The Hives – Sequoie Music Park, Bologna – 24 giugno 2024

The Hives – Sequoie Music Park, Bologna – 24 giugno 2024
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L’attesa è terminata; i The Hives sbarcano al parco delle Caserme Rosse di Bologna per una serata di cartello dell’edizione 2024 del Sequoie Music Park. In apertura Scowl e gli special guest The Interrumpters.

Quiete prima della tempesta

Bologna, martedì sera di un giugno che stenta a decollare; la temperatura è stranamente piacevole, da più parti si levano danze per scongiurare la pioggia. Ciò che non è strano, invece, è la quantità di persone arrivata in massa al parco delle caserme rosse per questa grande giornata di musica del Sequoie Music Park. Fin dal mio arrivo al parco, sono circondato da un grande entusiasmo, da tanto hype – come direbbero quelli fighi – e da una discreta quantità di birrette che male non fanno. A Scowl il compito di scaldare gli animi per quella che si annuncia una grande serata di rock internazionale.

The Interrumpters

Alle 20:45, puntuali come un orologio svizzero, fanno il loro esordio in scena i The Interrupters, band californiana che ha riportato il punk-ska al centro della scena musicale mondiale. Il centro della scena, invece, se lo prende subito la front woman Aimee Interrupter, sapientemente circondata degli energici fratelli Bivona. Dal primo accordo di chitarra, fino al gran finale, l’empatia con il pubblico di Bologna è evidente e si consuma al suon di alcuni dei più grandi successi della band: “Gave you everything”, “By my side” o “Babylon”. Ritmi incalzanti, melodie che arrivano immediate e presenza scenica di grande impatto mi rapiscono immediatamente, portandomi in mood di positività ribelle. Aimee Interrupter, tra una canzone e l’altra, interagisce moltissimo con il suo pubblico che, a giudicare dal livello di decibel degli applausi, sembra apprezzare eccome.

The Hives

Travolto.
Così mi sono sentito durante il pirotecnico show della band svedese capitanata da Howlin’ Pelle. Non ho fatto nulla per ribellarmi a questo impatto, questo tripudio di ritornelli corali, riff di chitarra e basso d’altri tempi, voce graffiante e potente in pieno stile rock garage. Se la musica è di quelle che arriva dritta in gola, l’impatto scenico dei The Hives non è certo da meno. Il buon Howlin’ tiene sempre sull’attenti il pubblico con acrobazie varie, microfoni lanciati nell’orbita terrestre che puntualmente tornano al loro posto, qualche parola in italiano che fomenta tantissimo i presenti.

Resto affascinato, poi, da quella che per me è una prima assoluta; degli uomini vestiti letteralmente da ninja presidiano il palco, sciolgono i cavi degli strumenti quando le trame si fanno troppo complesse e, all’occorrenza, suonano percussioni varie. Poesia scenica e musicale.
Nella scaletta sono presenti tutti i pezzi da novanta del repertorio della band svedese: da “Bogus Operandi” a “Walk Idiot Wlak” passando per “Gate to say i told you so”, il livello di energia musicale non cala mai, regalando al pubblico di Bologna una serata a dir poco memorabile.

Il bis è affidato alla mai banale “Tick tick Boom” apice assoluto del concerto e della serata che non dimenticheremo facilmente.

a cura di
Donato Carmine Gioiosa

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Donato Carmine Gioiosa

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