Tutti gli eventi e le info aggiornate sul sito ufficiale del Covo Club e su FB. Per tutti i concerti, prevendite disponibili su DICE
Ecco la programmazione del mese di marzo 2025 al Covo Club di Bologna.
Per tutti i concerti, prevendite disponibili su DICE.
Tutti gli eventi e le info aggiornate sul sito ufficiale del Covo Club e su FB.
ASSOCIAZIONE CULTURALE HOVOC e INFO TESSERAMENTO
L’ingresso è riservato ai soci tesserati HOVOC 24/25. La tessera ha validità per tutta la stagione 2024/2025 e ha un costo di 5€.
MARZO 2025
ven 7 marzo – THE HOWLERS (UK – desert rock) + Scott Yoder (USA – glam rock)aftershow party w/Nictalgia + Polaroidblog
sab 8 marzo – I MIEI MIGLIORI COMPLIMENTI (ITA – indie pop) + Frigo
gio 13 marzo – CENTOMILACARIE *sold out*
ven 14 marzo – ITALIA 90 (UK – post punk) + Rude Cinno
aftershow party w/Cool Britannia (special edition: Synth Britannia) + Leatherette
sab 15 marzo – THUS LOVE (USA – post-punk) + Dream Nails (UK – punk rock)aftershow party w/P.L.A.Y. + Marco
gio 20 marzo – SYLVIE KREUSCH (BEL – art pop)
ven 21 marzo –THE JACKSON POLLOCK (ITA – garage punk) + So Vixen + Senza Palle
aftershow party w/Trambusto + Glamorama
sab 22 marzo – COSMETIC (ITA – alt rock) + Chiaroscuro
aftershow party w/Purple Rain
gio 27 marzo – BDRMM @ Tpo (UK – shoegaze)
ven 28 marzo – FRIEDBERG (AUT / UK / GER – indie pop)
BIO ARTISTI e INFO CONCERTI
THE HOWLERS + Scott Yoder – venerdì 7 marzo

All’inizio del 2022 The Howlers, almeno esteriormente, erano su di giri. Avevano appena completato un tour con il tutto esaurito, dopo aver registrato il loro EP di debutto durante il 2020. “Abbiamo preso la decisione di bollire insieme durante la pandemia”, racconta il cantante Adam Young, descrivendo l’esperienza quasi apocalittica della band, che ha viaggiato avanti e indietro tra l’alloggio condiviso e lo studio di prova. Il risultato è stato il primo EP della band, che le ha fatto guadagnare una rapida attenzione e una schiera di fan fedeli, ma sotto la superficie le cose non andavano così bene come sembrava.
Nonostante la loro rapida ascesa, i The Howlers, così come sono stati fino al 2022, hanno avuto a che fare con più retroscena di quelli che ci si aspetterebbe da un gruppo emergente. Guus e Adam, amici e compagni di band fin dal loro incontro all’università, hanno visto il loro stretto rapporto di lavoro messo in discussione da tutti i lati. Le divergenze creative con gli ex compagni di band sono emerse, esacerbate dallo stress a cui erano sottoposti i singoli membri della band a causa di perdite personali, malattie e lutti. Adam perse due membri della famiglia durante la pandemia e lui stesso soffrì di una serie di allarmanti emergenze di salute che quasi bloccarono i progressi della band. “Ho avuto due ictus nel giro di due mesi”, racconta Adam, “soprattutto perché stavo portando tutto sulle mie spalle”. Questi stress, insieme ad altri, hanno quasi segnato la fine degli Howlers e hanno messo a dura prova l’amicizia tra Adam e Guus. Ma le cose cambiarono miracolosamente quando si presentò il batterista Tom Triggs. Tom si muoveva da tempo negli stessi ambienti di Guus e Adam. Quando la sua ex band ha preso strade diverse durante la pandemia, era alla ricerca di un nuovo progetto.
La band ha poi registrato l’EP “Further Down The Line”, con The Black Honey, collaboratori di lunga data e cari amici, che hanno prodotto e suonato sul disco, in sfida alle turbolenze subite.
