Golden Globes 2025: si impongono Emilia Perez e The Brutalist, mentre Shogun trionfa tra le serie

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Il musical Netflix di Jacques Audiard porta a casa ben 4 Golden Globes, mentre The Brutalist se ne aggiudica 3. Premi anche per Wicked, Flow, The Bear, Hacks e The Penguin. Niente da fare per Vermiglio.

Con gli 82esimi Golden Globes, ha ufficialmente inizio la stagione dei premi, che ci condurrà fino alla cerimonia della 97esima edizione degli Academy Awards, prevista per il 2 marzo (nella notte tra il 2 e il 3, in Italia). Golden Globes che, negli ultimi anni, hanno fatto parlare molto di sé: non tanto per l’assegnazione delle statuette, quanto per il terremoto interno all’organizzazione, con la Golden Globe Foundation che ha preso in mano le redini dell’evento.

Tutto è partito nel 2021, quando il Los Angeles Times denunciò la mancanza di membri di colore (oltre alla presenza di poche donne) tra gli 86 votanti della Hollywood Foreign Press Association. Questo ha portato ad aspre critiche da parte di star come Scarlett Johansson e Mark Ruffalo, oltre alla clamorosa decisione di Tom Cruise di restituire i suoi tre Golden Globes, vinti per le performance in Nato il 4 luglio, Jerry Maguire e Magnolia.

Perfino la NBC, emittente della cerimonia, non rinnovò l’accordo per la diretta tv, venendo ereditato dalla CBS, che mandò in onda l’edizione 2024. Edizione piuttosto deludente e dimenticabile. Non per i premi assegnati (che misero d’accordo critica e pubblico), ma per la conduzione del comico Jo Koy e per la struttura dell’intera cerimonia.

Ecco, quindi, che quest’anno l’onore e l’onere della conduzione sono ricaduti sull’attrice e stand-up comedian Nikki Glaser (presente anche tra i nominati nella categoria “Miglior performance di stand-up comedy per la tv” con il suo show Nikki Glaser: Someday You’ll Die). Glaser è così diventata la prima donna nella storia a condurre da sola la cerimonia.

Golden Globes 2025

Svolta nella consueta cornice del Beverly Hilton Hotel di Los Angeles e andata in onda sulla CBS, la cerimonia si è aperta col classico monologo del conduttore. O meglio, della conduttrice. Nikki Glaser si è cimentata, con fare frizzante e spigliato, in un’introduzione pungente e brillante, scherzando sul look di alcune star presenti in sala (“Timothée Chalamet, hai delle splendide sopracciglia sopra le labbra”, in riferimento ai suoi baffi) e sull’effetto alquanto soporifero di certi film (“Zendaya, sei stata fantastica in Dune. Mi sono svegliata tutte le volte che apparivi sullo schermo”).

Non è poi mancato, ovviamente, il riferimento alle recenti elezioni americane: “Sono così felice di essere qui con tutti voi. Siete così talentuosi e potenti che potete fare qualsiasi cosa, tranne dire al Paese per chi votare”. Rivolgendosi a Keith Urban, musicista e compagno di Nicole Kidman, lo ha ringraziato per aver suonato così tanto la chitarra in casa da aver costretto l’attrice, nominata per Babygirl, a realizzare 18 film all’anno. Ha, inoltre, salutato Adrien Brody, sottolineando come sia “sopravvissuto all’Olocausto per ben due volte” (il riferimento è alla sua recente prova in The Brutalist e ne Il Pianista, che gli valse l’Oscar nel 2003).

La cerimonia si è poi svolta in modo fluido e scorrevole, ma povera di momenti davvero memorabili. L’unico accenno di spettacolo è stato uno sketch musicale della stessa Glaser, che ha improvvisato un breve crossover tra Wicked e Conclave.

Troppo poco per uno degli eventi cinematografici più importanti del mondo, che sembra aver completamente smarrito la sua natura di spettacolo e intrattenimento. Per non parlare degli sketch dei diversi presentatori che si sono succeduti sul palco. Gag talmente preparate e scritte da risultare fredde e inefficaci.

