Appino – Rebel House, Pergola – 11 ottobre 2024
Tutto esaurito alla “casa ribelle” di Pergola dove il cantante degli Zen Circus ha inaugurato la stagione invernale dei talk/live show
Mattia Priori riapre le porte della Rebel House di Pergola e l’accoglienza è di quelle rock con la presenza di Andrea Appino, che ci ha regalato nella serata di venerdì 11 ottobre un talk dal tono ironico e coinvolgente.
È ormai abituato a fare gli onori di casa anche Maestro Pellegrini che, dopo la fortunata formula assaporata con Motta lo scorso febbraio, si ripropone nelle vesti di intervistatore (ma non solo) al fianco del suo compagno di avventure.
Appino, ragionier Andrea (perché, come ha precisato, ci tiene a titoli) porta in un’esclusiva anteprima il suo ultimo lavoro solista, “Humanize”, in versione live
Ci pensa proprio Maestro Pellegrini a scaldare l’atmosfera, già carica di attesa fra un calice di vino e qualche pinta di birra, con un paio di brani in veste solista che fanno da apripista ad Appino.
Un talk molto colloquiale, com’era prevedibile, ma che con un pò di sorpresa vira fin da subito nei meandri dell’aneddotica, a partire ovviamente dal “making of” di “Humanize“.
Un lavoro che Appino ha incentrato sulle persone e sulla loro umanità, raccogliendo in particolare interviste e racconti degli emarginati. Musiche create traendo ispirazione da lavori reconditi e riarrangiati sapientemente, come pochi sanno fare. E tra questi c’è proprio Andrea.
Più volte Appino sottolinea come l’esposizione live del nuovo album sia una vera e propria “prima” (non a caso mettendo in guardia il pubblico che per una sera si sarebbe trasformato in “cavia”!)
Gli inizi con la musica in casa, i rapporti con Motta, il leggendario Macchia Nera di Pisa, gli esordi difficili e l’esperienza sanremese. L’incontro con il Maestro e quello con Ufo, che diede vita alle “interviste obbligate” con il pubblico.
Sono proprio quelle che danno il “la” a un racconto frontale ed interattivo, che ci trasporta nell’arco di tre decenni, tra esperienze tragicomiche e la necessità di fare musica ed entrare a contatto con l’interiorità delle persone.
Lo spazio per le parole, come di consueto alla Rebel House, lascia il tempo che trova quando Appino imbraccia la chitarra e comincia ad incantare il pubblico, quelle “cavie” che ascoltano per la prima volta alcuni dei brani di “Humanize”, prima del gran finale con Maestro Pellegrini sulle note della cover di “Where Is My Mind” dei Pixels, che esalta la potenza vocale di Appino.
Capita sempre più di rado di avere un rapporto così ravvicinato con artisti di un certo calibro, durante e dopo un live. Non smetteremo mai di lodare le iniziative della Rebel House che ci permettono di assaporare questi momenti di pregiata musica a tu per tu.
a cura e foto di
Emmanuele Olivi
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