Poi l’album, “What You’ve Got To Lose To Win It All”, registrato, sempre con il supporto dei Black Honey, a Eastbourne nell’arco di 8 giorni. Il disco ritorna al genere autodefinito degli Howlers, il desert rock, ma attinge alle molteplici influenze individuali di Adam, Guus e Tom. Questa confluenza di soul, pop, rock e folk si traduce in un disco cinematografico e trascinante. I desert-rockers londinesi The Howlers non si sono mai allontanati dal loro approccio aperto e onesto alla musica, identificandosi rapidamente come uno dei gruppi da non perdere nel Regno Unito.
in apertura: Scott Yoder

Può sembrare insensato dedicarsi alla musica in questi tempi, ma Scott non ha mai avuto paura di abbracciare il suo lato più folle. Nel 2024, Scott è tornato con una nuova raccolta di canzoni dal titolo “Scooter Pie”. Secondo Purehoney Magazine, “evoca il glam dei T. Rex e l’era di Aladdin Sane di David Bowie, pur essendo musicalmente più vicino al genio oscuro di Brian Wilson.” Questo viaggio sonoro è arricchito da un gruppo di musicisti che include il collaboratore di lunga data Bryant Moore dei The True Loves, Carolyn B. dei Mt Fog e la leggendaria violoncellista Lori Goldston.
Il percorso di Scott verso gli elementi più teatrali della sua musica lo ha portato in giro per il mondo negli ultimi anni. Dopo ognuno dei suoi tre album precedenti, ha intrapreso diversi tour in Europa e Nord America; da molti anni si esibisce quasi un giorno su tre. Ha condiviso il palco con artisti come Kevin Morby, A Place To Bury Strangers, Roky Erickson, Shannon & The Clams, Death Valley Girls, King Khan & BBQ Show e molti altri.
PREZZI – prevendita: 13€ + d.p., alla porta: 13€
I MIEI MIGLORI COMPLIMENTI + Frigo – sabato 8 marzo

I Miei Migliori Complimenti porterà sul palco i brani del loro omonimo ultimo disco “I Miei Migliori Complimenti”, 9 tracce che che esplorano diversi generi musicali, dall’elettronica alla samba, tra strumenti analogici e synth, creando un ampio spettro di colori e suoni.
Partendo da racconti sospesi tra realtà e fantasia i brani offrono spunti di riflessioni su tematiche importanti, tra amore, crescita, senso di inadeguatezza e rapporto con la realtà che ci circonda, il gruppo regala uno sguardo completo sul loro mondo. Ogni brano è come un universo a sé stante ma anche un tassello per una visione più ampia e complessa, storie mai banali che portano con loro personaggi e morali in cui è immediato identificarsi. Attraverso una scrittura che riesce a trovare l’equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità, I Miei Migliori Complimenti hanno costruito una cifra stilistica unica e personale, che trova in questo album la sua massima espressione.
I Miei Migliori Complimenti è un progetto, talvolta un artista, a tratti una band, sicuro un buon modo di complimentarsi con qualcuno. Prende forma a Milano nel 2015, ma negli anni successivi si sposta un po’ in lungo e in largo, soprattutto viaggiando su Spotify – ad oggi hanno totalizzato oltre 10 milioni di stream – ma a volte anche viaggiando in furgone per i loro tour. Ad oggi hanno rilasciato 3 EP, qualche singolo sparso, e altre amenità tra cui un libro di illustrazioni indirizzato ai nascituri. Come live band hanno partecipato a importanti festival e rassegne, vincendo il premio “Nuovo IMAIE” per il live a Musicultura 2020. Dicono di loro: “ha saputo raccontare la sua città e un’intera generazione” (Vanity Fair), “sembra il nome di un esperto di marketing” (Enrico Ruggeri a Musicultura), “mette in musica fotografie di vita quotidiana” (Open), ma questa è solo una parte di un progetto non facilmente incasellabile. Dopo più di due anni di silenzio, I miei migliori complimenti voltano pagina con un album che lascia spazio alla musica e all’immaginazione. “I miei migliori complimenti” è un disco che si allontana da Milano, dai tram, dai locali; che abbandona i computer e abbraccia la batteria, il basso e gli strumenti suonati. Un album cresciuto con tutti gli artisti che ci hanno lavorato, che dà vita ad un adult-pop, ma non troppo adulto.
in apertura: Frigo
Da quando lo si faceva solo per gioco e le dita erano sempre troppo piccole per suonare, con le prime strimpellate Frigo ha il suo primo approccio alla musica. Nato nel 2005 a Bagnacavallo. Durante la quarantena, quasi per noia inizia a comporre musica e a scrivere i primi testi.
