Nek – Teatro Regio – 11 dicembre 2019
Dopo aver svalicato i confini nazionali ed essere passato per le principali città europee Il mio gioco preferito tour di Nek fa tappa al Teatro Regio di Parma.
Sono le 21.10 quando si apre il sipario e Filippo, imbracciando la sua chitarra, attacca le prime note di Tu sei tu sai. Dopo le prime due canzoni sale sul palco anche la band. Nonostante la location possa far pensare ad un concerto più intimo, e magari con i brani riarrangiati in chiave acustica, lo spettacolo non è stato ridimensionato.
Gli spettatori in sala sembrano essere intimoriti dal luogo in cui si trovano ed è come se fossero costretti sulle loro sedie. Ma Filippo sa come si sta sul palco: si muove, salta e scherza con il pubblico. Sono parecchie le volte in cui scende nella buca dell’orchestra (vuota) per annullare la distanza con i suoi fan e interagire con loro.
Il momento in cui si avvicina di più è durante Se telefonando, quando Nek scavalca la balaustra della fossa e canta passeggiando per la platea. Non so se sia stato questo “atto di trasgressione” o la tripletta finale composta da Lascia che io sia, Almeno sta volta e Se io non avessi te, ma adesso tutti si alzano in piedi e si lasciano andare.
Dopo poco più di due ore, passate tra vecchi e nuovi successi, si spengono le luci. L’unico bis concesso è una bellissima versione solo voce e chitarra di E da qui. Una chiusura perfetta a ricordarci che “le piccole cose son quelle più vere”.
A cura di
Mirko Fava