Paola & Chiara – Teatro Romano, Verona – 3 settembre 2023

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Paola & Chiara, il 3 settembre, incantano e fanno ballare Verona al ritmo dei loro grandi successi, tra cambi d’abito e coreografie

Sembra passato un secolo da quando Paola & Chiara popolavano i miei acquisti e i miei CD masterizzati (… ops), ma in qualche modo no, non è vero, loro ci sono sempre state. La percezione di un passato che ritorna, di tormentoni estivi (e non) che tornano a farsi strada nei nostri ascolti, viene presto cancellata da un’attitudine particolare delle sorelle Iezzi: quella di essere sempre attuali.

Otto album in studio e cinque milioni di dischi venduti per una lunga carriera nata nel 1996, segnata dalla prima partecipazione a Sanremo (ne seguiranno altre tre) nel 1997 con il brano “Amici come prima” e sempre nel 1997 la grande occasione di esibirsi come band di supporto al HIStory World Tour di Michael Jackson.

Paola & Chiara e quel varco di luce

Dal terzo album in poi, “Television“, inizia l’evoluzione del duo, un’evoluzione probabilmente frutto di una scelta di pancia, dettata dalla personalità esplosiva delle cantanti: la connotazione più rock viene abbandonata per concedere spazio al pop.

Forse è proprio qui che si apre quel famoso “varco di luce” che noi tutti vediamo quando salgono sul palco, nel momento in cui la dimensione più dance e ballabile, condita da ammiccamenti mai troppo spinti e mai volgari, prende forma e racconta la vera natura di Paola & Chiara.

L’autenticità vince sempre e anche ieri sera, a Verona, l’hanno messa in scena.

La venue

Strobosfere, fumo e lustrini hanno letteralmente invaso il Teatro Romano che si è tinto di tonalità rosse, verdi, blu e bianche. Il tutto accompagnato da coreografie e da ballerini. Come avranno fatto Paola & Chiara a ricordare tutti quei passi per tutta la durata del concerto? Mi sto ancora interrogando.

Tra un successo e l’altro (in basso inserirò la setlist) le sorelle Iezzi si fermano per parlare con il pubblico. Ma non sono monologhi, no. Sono conversazioni, ragionamenti ad alta voce, ringraziamenti e scherzi alla band, ma anche una buona dose di autoironia. Se questo non è professionismo allora non ho idea di cosa possa esserlo.

Ma Paola si spinge oltre e legge tutti i cartelloni alzati nel teatro: i primi due che legge sono dichiarazioni d’amore per Chiara: “Se il prossimo che leggo è per Chiara, urlo!“, per poi passare al cartellone di un fan venuto dalla Spagna che rivela tutto lo spagnolo conosciuto da Paola, che però risulta essere uno stentato A1 e anche lei ride tantissimo.

Che dire: sono nei nostri cuori.