Senza mai perdere la propria visione genuina ed istintiva rispetto alla canzone, nel 2022 pubblica il singolo “Tu dormi” in collaborazione con Lue, brano del quale curerà interamente la produzione, i testi e la direzione creativa. Nel 2023 scrive e pubblica “Poco Di Buono” che nel 2024 viene seguita da “Ricordi Unici”, ”Come Se” e “Scalda La Pasta”, un dolcissimo tridente offensivo. Come a chiudere un capitolo a giugno pubblica “La Stagione Bene”, brano dalle ritmiche dance unite a cori nati per essere urlati, quasi ad evidenziare sempre la spontaneità dei suoi brani. Produce e scrive le sue canzoni interamente da sé, inutile negare il coinvolgimento che crea la sua musica, o meglio, la “presa bene”.
PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 13€
CENTOMILACARIE – giovedì 13 marzo SOLD OUT
centomilacarie torna dal vivo con le sue prime date nei club a marzo 2025!
*Io Nessuno Tour
ITALIA 90 + Rude Cinno – venerdì 14 marzo

Gli Italia 90 sono tornati. Un tempo quartetto, ora trio, la band torna sulla scena live con una formazione modificata e una scaletta nuova.
Le loro nuove canzoni, basate sul successo dell’album di debutto, “Living Human Treasure” (pubblicato a gennaio 2023), spingono il gruppo in territori meno familiari, in alcuni momenti più melodici e altre volte molto più cupi. Il tutto è sostenuto dalla consueta compattezza e precisione, affinate in decenni di amicizia e che costituiscono le fondamenta del sound degli Italia 90.
La band ha fatto tournée estese nel Regno Unito e in Europa, suonando set molto acclamati in festival come Great Escape (Regno Unito), MIL, Milhões de Festa (entrambi in Portogallo), LE Guess Who, Left of the Dial (entrambi nei Paesi Bassi) e Fuzz Fest (Repubblica Ceca). Hanno ricevuto elogi dalla critica da numerose pubblicazioni, tra cui DIY Magazine, The Quietus, The Guardian e So Young (Regno Unito), Rumore e L’Espresso (Italia), Mowno e Sound of Violence (Francia) e Goûte Mes Disques (Belgio).
Dopo un anno lontano dalla scena, un periodo di riflessione e procreazione, la band è pronta a riemergere, più affamata e acuta che mai.
in apertura: Rude Cinno
I Rude Cinno nascono come duo a fine 2019, nella campagna bolognese. Dopo l’uscita di due EP di stampo folk punk con voce, chitarra e ocarina, nel 2023 decidono di sperimentare costruendo un sound più vicino alla nuova scena post-punk internazionale, ma fondendolo con sample di musica popolare emiliano-romagnola e versi in dialetto bolognese. Il risultato è “Bassa Qualità”, una raccolta di brani che cercano di coniugare, sia nella musica che nei testi, la tradizione con la modernità.
PREZZI – prevendita: 13€ + ddp, alla porta: 13€
THUS LOVE + Dream Nails – sabato 15 marzo

Thus Love è una band, ma anche molto di più. Il gruppo di Brattleboro, Vermont, è unito da un legame cementato dalla loro esperienza come outsider che riescono a guardare dentro. Per THUS LOVE, il DIY è una questione prima di tutto etica che riflette non solo la loro visione musicale, ma anche la loro stessa esistenza come artisti trans/queer. Fin dall’inizio, la band ha vissuto insieme sotto lo stesso tetto, ha progettato e prodotto il proprio merchandising e ha persino creato il proprio studio di registrazione da zero.
Di questi tempi è facile trovare stimoli. Le piattaforme di streaming e i social media ci offrono infiniti fugaci momenti di distrazione che mantengono accese quelle che chiamiamo le “zone del piacere” del nostro cervello dalla mattina alla sera. Ma per un periodo così presumibilmente edonistico, il vero piacere, quello che nutre la nostra anima anziché prosciugarla, che ci fa sentire bene anziché distrarci dal fatto che ci sentiamo male, è incredibilmente scarso.
Il secondo LP dei THUS LOVE di Brattleboro, Vermont, è pieno di quel tipo di euforia nutriente. Sviene, trema e si pavoneggia con una combinazione di grinta e sensualità che è stato difficile trovare nella musica di recente. Ti riempie il cervello di ganci melodici pungenti che una volta affondati non si muovono più. Colpisce le nuvole e ti fa desiderare di fare lo stesso. Si chiama, opportunamente, All Pleasure.
