“Acoustic Curtain” di Roberto Quassolo: la recensione

“Acoustic Curtain” di Roberto Quassolo: la recensione
Condividi su

“Acoustic Curtain” di Roberto Quassolo si presenta come un viaggio intimo e coinvolgente nell’universo sonoro dell’artista. Con dieci brani eseguiti in chiave acustica, Quassolo offre un’esperienza musicale che cattura l’attenzione fin dal primo ascolto, toccando corde emotive profonde.

“Acoustic Courtain”: Il disco si apre con una serie di tracce che fondono abilmente ritmi frizzanti ed atmosfere avvolgenti. Nonostante la natura acustica, la vivacità delle composizioni di Quassolo non perde mai la sua forza, regalando un rock che riesce a trasmettere energia e emozione.

Tuttavia, il punto di forza di “Acoustic Curtain” risiede nella varietà delle sue sfumature. Brani come “Time is A Healer” e “Flying In The Wind” introducono un’atmosfera più intima e riflessiva, consentendo all’ascoltatore di immergersi nelle melodie delicate e nelle liriche profonde di Quassolo.

Nel comunicato, l’artista condivide la sua visione dietro l’album, descrivendo il desiderio di esplorare nuovamente le proprie creazioni spogliandole della loro vesti originale. Questa scelta si rivela vincente, poiché “Acoustic Curtain” diventa un’opera che attraversa il tempo, un ponte che collega il passato al presente, incanalando emozioni senza tempo attraverso note acustiche.

La capacità di Quassolo di mantenere intatta l’intensità delle emozioni legate alle sue canzoni è evidente in ogni traccia di questo album. La produzione acustica aggiunge un nuovo strato di profondità, permettendo agli ascoltatori di apprezzare la complessità delle composizioni in modo più intimo.

In definitiva, “Acoustic Curtain” si rivela un’opera maestosa che riflette la maturità e la versatilità artistica di Roberto Quassolo. Un viaggio sonoro che invita l’ascoltatore a esplorare le diverse sfaccettature della sua musica, creando un’esperienza indimenticabile che resta impressa nell’anima.Aggiungo che un brano degno di nota è sicuramente “The age of the light” per la capacità di essere accattivante e coinvolgente nonostante la versione acustica.

TRACKLIST

Back to the real

Empty mirror

Master of the bright sea

Future World

Sea sirens Voices

Flying in the wind

The Age of the Light

Liar

Victim of changes

Time is a healer

a cura di
Sara Alice Ceccarelli

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE: Blue Hole Music Club: la community
LEGGI ANCHE: SoundWeekly #1 – Le uscite della settimana

Condividi su

Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *