Frane e inondazioni in India, 10 morti e 2.400 turisti bloccati nella regione dell’Himalaya

Frane e inondazioni in India, 10 morti e 2.400 turisti bloccati nella regione dell’Himalaya
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(Adnkronos) – Almeno 10 persone sono morte a causa delle inondazioni e delle frane avvenute nelle regioni himalayane dell'India e del Nepal a seguito di una violenta ondata di maltempo. Le piogge torrenziali hanno lasciato bloccati 2.400 turisti anche nello stato indiano nordorientale del Sikkim. Proprio nello Sikkim, secondo le autorità, sei persone sono morte mentre altre quattro sono decedute a causa di una frana nella vicina provincia di Koshi, in Nepal. "Piove ininterrottamente da 36 ore… abbiamo recuperato i cadaveri e li abbiamo consegnati alle famiglie", ha detto alla Cnn Hem Kumar Chettri, un magistrato distrettuale del Sikkim. Almeno 45 case, strade, ponti e infrastrutture sono state “gravemente danneggiate”, ha aggiunto. Confinante tra il Bhutan e il Nepal, lo stato nord-orientale del Sikkim è noto per i suoi pittoreschi paesaggi himalayani, che vantano 28 cime montuose, 21 ghiacciai e più di 200 laghi. Ma come ogni regione montuosa, è soggetta a inondazioni e smottamenti spesso fatali. L’anno scorso decine di persone sono morte dopo che un lago glaciale è straripato a causa di piogge torrenziali e gli scienziati hanno avvertito che le condizioni meteorologiche estreme diventeranno più frequenti e più intense con l’intensificarsi della crisi climatica. Circa 2.400 turisti sono rimasti bloccati in varie località turistiche dello stato dopo che le frane hanno coperto le strade di detriti e le forti piogge hanno danneggiato alcuni ponti. "Sono bloccati ma sono al sicuro, abbiamo parlato con i proprietari degli hotel per ospitarli finché il tempo non migliorerà, non c'è nessuno sulle strade… abbiamo consigliato ai turisti di rimanere dove sono", ha detto Chettri . Anche il vicino stato del Bengala Occidentale è stato colpito da inondazioni negli ultimi giorni, con alberi sradicati, edifici danneggiati e alti livelli dell’acqua nel fiume Teesta. Mentre il nord è alle prese con piogge torrenziali, l’India ha vissuto un’estate da record, con una parte della capitale Delhi che il mese scorso ha avuto la temperatura più alta mai registrata nel paese, pari a 49,9 gradi Celsius.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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