L’album è nato da un periodo di vertiginosa crescita e trasformazione per il gruppo. Quando hanno iniziato a lavorarci, il cantante/chitarrista Echo Mars (they/them) e il batterista Lu Racine (he/they) erano ancora sotto shock per il successo travolgente del loro album di debutto del 2022, “Memorial”, un mix di post-punk lussureggiante ed elegante che ha ricevuto elogi da The FADER, NME e Guardian, oltre a un salto dalla tranquilla Brattleboro ai palchi di Stati Uniti e Regno Unito, insieme all’elaborazione della partenza del bassista fondatore Nathaniel van Osdol. Nel frattempo, la nuova bassista Ally Juleen (she/they) e il chitarrista/tastierista Shane Blank (he/him), partner musicali di lunga data, avevano stravolto le loro vite per trasferirsi in una cittadina del Vermont e unirsi a una band che era a un mese dalla registrazione del seguito di un album adorato da tutti. “Ci stavamo tutti unendo per creare questa cosa nuova e fare un nuovo passo”, dice Mars.
Oltre a essere semplicemente un grande album, è anche un argomento convincente per abbandonare l’algoritmo, andare fuori dalla rete e trovare un granaio in cui rintanarsi con alcuni amici e un mucchio di strumenti. Metti All Pleasure, attingi all’energia e al messaggio che THUS LOVE sta trasmettendo e potresti trovare una via di fuga.
in apertura: Dream Nails
“Siamo Dream Nails, una punk band di Londra. Ci siamo costruit una reputazione come una delle band LGBT+/feminist più vitali del Regno Unito. Il nostro secondo album “Doom Loop” (Marshall Records) è uscito il 13 ottobre 2023 ed è stato registrato a Sheffield con Ross Orton (Arctic Monkeys, Amyl and the Sniffers, the Fall). Nell’ottobre 2024 abbiamo pubblicato il nostro primo singolo come trio, “Control”, prodotto dal vincitore del Grammy Adrian Bushby. Abbiamo ricevuto recensioni molto positive dalla stampa: Kerrang, Dork, Line of Best Fit, Upset, Stereoboard, Rock Sound e molti altri. Siamo stati aggiunt a The Rock List su Spotify, Negative Space e New in Rock su Apple e Hot New Rock, Soundcheck e Grrrls! su Deezer. Siamo stat anche piazzat al n. 2 nella Kerrang Chart la settimana dell’uscita del disco”.
PREZZI – prevendita: 12€ + ddp, alla porta: 12€
SYLVIE KREUSCH – giovedì 20 marzo
Sylvie Kreusch, belga di Gand, si sta rapidamente affermando come una delle più impressionanti ed elettrizzanti performer d’Europa. La sua musica e le sue immagini innovative hanno già fatto girare la testa a molti nel campo della musica, del cinema e della moda. Kreusch è nota per i suoi testi brutali ed espressivi e per il suo orecchio attento agli stili sperimentali e pop.
Nell’ultimo decennio, Kreusch ha fatto la sua prima apparizione in Belgio con gli art rocker Soldier’s Heart e con Warhaus, il progetto solista di Maarten Devoldere dei Balthazar. Dopo aver pubblicato il suo EP di debutto BADA BING! BADA BOOM!, la sua visione artistica è esplosa nel 2021 con il suo avvincente album d’esordio, Montbray, acclamato dalla critica.
Nel suo album d’esordio, Montbray, Sylvie Kreusch ha illustrato il cuore spezzato con la suspense e il brivido di un thriller di spionaggio. Dire che l’artista belga ha un talento drammatico sarebbe un eufemismo. Ovunque Sylvie metta piede, i superlativi tendono a inseguirla come una scia di fuoco. Durante la tournée di Montbray, si è aggirata sul palco come una donna internazionale del mistero vestita di cremisi, un essere di pura celluloide che in qualche modo ha trovato un passaggio nel nostro mondo tangibile.
Ma c’era una volta… una ragazza che sognava nella soffitta della nonna, con gli occhi stralunati completamente immersi in una collezione di fumetti d’epoca. Questi racconti fantastici e brillanti erano per la giovane Sylvie la porta d’accesso a un luogo magico, lontano dalle fatiche quotidiane della realtà. Ogni volta che si voltava pagina, la meraviglia, la possibilità e l’eccitazione erano le sue caratteristiche principali.
Sono queste grandi e audaci emozioni a fare da filo conduttore per l’avventuroso nuovo album di Sylvie Kreusch. L’artista abbandona l’alto ruolo di spettro della notte belga, e sostituisce i suoi capelli rossi e impetuosi con un’affascinante bionda. Finalmente al posto di guida, con il suo amante seduto a bordo, si imbarca in un viaggio all’orizzonte in cui tutti i frutti della vita vengono assaporati e osservati con occhi spalancati e labbra lussureggianti.
