Indy500: Newgarden vince per il secondo anno consecutivo

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Indy500: una delle gare più storiche del Motorsport regala, come promesso, uno spettacolo incredibile che vede trionfare Josef Newgarden per il secondo anno consecutivo

Il mese di maggio e la sua magia anche quest’anno arrivano al termine. Impossibile fare il resoconto di una gara lunga 200 giri sull’ovale più famoso del mondo, impossibile perché si tratta di una delle domeniche più storiche del Motorsport.
Per dare due numeri, potremmo iniziare col dire che il maltempo ha posticipato la Indy500 di 4h. I piloti hanno avuto così un’altra sfida da gestire: gli sbalzi di temperatura subiti dagli pneumatici date le zone d’ombra della pista.

I risultati

Su un totale di 33 piloti, i ritirati sono stati 12, di cui tre per problemi tecnici: Marcus Armstrong, Katherine Legge e Felix Rosenqvist sono stati abbandonati dal motore Honda. Questo fa sorgere domande sull’affidabilità del costruttore alla vigilia del debutto dell’ibrido nella categoria.

Il giro veloce è stato di Christian Lundgaard, 13° classificato ma partito 28°, e per il secondo anno consecutivo ha vinto Josef Newgarden con Penske. Il pilota del Tennessee è stato nelle prime file per la maggior parte della Indy500 e un po’ per buona gestione, un po’ per buona fortuna, ha avuto la meglio sui colleghi. In particolare, il momento decisivo è stato proprio quello finale, a due curve dalla fine quando è riuscito a riguadagnare la posizione di testa su Pato O’Ward. A seguire: Scott Dixon, partito 23°, Alexander Rossi e Alex Palou, partito 14°. Sesto posto per Scott Mclaughlin, che ha guidato il gruppo per la maggior parte dei giri (66).

La Indy500 è la prova che per fare Motorsport bisogna essere pazzi. Ma la sua storia può anche diventare un esempio per noi comuni mortali, quando assistiamo a certe imprese impossibili. Come ad esempio vedere il primo pilota messicano sul gradino più alto della Indy500. Se domenica notte avete sentito qualcosa rompersi in mille pezzi, tranquilli, non era altro che il cuore di noi tifosi di Pato O’Ward. So f*cking close, come ha detto lui. Eppure, questo mese di maggio ci ha dimostrato che alla fine quella vittoria arriva e noi l’anno prossimo saremo qui ad aspettarla.

Il prossimo appuntamento con la IndyCar Series sarà il 2 giugno sul circuito cittadino di Detroit dalle 18.20 italiane.
(foto via Indycar.com)

A cura di
Jessica Alfieri