Ricchi e Poveri – Europauditorium Bologna – 15 maggio 2024

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Reduci dal clamoroso successo del Festival di Sanremo i Ricchi e Poveri salutano Bologna con un incredibile sold out a teatro con regolare pubblico pagante. Ennesimo miracolo di quel Santo che fa le sue apparizioni ogni febbraio sulla riviera ligure di Ponente.

I Ricchi e Poveri costituiscono il lato pop della scuola genovese che nell’arco di mezzo secolo ha regalato al mondo della musica artisti di altissimo livello. Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Gino Paoli, Luigi Tenco rappresentano la Genova colta, quella dei grandi cantautori. Poi c’erano i gruppi certamente più easy listening ma non per questo meno importanti. New Trolls, Matia Bazar e appunto loro, i Ricchi e Poveri.

Passati indenni tra lutti e tradimenti Angelo ed Angela si ritrovano in questo 2024 a scalare di nuovo le classifiche con questo brano Non tutta la vita. Sono convinto che nemmeno loro si aspettavano un riscontro cosi popolare. Anche se è vero che negli anni sono stati più volte definiti gli Abba italiani, e un po’ lo hanno dimostrato con l’accoglienza del pubblico dell’Ariston in occasione della clamorosa reunion del 2020 sempre a Sanremo.

Con la morte di Franco, la storia sembrava definitivamente tramontata, anche se in realtà Angela ed Angelo hanno continuato a fare concerti soprattutto nell’Europa dell’est dove tuttora sono popolarissimi. Poi il coup de foudre italiano sapientemente confezionato con l’insieme di una canzone tormentone, un look coloratissimo e trash, il tutto condito con una massiccia campagna a suon di real su Instagram e tik tok.

E cosi di nuovo ci si ritrova a cantare canzoni senza tempo come Che sarà, La prima cosa bella, Sarà perché ti amo o magari riscoprire qualche perla come Buona giornata che forse sarebbe piaciuta tanto ai Manhattan Transfer.