PREZZI – prevendita: 17€ + ddp, alla porta: 20€
THE JACKSON POLLOCK + So Vixen + Senza Palle – venerdì 21 marzo
The Jackson Pollock ritornano sul palco del Covo per presentare il loro nuovo EP “Not Yesterday, Nor Tomorrow”
Non potevamo fare a meno di mettere su una festa ipergalattica in cui ospiteremo due band straordinarie:
So Vixen (drycore/post-punk da Verona) e Senza Palle (Crossover Rap di Bologna)
THE JACKSON POLLOCK (garage punk explosion!)
The Jackson Pollock sono due persone che hanno messo su una band non perché fa figo, ma perché sentono di non poter fare altrimentI. Noti per i loro live infuocati, Emily canta e suona (o meglio, pesta!) la batteria a ridosso del pubblico con uno stile decisamente personale, mai visto prima, alternando alla voce strutture dolci e melodiche che fanno tremare il cuore a urla scomposte da ossessa, carne posseduta dal demonio. Davide, alla chitarra, alimenta il suo fuoco offrendole riff potenti e incantevoli, generati da effetti autocostruiti e antichi amplificatori modificati, creando un mix energetico ed emotivo. Macinano chilometri su chilometri per concerti, trasmettendo la gioia del suonare, a mente libera, fuori da ogni schema o ricetta preconfezionata, vivendo il momento e la bellezza del farlo insieme.
Il 21 marzo uscirà il loro nuovo EP “Not Yesterday, Nor Tomorrow” per l’etichetta bolognese Black Stuff. Un’anticipazione dell’album in uscita a settembre per l’etichetta tedesca Rookie Records, che ci mostra che dietro il furore punk dei loro live set ci sono delle canzoni bellissime… e verranno a presentare il loro lavoro proprio al Covo, in anteprima!
SO VIXEN
So Vixen è una band drycore/post-punk veronese con formazione essenziale (batteria basso e chitarra) e suoni asciutti e ruvidi. I testi e il cantato sono intimi ed emotivi e le due voci si alternano tra il melodico e il parlato. Le influenze sono quelle dei gruppi punk/alt rock americani anni 90 quali Sonic Youth, Blonde Redhead, Slint, Unwound. A dicembre 2024 esce il loro primo EP Underground, che include quattro tracce.
SENZA PALLE
Gruppo Crossover Rap formatosi a Bologna nel 2023 con la classica formazione di batteria, basso, chitarra elettrica e voce. Senza Palle porta strofe rap accompagnate da una strumentale varia e influenzata da più generi musicali. Non è Hip Hop perché l’Hip Hop è una cosa seria… Non è la tua love songs band di fiducia… Non è il messaggio subliminale di un concessionario di lusso… La società ci inganna fino a farci sorridere mentre dentro disperiamo e tutto ciò che i Senza Palle intendono fare è ricordarvelo. Il gruppo sta attualmente lavorando al suo primo EP.
PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 10€
COSMETIC + Chiaroscuro – sabato 22 marzo
Provenienti dalla profonda provincia romagnola dove sono nati agli inizi degli anni 2000, i Cosmetic, ormai un cult e una garanzia in fatto di musica “altra”, ha sempre incorporato nella propria scrittura pop elementi alt-rock, emo e shoegaze in italiano.
Il nuovo lavoro pone l’attenzione sul termine “Normale” come una provocazione. La band si interroga su questo termine e ne sviscera il significato potenzialmente divisivo, con il fine di domandarsi sempre cosa sia normale e soprattutto in quale contesto. La volontà è quella di riappropriarsi del vero valore delle cose, del valore dei diritti quando questi vengano dati per scontati, e di alzare la voce e di combattere quando invece le cose andrebbero cambiate, per rendere “normale” qualcosa che non lo è ancora.
Dopo 6 mesi passati in sala prove a scrivere, la band ha registrato il disco allo Stonebridge Studio di Cesena con Andrea Cola in un’unica lunga sessione di poco meno di un mese, registrando tutti insieme nella stanza dal vivo, e apportando poi poche sovraincisioni. Soluzione che ha permesso di tenere compatto tutto il filo conduttore anche dal punto di vista sonoro.
