I PVSSY e il nuovo ep “Mantis”
I PVSSY sono una rock band che ha di recente aggiunto una vocalist per plasmare il proprio sound e pubblicare “Mantis”, un ep dal sound ricco
Abbiamo rivolto loro qualche domanda e hanno risposto in modo per lo più piuttosto singolare.
Ci raccontate come nasce la vostra band?
Circa quattordici miliardi di anni fa un’enorme esplosione ha sconvolto lo spazio tempo. Fino a quel momento tutta l’energia e tutta la materia dell’intero universo erano compressi in un punto infinitamente piccolo.
In seguito a questo evento le particelle hanno cominciato ad allontanarsi l’una dall’altra; essendo noi quattro proprio quelle particelle, ed essendo quelle particelle troppo veloci nell’allontanarsi, ci siamo persi di vista.
Per ritrovarci, tot miliardi di anni dopo, è dovuto nascere il pianeta Terra con i suoi uomini primitivi, Napoleone e la Coca-Cola.
Eccoci qui, questi miliardi di anni che ci hanno separati, ci hanno fatto guadagnare un discreto bagaglio di esperienze: ora possiamo unirle per fare alcune canzoni.
Raccontateci le fasi più significative della realizzazione di “Mantis”, il vostro nuovo EP.
La fase più significativa della creazione del disco è stata senz’altro quella di pre produzione, dove le nostre divergenze sono divenute la base per la florida alchimia del variegato ed innovativo risultato finale.
Quali sono i vostri riferimenti musicali principali che hanno influenzato il vostro sound?
Led Zeppelin, Tool, Cream, Deep Purple, System Of A Down, Maximum The Hormone, Rammstein, Jessie J, Rocco Tanica e Christina Aguilera.
Come pensate che il vostro sound si adatti al panorama musicale attuale?
È il panorama musicale attuale che si dovrà adattare al nostro sound.
Cosa vi piacerebbe che il pubblico ricordasse di più dei PVSSY dopo aver ascoltato il vostro album “Mantis”?
La grande musica indipendente, può arrivare anche senza il bisogno di borsalini.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli
Seguici anche su Instagram!
