Stray Kids – I-Days, Milano – 12 luglio 2024

Stray Kids – I-Days, Milano – 12 luglio 2024
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Come spesso accade in Italia, i fenomeni culturali arrivano in ritardo rispetto al resto del mondo, il K-Pop non fa eccezione, ma una volta scoppiata la K-mania il bel paese è diventato uno dei paesi di riferimento del fenomeno, non c’è fiera del fumetto che non abbia la sua area k-dance e sempre più ragazzi e ragazze vogliono tentare il sogno coreano.
In questo quadro si inserisce il concerto del 12 luglio all’ippodromo La Maura di Torino degli Stray Kids con in apertura le Nmixx

Stray Kids e Nmixx erano forse due dei gruppi più attesi di tutti gli I-days di Milano e il pienone dentro e fuori l’ippodromo hanno confermato questa tesi, ma non tutto è andato per il verso giusto e il meteo è stato piuttosto inclemente con i presenti, ma andiamo con ordine.

Sin dal primo pomeriggio l’ippodromo la Maura è preso d’assalto dai moltissimi fan delle due band coreane e dai fan dei Bnkr44 che sono il primo gruppo ad aprire la giornata alle 17.35, nel pieno del loro tour estivo poter aprire artisti di questo calibro non può che far bene al gruppo di Empoli che, dopo Sanremo stanno bruciando velocemente le tappe verso il successo.

Nonostante l’ora il pubblico presente è numeroso e incitano i Bnkr44 che rispondo con un’esibizione di assoluto livello dimostrando ancora una volta che la dimensione da boyband è il vestito perfetto per loro e non potrà che portarli ad una fama duratura.

La pausa che separa il gruppo italiano dalle Nmixx è vissuto con grande attesa, i presenti cantano e ballano le musiche trasmesse dalle casse come riscaldamento per ciò che succederà di li a poco.

Il giusto mix sul palco

Il cielo diventa sempre più minaccioso e le speranze di tutti i presenti sono di non rimanere inzuppati dal temporale previsto da tutti i siti meteo, in fondo quante volte si sono sbagliati?

La musica dalle casse si ferma, è il segno che le Nmixx stanno salendo sul palco.

Le sei cantanti coreane salgono sul palco accolte da un boato che viene sentito anche da San Siro facendo saltare le fan di Taylor Swift in attesa del concerto del giorno successivo, ma l’ippodromo pur non essendo lo stadio situato li vicino fa comunque registrare 67000 persone che cantano assieme ai loro beniamini asiatici le lore canzoni.

Dai più grandi successi a cover in coreano ed inglese, come Taylor Swift appunto, che mandano ancora più in estasi i presenti, solo verso fine concerto il clima dimostra la sua natura e tra vento e i primi tuoni fanno capire che il temporale è molto più che una remota ipotesi.

La pioggia inizia a scendere sempre più copiosa creando un vero e proprio lago nella zona ristoro all’interno dell’ippodromo, acqua sopra le caviglie, abiti e scarpe zuppe, ma l’animo dei presenti è alto, altissimo in attesa di un evento che sanno essere unico e irripetibile.

E ora le star sul palco

Ore 21 puntuali come non vedevo da parecchi concerti sul palco salgono con un entrate in grande stile gli Stray Kids, un enorme telo rosso con il nome della band scritto sopra copre interamente il palco, pochi minuti dopo il telo viene fatto cadere svelando il gruppo nascosto dietro ad esso.

La rivelazione manda in visibilio i presenti che dopo un primo urlo iniziale che fa sobbalzare security e tutti i fotografi presenti, si trasforma in un coro unico che riesce a volte anche a sovrastare i cantanti.

È l’esaltazione del K-pop, nessuno ormai ricorda più la pioggia presa, ma sono tutti in adorante visione di un gruppo che ha il pregio di essere troppo perfetto per essere vero portando sul palco uno spettacolo troppo bello per potergli dire addio dopo le 18 canzoni cantante, le fiamme alte sul palco e i fuochi d’artificio finale.

Un’esperienza che porta la pace a tutti i presenti e rapisce anche chi di K-pop poco ne capisce, ma con questo concerto ha iniziato ad apprezzarlo e a capirne il fenomeno musicale e culturale che si porta dietro, un fenomeno destinato a resistere al tempo e all’evoluzione dei gusti del pubblico.

La scaletta degli Stray Kids

  1. S-Class
  2. FREEZE
  3. Super Bowl
  4. TOPLINE
  5. Thunderous
  6. ITEM
  7. DOMINO
  8. Lonely St.
  9. Social Path
  10. Charmer
  11. My Pace
  12. Back Door
  13. MANIAC
  14. God’s Menu
    Encore:
  15. LALALALA
  16. Victory Song
  17. MIROH
  18. TOPLINE

a cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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