Il linguaggio sonoro utilizzato nel disco è estremamente diretto, la scrittura asciutta, musicalmente pesante, roccioso, quasi hardcore, è shoegaze compatto. Molte canzoni sono brevi, l’elettricità pervade ogni brano e rimane poco spazio per divagazioni e poesie. Oltre ai riferimenti musicali che da sempre si portano dietro, gli ascolti che hanno più influenzato la band in questo periodo sono senza dubbio Glitterer, Turnstile, Mondaze, Hotline TNT, Greet Death.
In apertura: Chiaroscuro
PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 12€
BDRMM – giovedì 27 marzo @Tpo (Via Casarini 17/5, Bologna)
BDRMM, il quartetto di Hull bdrmm torna con un nuovo singolo ”John on the Ceiling”, annuncia il nuovo tour tra cui le due date italiane insieme al terzo album Microtonic, uscito il 28 febbraio 2025 sulla Rock Action dei Mogwai.
L’atmosfera pulsante e notturna di “John on the Ceiling” è rappresentativa di un nuovo album che fa fare diversi passi avanti alla band. Aver suonato in supporto a Daniel Avery e un rave al Field Day sono stati momenti determinanti per la decisione della band di incorporare più elementi dance nel loro suono.
“John on the Ceiling” è una canzone che i bdrmm avevano scritto all’inizio della loro carriera, ma che rappresentava una direzione su cui all’epoca non possedevano la piena fiducia o la capacità di seguire. Il completamento di questo singolo ha gettato le basi per l’approccio al resto del loro terzo album Microtonic.
Il cantante e chitarrista Ryan Smith commenta così il singolo: “I temi di “John on the Ceiling” sono quelli della confusione e del dubbio. Quando una cosa finisce e ne inizia un’altra, ci si lascia trascinare da un falso senso di sicurezza che gli errori commessi non si ripeteranno. Questo accade più volte finché non si rimane paralizzati in un limbo. Le persone possono mai veramente cambiare?”.
Le dieci canzoni di Microtonic, registrate con il collaboratore di lunga data Alex Greaves e con i featuring di Syd Minsky-Sargeant dei Working Men’s Club e Olivesque dei Nightbus, rappresentano senza dubbio un salto coraggioso per i bdrmm, che hanno abbracciato uno spettro più ampio di toni e atmosfere. “Mi sentivo molto costretto a scrivere un certo tipo di musica per adattarla al genere per cui eravamo conosciuti, ma qualcosa si è sollevato e mi sono sentito più libero di creare ciò che voglio”, dice Ryan.
Il suono caratteristico dei bdrmm non è affatto scomparso, gli inizi più chitarristici della band sono stati un’impronta e un’influenza per molti dei gruppi che stanno sfondando nel presente, in un momento in cui lo shoegaze sta vivendo il suo più forte revival dalla sua nascita negli anni ’80, ma quelle chitarre sono ora incorporate in una tavolozza sonora più ampia e più varia.
Microtonic segue ‘I Don’t Know’ del 2023, un album che è stato acclamato dalla critica, e che Consequence ha definito ‘uno dei loro successi più allettanti’, Rolling Stone UK ha descritto come ‘un’evoluzione caotica ed emozionante’, e Brooklyn Vegan lo ha inserito tra gli album della settimana affermando che “I Don’t Know” li ha visti “non solo evitare il sophomore slump, ma consegnare un secondo album che è molto meglio del loro debutto”.
PREZZI – prevendita: 23€ + ddp, alla porta: 27€
FRIEDBERG – venerdì 28 marzo

Formatasi nel 2019, la band è guidata dall’austriaca Anna Friedberg (cantautrice, voce, chitarra, campanacci e percussioni). La formazione è completata da Emily Linden (chitarra, voce) con base a Londra/Berlino, Cheryl Pinero (basso, voce) e Fifi Dewey (batteria). Il primo grande successo di Friedberg è arrivato con il singolo “Go Wild”, un successo travolgente incluso nella colonna sonora di FIFA 2020 e nella serie della BBC “Normal People”, seguito dall’acclamato EP di debutto “Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah”, una raccolta incisiva di brani pensati per il palco.
Friedberg ha ottenuto un grande riscontro in Europa con esibizioni a Eurosonic (Olanda), Open Air St. Gallen (Svizzera), come headliner al Popfest (Austria), Haldern Pop (Germania), un tour negli Stati Uniti con Hot Chip e tre show come supporto alla Brixton Academy di Londra. Inoltre, hanno aperto concerti per i Placebo e partecipato come supporto in importanti spettacoli negli stadi con gli AnnenMayKantereit in Germania la scorsa estate.
PREZZI – prevendita: 13€ + ddp, alla porta: 16€
a cura di
staff
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