palco gli Europe, i Village People, Samantha Fox, Tracy Spencer. Le grandi icone femminili della nostra musica: Loredana Bertè, Gianna Nannini, Marcella, Rettore, Patty Pravo, Spagna. I rappresentanti della italo disco come Tracy Spencer, Gazebo, Sandy Marton. Grandi cantautori come Roberto Vecchioni o Umberto Tozzi.
![Vecchioni](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-24-1024x682.jpg)
Non è nemmeno mancato l’omaggio al grande talento della compianta Raffaella Carrà. Per una decina di minuti tutto il pubblico si è scatenato ballando e cantando le canzoni della Raffa nazionale. Il trionfo del trash direbbe qualcuno. Forse si, ma io penso che tra i compiti della musica rientri anche quello di darsi la possibilità per una volta di mandare tutto in vacca per un po’, e prendersi il privilegio non pensare a nulla.
![Alphaville](https://thesoundcheck.it/wp-content/uploads/2021/09/607080-46-1024x682.jpg)
Regia impeccabile e uno spiegamento di forze ed attrezzature che sicuramente sapranno rendere al meglio l’atmosfera che si è respirata in quelle due serate. Atmosfera e sentimenti che possono essere evocati e racchiusi nel titolo della canzone che hanno cantato gli Alphaville: “Forever Young“.
a cura e foto di
Moris Dallini