Comicon Napoli ha celebrato la sua venticinquesima edizione dall’1 al 4 maggio 2025, alla Mostra d’Oltremare
Record di presenze per quest’edizione del Comicon: più di 180 mila anime hanno percorso i padiglioni, le sale del teatro e le vie della Mostra d’Oltremare. Come ogni anno, la fine della fiera del fumetto ci rende sempre nostalgici ma è anche bello ricordare gli eventi, gli ospiti e tutte le persone che ne hanno fatto parte.
Il magister 2025
Il magister di quest’anno è ed è stato uno dei massimi interpreti del fumetto italiano moderno, un’artista che ha contribuito a definire l’estetica post punk degli anni Ottanta in Italia e in Europa: Tanino Liberatore. A lui è stata dedicata anche una mostra, che celebra la carriera dell’artista.

La 25esima edizione
Anche quest’anno noi di The Soundcheck abbiamo avuto il piacere di partecipare al Comicon – International Pop Culture Festival di Napoli, nei giorni del 2 e del 3 maggio.
Partiamo dal bellissimo poster di quest’edizione realizzato da Jamie Hewlett, autore della iconica Tank Girl, personaggio cult del fumetto post punk e co-creatore, con Damon Albarn, della band virtuale più conosciuta ed amata di tutti i tempi: i Gorillaz. Vederlo in giro per le vie di Napoli metteva già gioia. Probabilmente uno dei più belli degli ultimi anni.
Gli eventi a cui partecipare sono stati davvero tanti. Quasi impossibile farli tutti. L’Artists Hall 2025 è stato composto da 8 stand, dove è stato possibile incontrare Nick Dragotta, Darick Robertson, Jon J. Muth, Leo Ortolani, Yoshiko Watanabe, Álvaro Martìnez Bueno, Alessandro Cappuccio, Giada Perissinotto e Lorenzo Pastrovicchio. Altri incontri speciali sono avvenuti con Dave McKean e il suo nuovo fumetto Raptor – Una storia di Sokól, Yuji Horii, uno dei game designer più innovativi e amati di tutti i tempi, il maestro Shin’ichi Sakamoto e, infine, James Harren che ha avuto modo di presentare il suo primo fumetto Ultramega.

Non solo anime e manga, ma anche cinema e TV. Il Comicon si conferma una manifestazione trasversale, sempre pronta a raccogliere più mondi possibili. Molti appuntamenti, tra cui l’anteprima assoluta de Il Baracchino, nuova serie animata originale di Prime Video e Lucky Red e la seconda stagione di Pesci Piccoli dei The Jackal. Si ha avuto modo anche di ripercorrere i 100 anni tra cinema e letteratura del personaggio Nosferatu. Super apprezzata anche l’anteprima di una clip inedita del nuovo live action How To Train Your Dragon. Non sono mancati momenti musicali, mostre, challenge di cosplayers e raduni.
È davvero bello vedere sempre più persone in queste occasioni, quanta partecipazione ci sia e avere un programma sempre più ricco di eventi.

Vincitori dei Premi del Palmarès di Comicon
PREMI MICHELUZZI (opere italiane)
– Migliore Fumetto: Quando muori resta a me, di Zerocalcare (Bao Publishing)
– Migliore Sceneggiatura: Zodiac. Un graphic memoir, di Ai Weiwei, Elettra Stamboulis, Gianluca Costantini (Oblomov Edizioni)
– Miglior Disegno: Animali domestici, di Bianca Bagnarelli (Coconino Press)
– Migliore Serie: 500 piedi, in Topolino #3597/3602, di Bruno Enna e Davide Cesarello (Panini Comics)
– Migliore Opera Prima: Bestie in fuga, di Daniele Kong (Coconino Press)
– Nuove Strade – Migliore Autoproduzione: Quando Succede, di Alessandro Giordano (Macondo)
PREMI COMICON (opere straniere e internazionali)
– Migliore Graphic Novel straniero: Corpus Christi, di Bea Lema; trad. Chiara Rea (Minimum Fax)
– Migliore Serie straniera: Tokyo Higoro, di Taiyo Matsumoto; trad. Valentina Vignola (J-Pop Manga)
– Migliore edizione di un Classico: Okinawa, di Susumu Iga; trad. Vincenzo Filosa (Rizzoli Lizard)
– Giovani Letture: Gigazine #7/18, di Sio, Dado, Fraffrog, Keison e AA.VV. (Gigaciao)
– Sophie Castille Award – Migliore Traduzione (Italy): La ragazza con il fucile, di Lina Itagaki e Marius Marcinkevičius; trad. Toma Gudelyte (Lavieri Edizioni)
a cura e foto di
Loredana Desiato
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