Che estate sarebbe senza Fantastic Negrito. Al di fuori dei circuiti dei grandi concerti, paladino dell’indipendenza musicale. Ama l’Italia più di ogni altra nazione e non manca di farci visita almeno un paio di volte all’anno con una manciata di concerti unici e indimenticabili. L’ultimo appuntamento italiano del tour estivo, si è consumato sulle colline romagnole nel delizioso paesino di Sogliano al Rubicone. Lontano dalla folla e dall’afa del lungomare.

Al secolo Xavier Amin Dphrepaulezz originario di Oakland California, Fantastic Negrito cresce in una famiglia musulmana. Probabilmente la doppia influenza culturale americana e africana ha certamente contribuito alla sua formazione musicale perennemente in bilico tra blues, soul, funk e rock.
Fantastic Negrito si propone con un concerto essenziale. Pochi effetti speciali forse perché è lui ad essere speciale. Un approccio decisamente vintage che fa pensare ad un concerto della Motown Records degli anni sessanta. Una presenza scenica e una gestualità che a tratti ricorda da vicino quella di Prince. E poi questo sound irresistibile lontano mille mila miglia dall’elettronica e dagli autotune.

Il pubblico trasversale e numerosissimo si è lasciato facilmente trasportare e coinvolgere con la carica emotiva contagiosissima che Xavier e i suoi quattro musicisti hanno saputo trasmettere. Di seguito le foto e la scaletta dei brani proposti durante la serata:
- Transgender Bisquits
- Chocolate Samurai
- Working Poor
- I Hope Somebody’s Loving you
- An Honest Man
- How Long?
- Living With Strangers
- Devil in my Pocket
- In The Pines
- Arcane Intro
- Bullshit Anthem
- Night as turned to day
- California Loner
- Get a Good Feeling
- Son of a Broken Man
- Plastic Hamburgers
- The Duffler Play
- Lost in Crowd
a cura e foto di
Moris Dallini