“Specchio” di Tōru: la recensione

“Specchio” di Tōru: la recensione
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“Specchio” è l’ultimo singolo dell’artista Tōru, estratto dall’album di futura pubblicazione

“Specchio” è un brano che rappresenta una fusione di elettricità, distorsioni e sperimentazione, che trasporta gli ascoltatori in un deserto interiore, affrontando tematiche profonde legate alla misantropia e alla ricerca della propria identità spirituale.

Il brano senza dubbio un’opera che sfida le convenzioni, introducendo un’esplorazione audace di suoni e atmosfere che definiscono il nuovo percorso artistico di Tōru.

Il titolo stesso suggerisce un riflesso dell’io, una rappresentazione della dualità interiore che permea la canzone.

Il testo

Il testo di invece narra di un viaggio personale di isolamento e introspezione attraverso un deserto interiore, un percorso che porta inevitabilmente alla consapevolezza dell’importanza degli incontri umani per comprendere appieno sé stessi.

La musica, composta da riff di sintetizzatori e suoni di drum machines, crea un vortice avvolgente che si manifesta come il paesaggio sonoro di questo deserto interiore.

Il brano si distingue per la sua eclettica combinazione di influenze, richiamando le atmosfere di “Shock in My Town” di Battiato e “Bad Kingdom” dei Moderat e lo stesso artista definisce il tutto un vero e proprio esperimento sonoro.

Un esperimento che è anche uno sfogo esistenziale che emerge come il risultato del suo conflitto eterno con il mondo esterno.

Un rapporto fatto di contraddizioni e scoperte interiori si traduce in un grido feroce e distorto, creando una traccia che si discosta significativamente dal resto della sua discografia.

Un pezzo, sempre a detta dell’artista, che evidenzia la sua natura anomala all’interno della sua produzione musicale, ma allo stesso tempo la identifica come il cuore tematico dell’intero album.

La canzone rappresenta un equilibrio tra la sperimentazione sonora e l’esplorazione delle contraddizioni umane tanto che, dopo l’ascolto di “Specchio”, gli ascoltatori si trovano immersi in una pace distorta, leggeri ma intrappolati in un vortice di emozioni.

La nebbia sonora, che avvolge il brano come quella della sera invernale, crea un’atmosfera unica che connette alle emozioni autentiche, temporaneamente allontanando dalla frenesia della vita quotidiana.

In conclusione, “Specchio” promette di essere una pietra miliare nel percorso artistico di Tōru, anticipando un album che si distinguerà per la sua sperimentazione e la sua profondità tematica.

Un viaggio nel deserto interiore dell’artista che non solo sfida le aspettative ma le supera, lasciando gli ascoltatori in attesa di immergersi completamente nell’universo sonoro unico che questo talentuoso musicista ha creato.

a cura di
Laura Losi

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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