Tutti i lati di Kimono nel singolo “Tempesta”

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Kimono ci racconta di paranoie, paure, vulnerabilità e crescita attraverso la sua musica. Ecco l’intervista sul suo nuovo singolo “Tempesta”.

Kimono (nome d’arte di Sofia Tornambene) nasce a Civitanova Marche nel 2002 e fin dai 3 anni si dedica allo studio del canto (pop e jazz) da privatista, partecipando a vari stage, masterclass e concorsi canori. Successivamente inizia a prendere anche lezioni di pianoforte e di chitarra ed a scrivere i suoi primi brani, diventando una cantautrice.

Oltre alla musica, Sofia si appassiona fin da piccola al karate, ed è da qui che nasce il nome d’arte Kimono. A febbraio 2019 partecipa a Sanremo Young, classificandosi al terzo posto. Sempre nel 2019 con il brano “A domani per sempre”, scritto a 14 anni, vince la tredicesima edizione di X Factor.

Dopo la vittoria firma un contratto con Sony Music e si trasferisce a Milano. Nel 2020 esce il suo secondo singolo “Ruota Panoramica” e pubblica un progetto acustico di tre brani registrati presso gli RCA Studio Sessions (“Tra l’asfalto e le nuvole”, “Finali imprevisti”, “Fiori viola”). Inizia una collaborazione con Maestro e a fine 2020 esce il singolo “Solo” seguito dal primo EP “Dance Mania: Stereo Love”.

La sua ultima uscita è appunto “Tempesta“, che segna il suo ritorno sulla scena dopo quasi due anni.

Ciao Kimono, è un vero piacere intervistarti per The Soundcheck. Come prima cosa ti vorrei chiedere come ti senti a seguito della pubblicazione di “Tempesta”. Era da un po’ di tempo che non ti vedevamo sul panorama musicale, perciò, penso sia importante che tu esprima il tuo stato d’animo su
questo!

Ciao ragazzi, beh che dire non vedevo l’ora! Far uscire questo brano è stato liberatorio, come il primo respiro dopo l’apnea.

Come anticipato prima, era da ottobre 2021 che non facevi uscire musica, a cosa è dovuta questa assenza? In qualche modo è legata al “Tempesta”?

È una cosa che non ho mai detto finora. Poco dopo l’uscita dell’EP “Dance Mania” ho sofferto di “ipoacusia improvvisa”, ovvero una sordità improvvisa che mi ha tolto l’udito dall’orecchio sinistro e parzialmente dal destro.

Ho dovuto smettere di fare musica, anche il solo cantare mi faceva venire le vertigini. Fortunatamente dopo svariate terapie intensive sono riuscita a recuperare l’udito, con qualche acufene ogni tanto, ma sono grata di averlo recuperato. Dopodiché ho sentito l’esigenza di prendermi una pausa per lavorare su me stessa e su nuova musica, è lì che è nata “Tempesta”.

Dato che questo singolo è un po’ il tuo ritorno sulla scena, come ti aspetti che venga accolto dal pubblico?

Non mi piace farmi troppe aspettative, in questo brano mi sono messa a nudo e spero che chi lo ascolta ne avrà cura.

A chi vuole essere diretto il brano e soprattutto in che modo pensi che dovrebbero relazionarsi gli ascoltatori con la tua canzone?

Spero che arrivi a chi deve arrivare e che possa essere d’aiuto a chi come me si è trovato in mezzo alla tempesta.

“Tempesta” è un brano autobiografico e di conseguenza molto personale. Come e quando hai raggiunto la maturità per scrivere un pezzo simile, o in ogni caso cosa ti ha spinto a farlo?

Tempesta” è una canzone autobiografica e rispecchia esattamente come mi sento in questo momento della mia vita. Nasce da un periodo difficile, mi sentivo sopraffatta dal caos della vita e avevo bisogno di trovare un momento di pace e di solitudine.

Questi ultimi 3 anni non sono stati facili, la mia vita è cambiata radicalmente: la vittoria di XF, il trasferimento a Milano e nel frattempo la maturità, il covid, la malattia all’orecchio, l’ EP “DANCE MANIA”, etc. Scrivere questo brano per me è stato terapeutico infatti l’intento è di invitare l’ascoltatore ad abbracciare la propria vulnerabilità e cercare il sostegno delle persone care nei momenti di difficoltà.

Ed oltre al singolo è da inizio marzo che sei in tour. Raccontaci come stanno andando i live!

Benissimo, era la parte che mi mancava e che amo di più. Il palco per me è casa, il live è un momento magico dove divento tutt’uno con il pubblico e si crea un momento di grande condivisione di emozioni.
Vi lascio qui le prossime date live in aggiornamento: 26/05/23 – ORTEZZANO (FM), 01/07/23 – MORROVALLE (MC), 04/07/23 – CECINA (LI), 15/07/23 – MONTEGRANARO (FM), 18/07/23 – PIOMBINO (LI), 30/07/23 – PORTO POTENZA PICENA (MC).

Per chiudere l’intervista ti chiedo una frase, di consiglio, breve e concisa, per chi si trova nella “tempesta”.

Quello che vorrei poter dire a chi si sente nella tempesta è che non sei solo, ognuno di noi ha i suoi traumi e le sue paure, il primo passo è riconoscerlo e lavorarci, condividerlo con le persone che ami.

Per me è fondamentale lavorare su me stessa, non dal punto di vista esteriore come ci spingono a fare con i social etc, bensì interiormente, ma soprattutto sto imparando ad amarmi. Penso che sarà un percorso lunghissimo, tanto vale godersi il viaggio.

a cura di
Matteo Cantergiani