Formula 1 GP Arabia, ecco le nostre pagelle

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Nuovo circuito, stesso risultato anche nel secondo GP di Formula 1.

La Redbull si conferma nettamente superiore e, dopo il Bahrain, porta a casa la seconda doppietta consecutiva con Sergio Perez che precede Verstappen al traguardo. Alonso e l’Aston Martin si confermano i primi inseguitori del team austriaco. Piccolo passo avanti per la Mercedes che si mette alle spalle una Ferrari troppo brutta per essere vera. In una gara priva di grandi emozioni va registrata la buona prestazione dell’Alpine che va a punti sia con Ocon che con Gasly, rispettivamente ottavo e nono.

Di seguito il nostro pagellone di giornata:

Perez – 10

È vero che senza il problema in qualifica sulla macchina di Verstappen probabilmente avremo visto una gara diversa ma il messicano fa tutto perfettamente; conquista la Pole prima e dimostra un gran passo gara poi. Sul finale fa vedere di poter tenere il passo del compagno di squadra rintuzzando il tentativo di rimonta del campione in carica.

Verstappen – 9

In questo momento è una spanna sopra tutti. Parte dalla quindicesima posizione non per colpa sua e rimonta senza troppa fatica. Se guida in questa maniera viene onestamente difficile pensare che qualcuno possa togliergli il terzo mondiale consecutivo. Sul finale si toglie anche lo sfizio del giro veloce in gara come a voler ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, di essere attualmente il più forte.

Alonso – 8

Il pilota spagnolo sembra vivere una terza giovinezza; la macchina è ottima ma lui ne sfrutta tutto il potenziale. Sbaglia in partenza posizionandosi leggermente al di fuori della piazzola, ma la penalità di 5 secondi da scontare al pit stop non gli toglie il secondo podio consecutivo. Con un Alonso così agguerrito ci sarà da divertirsi.

Russell – 8

Fa il massimo che la macchina gli consenta: si prende la seconda fila in qualifica e chiude quarto in gara, non distante da Alonso e dal primo podio stagionale. Tiene dietro Hamilton per tutto il weekend e dimostra una volta in più di essere un ottimo pilota.

Leclerc – 7.5

In qualifica tira fuori un giro dei suoi e ottiene un secondo posto quasi miracoloso. In gara parte bene e recupera diverse posizioni ma la tempistica sfortunata dell’entrata della Safety Car lo fa retrocedere dietro Hamilton. Dalla ripartenza in poi la sua è una gara abbastanza anonima, si avvicina a Sainz ma non riesce a passarlo. Difficile fare di più con una vettura che fatica eccome sul passo gara.

Alpine – 6.5

Prestazione solida e positiva per il team francese che piazza entrambi i piloti in top ten. È vero che rispetto all’anno scorso si vedono abbondantemente dietro dall’Aston Martin ma la macchina è discreta e al momento sembra potersi affermare come la quinta forza del mondiale

Ferrari – 3

Doveva essere la Ferrari più veloce di sempre, si vociferava di un motore spaziale e di un progetto vincente ma poi si sa, le chiacchiere stanno a zero ed è la pista a parlare. E purtoppo il verdetto dopo le due gare è pesantissimo; la macchina si salva sul giro secco (soprattutto grazie a Leclerc) ma il passo gara è da dimenticare. Se un indizio non faceva una prova, due iniziano ad essere tanti. A Maranello c’è poco di cui essere contenti e tanto da fare per salvare una stagione.

Mclaren – 1

Se la situazione in casa Ferrari si fa grigia, in Mclaren è notte fonda. Vedere Norris e Piastri lottare per la quindicesima posizione dispiace e loro in primis non possono che essere frustrati. Il progetto della macchina era risultato deludente già l’anno scorso, quest’anno però la situazione è solamente peggiorata.

Appuntamento fra due settimane con il gran premio di Melbourne, sperando di vedere una gara più avvincente e più combattuta anche se le premesse di inizio stagione sembrano far presagire altro. L’anno scorso l’Australia fu l’apice della stagione della Rossa con Leclerc che dominò la gara. E chissà che proprio qui possa iniziare il rilancio della scuderia italiana.