Premi: film…

Ma passiamo alle premiazioni. Spesso considerati l’anticamera degli Oscar, anche quest’anno i Golden Globes hanno regalato i primi spunti interessanti per iniziare a delineare la strada verso la statuetta più ambita.

Jacques Audiard e il cast di Emilia Perez

Se la scorsa edizione è stata contraddistinta dal trionfo di Oppenheimer (ben 5 Golden Globes), quest’anno a imporsi sono stati due titoli: Emilia Perez e The Brutalist. Il musical Netflix di Jacques Audiard porta a casa ben 4 statuette: miglior film musical o commedia, miglior film internazionale, miglior attrice non protagonista a Zoe Saldaña e miglior canzone a “El Mal”.

Dopo il Leone d’argento alla regia ricevuto al Festival di Venezia, Brady Corbet lascia il segno anche ai Golden Globes, grazie al suo The Brutalist. Il film, girato in 70mm, realizzato in circa sette anni e della durata di 3 ore e mezza, ha ottenuto 3 riconoscimenti: miglior film drammatico, migliore attore protagonista in un film drammatico ad Adrien Brody e miglior regia allo stesso Brady Corbet.

Brady Corbet e Adrien Brody

Due titoli capaci di fare la voce grossa, lasciando agli altri contendenti solo le briciole. In alcuni casi, nemmeno quelle. Un solo premio per Wicked (miglior incasso al botteghino), Conclave (miglior sceneggiatura a Peter Straughan), Challengers (miglior colonna sonora). A secco, invece, Anora, Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, e A Complete Unknown, biopic di James Mangold su Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet.

Tra gli attori, festeggiano anche Demi Moore (miglior attrice in un film musical o commedia per The Substance), Kieran Culkin (miglior attore non protagonista per A Real Pain), Sebastian Stan (miglior attore in un film musical o commedia per A Different Man) e la brasiliana Fernanda Torres. Vince come miglior attrice in un film drammatico per I’m Still Here, battendo la concorrenza di Tilda Swinton, Kate Winslet, Nicole Kidman, Pamela Anderson e Angelina Jolie. Una vittoria storica, poiché nessun attore brasiliano prima di lei era mai riuscito a vincere un Golden Globe.

Flow trionfa come miglior film d’animazione. Niente da fare, invece, per l’italiano Vermiglio di Maura Delpero.

…e serie tv

Sul versante della serialità, invece, trionfa Shogun. La serie storica targata FX/Hulu, ambientata nel Giappone feudale del 1600, prosegue il suo trionfale cammino. Dopo aver sbancato gli scorsi Emmy Awards, aggiudicandosi ben 18 trofei (record assoluto), Shogun si impone anche ai Golden Globes, vincendo in quattro categorie: miglior serie drammatica, miglior attore in una serie drammatica a Hiroyuki Sanada, miglior attrice in una serie drammatica ad Anna Sawai e miglior attore non protagonista a Tadanobu Asano.

Shogun

Staccati di due lunghezze troviamo Baby Reindeer e Hacks. L’opera autobiografica, ideata e interpretata da Richard Gadd, porta a casa il Globe per la miglior miniserie e quello per la migliore attrice non protagonista a Jessica Gunning. Jean Smart trionfa nella categoria miglior attrice in una serie musical o comedia per Hacks, che vince anche come miglior serie musical o commedia, avendo la meglio su The Bear. Proprio quest’ultima esce dalla cerimonia a bocca asciutta, eccezion fatta per l’ennesima vittoria di Jeremy Allen White come miglior attore in una serie musical o commedia.

Premi anche per Jodie Foster (miglior attrice per True Detective: Night Country) e Colin Farrell (miglior attore per The Penguin).

Ecco l’elenco completo dei vincitori:

Film

Best Motion Picture – Drama

The Brutalist (A24)
A Complete Unknown (Searchlight Pictures)
Conclave (Focus Features)
Dune: Part Two (Warner Bros. Pictures)
Nickel Boys (Orion Pictures/Amazon Mgm Studios)
September 5 (Paramount Pictures)

Best Motion Picture – Musical or Comedy

Anora (Neon)
Challengers (Amazon MGM Studios)
Emilia Pérez (Netflix)
A Real Pain (Searchlight Pictures)
The Substance (Mubi)
Wicked (Universal Pictures)

Best Motion Picture – Animated

Flow (Sideshow/Janus Films)
Inside Out 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Memoir of a Snail (IFC Films)
Moana 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl (Netflix)
The Wild Robot (Universal Pictures)

Cinematic And Box Office Achievement

Alien: Romulus (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Beetlejuice Beetlejuice (Warner Bros. Pictures)
Deadpool & Wolverine (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Gladiator II (Paramount Pictures)
Inside Out 2 (Walt Disney Studios Motion Pictures)
Twisters (Universal Pictures)
Wicked (Universal Pictures)
The Wild Robot
(Universal Pictures)

Best Motion Picture – Non-English Language

All We Imagine as Light (Sideshow / Janus Films) – Usa / France / India
Emilia Pérez (Netflix) – France
The Girl With the Needle (Mubi) – Poland / Sweden / Denmark
I’m Still Here (Sony Pictures Classics) – Brazil
The Seed of the Sacred Fig (Neon) – Usa / Germany
Vermiglio (Sideshow / Janus Films) – Italy

Best Performance By A Female Actor In A Motion Picture – Drama

Pamela Anderson (The Last Showgirl)
Angelina Jolie (Maria)
Nicole Kidman (Babygirl)
Tilda Swinton (The Room Next Door)
Fernanda Torres (I’m Still Here)
Kate Winslet (Lee)

Best Performance By A Male Actor In A Motion Picture – Drama

Adrien Brody (The Brutalist)
Timothée Chalamet (A Complete Unknown)
Daniel Craig (Queer)
Colman Domingo (Sing Sing)
Ralph Fiennes (Conclave)
Sebastian Stan (The Apprentice)

Best Performance by a Female Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy

Amy Adams (Nightbitch)
Cynthia Erivo (Wicked)
Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez)
Mikey Madison (Anora)
Demi Moore (The Substance)
Zendaya (Challengers)

Best Performance by a Male Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy

Jesse Eisenberg (A Real Pain)
Hugh Grant (Heretic)
Gabriel Labelle (Saturday Night)
Jesse Plemons (Kinds of Kindness)
Glen Powell (Hit Man)
Sebastian Stan (A Different Man)

Best Performance by a Female Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture

Selena Gomez (Emilia Pérez)
Ariana Grande (Wicked)
Felicity Jones (The Brutalist)
Margaret Qualley (The Substance)
Isabella Rossellini (Conclave)
Zoe Saldaña (Emilia Pérez)

Best Performance by a Male Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture

Yura Borisov (Anora)
Kieran Culkin (A Real Pain)
Edward Norton (A Complete Unknown)
Guy Pearce (The Brutalist)
Jeremy Strong (The Apprentice)
Denzel Washington (Gladiator II)

Best Director – Motion Picture

Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Sean Baker (Anora)
Edward Berger (Conclave)
Brady Corbet (The Brutalist)
Coralie Fargeat (The Substance)
Payal Kapadia (All We Imagine as Light)

Best Screenplay – Motion Picture

Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Sean Baker (Anora)
Brady Corbet, Mona Fastvold (The Brutalist)
Jesse Eisenberg (A Real Pain)
Coralie Fargeat (The Substance)
Peter Straughan (Conclave)

Best Original Score – Motion Picture

Volker Bertelmann (Conclave)
Daniel Blumberg (The Brutalist)
Kris Bowers (The Wild Robot)
Clément Ducol, Camille (Emilia Pérez)
Trent Reznor, Atticus Ross (Challengers)
Hans Zimmer (Dune: Part Two)

Best Original Song – Motion Picture “Beautiful That Way” – The Last Showgirl; Music & Lyrics By: Andrew Wyatt, Miley Cyrus, Lykke Zachrisson
“Compress / Repress” – Challengers; Music & Lyrics By: Trent Reznor, Atticus Ross, Luca Guadagnino
“El Mal” – Emilia Pérez; Music & Lyrics By: Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard
“Forbidden Road” – Better Man; Music & Lyrics By: Robbie Williams, Freddy Wexler, Sacha Skarbek
“Kiss The Sky” – The Wild Robot; Music & Lyrics By: Delacey, Jordan K. Johnson, Stefan Johnson, Maren Morris, Michael Pollack, Ali Tamposi
“Mi Camino” – Emilia Pérez; Music & Lyrics By: Clément Ducol, Camille

Serie tv

Best Television Series – Drama

The Day of the Jackal (Peacock)
The Diplomat (Netflix)
Mr. & Mrs. Smith (Prime Video)
Shogun (Fx/Hulu)
Slow Horses (Apple Tv+)
Squid Game (Netflix)

Best Television Series – Musical Or Comedy

Abbott Elementary (ABC)
The Bear (FX/Hulu)
The Gentlemen (Netflix)
Hacks (HBO/Max)
Nobody Wants This (Netflix)
Only Murders in the Building (Hulu)

Best Television Limited Series, Anthology Series or Motion Picture Made For Television

Baby Reindeer (Netflix)
Disclaimer (Apple TV+)
Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story (Netflix)
The Penguin (HBO/Max)
Ripley (Netflix)
True Detective: Night Country (HBO/Max)

Best Performance by a Female Actor in a Television Series – Drama

Kathy Bates (Matlock)
Emma D’arcy (House of the Dragon)
Maya Erskine (Mr. & Mrs. Smith)
Keira Knightley (Black Doves)
Keri Russell (The Diplomat)
Anna Sawai (Shogun)

Best Performance by a Male Actor in a Television Series – Drama

Donald Glover (Mr. & Mrs. Smith)
Jake Gyllenhaal (Presumed Innocent)
Gary Oldman (Slow Horses)
Eddie Redmayne (The Day of the Jackal)
Hiroyuki Sanada (Shogun)
Billy Bob Thornton (Landman)

Best Performance by a Female Actor in a Television Series – Musical or Comedy

Kristen Bell (Nobody Wants This)
Quinta Brunson (Abbott Elementary)
Ayo Edebiri (The Bear)
Selena Gomez (Only Murders in the Building)
Kathryn Hahn (Agatha All Along)
Jean Smart (Hacks)

Best Performance by a Male Actor in a Television Series – Musical or Comedy

Adam Brody (Nobody Wants This)
Ted Danson (A Man on the Inside)
Steve Martin (Only Murders in the Building)
Jason Segel (Shrinking)
Martin Short (Only Murders in the Building)
Jeremy Allen White (The Bear)

Best Performance by a Female Actor in a Limited Series, Anthology Series or a Motion Picture Made for Television

Cate Blanchett (Disclaimer)
Jodie Foster (True Detective: Night Country)
Cristin Milioti (The Penguin)
Sofía Vergara (Griselda)
Naomi Watts (Feud: Capote Vs. The Swans)
Kate Winslet (The Regime)

Best Performance by a Male Actor in a Limited Series, Anthology Series or a Motion Picture Made for Television

Colin Farrell (The Penguin)
Richard Gadd (Baby Reindeer)
Kevin Kline (Disclaimer)
Cooper Koch (Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story)
Ewan McGregor (A Gentleman in Moscow)
Andrew Scott (Ripley)

Best Performance by a Female Actor in a Supporting Role on Television

Liza Colón-Zayas (The Bear)
Hannah Einbinder (Hacks)
Dakota Fanning (Ripley)
Jessica Gunning (Baby Reindeer)
Allison Janney (The Diplomat)
Kali Reis (True Detective: Night Country)

Best Performance by a Male Actor in a Supporting Role on Television

Tadanobu Asano (Shogun)
Javier Bardem (Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story)
Harrison Ford (Shrinking)
Jack Lowden (Slow Horses)
Diego Luna (La Máquina)
Ebon Moss-Bachrach (The Bear)

Best Performance in Stand-Up Comedy on Television

Jamie Foxx (Jamie Foxx: What Had Happened Was)
Nikki Glaser (Nikki Glaser: Someday You’ll Die)
Seth Meyers (Seth Meyers: Dad Man Walking)
Adam Sandler (Adam Sandler: Love You)
Ali Wong (Ali Wong: Single Lady)
Ramy Youssef (Ramy Youssef: More Feelings)

a cura di
Alessandro Michelozzi

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