“La verità”: in anteprima il video di Savannah
“La verità” è il nuovo singolo della cantante cilentana Savannah il cui videoclip viene presentato in anteprima su The Soundcheck.
Alla ricerca di una forma di espressione più personale, la giovane cantante del Cilento rilascia un nuovo singolo dal titolo “La verità”. Prodotto da Diego Leone Production il pezzo è un invito a sentirsi davvero liberi di raccontarsi e di mettere a nudo i propri sentimenti, anche quelli più difficili da elaborare.
Un ricerca di semplicità, quella di Savannah, proposta sia nel testo che nella musica la quale alterna le sue sonorità tra pop e retrowave. L’obiettivo è restare sempre onesti e che le parole di Savannah possano giungere dritti al cuore di coloro che le ascoltano.
Questo 17 marzo verrà rilasciato il relativo videoclip che rispecchia a pieno l’anima del suo singolo nella sua essenzialità e genuinità affinché il flusso di coscienza di Savannah arrivi scevro da condizionamenti.
Il videoclip
Girato presso la suggestiva location del Palazzo Baronale De Concilis diTorchiara (SA), il videoclip ha come assoluta protagonista Savannah che ne parla così:
Ho scelto di girare il videoclip presso Il Palazzo Baronale di Torchiara, una location abbastanza importante, all’apparenza imponente, dove quello che dici risuona in tutte le pareti, ma dove l’eco delle tue parole ritorna a te come un boomerang, e alla fine quel posto diventa quasi intimo, rassicurante. Il video si sofferma su me che racconto la mia storia personale in modo quasi malinconico. Ho però voluto coinvolgere Paolo Pinto, un piccolo batterista di 10 anni, perché solo i bambini conservano quella sincerità necessaria per raccontare qualcosa di vero. Ho voluto ricordare quella parte spontanea, che non ha bisogno di sovrastrutture e di maschere, che non ha vergogna di parlare chiaro e di confessare agli altri anche delle verità difficili da ammettere.
Il singolo “La verità”
Dopo anni incatenata dai dettami della società Savannah ha deciso di prendere in mano le redini della sua vita ed esistere secondo le sue di regole, quelle che la fanno stare bene.
Spesso la società, l’ambiente circostante ti etichetta, ti definisce e decide quello che tu sei ancor prima di te. Io sono stata per anni in balia di questo gioco di ruoli, finchè poi non mi sono guardata dentro e ho capito che potevo essere chi volevo, provare quello che volevo e dire le cose nel modo in cui volevo, senza troppi filtri. Questo brano è uno sfogo personale, come un diario scritto una sera di getto, dopo un evento che ti ha segnato profondamente.
Un testo scarno ma profondamente intimo che lascia trasperire sì una sofferenza ma anche una decisa presa di coscienza di amor proprio.
Quando l’ho scritto, tempo fa, ero in una fase di transizione, specie sul piano sentimentale. Per molto tempo ho usato l’abitudine di nascondere quello che provo. Con questo testo ho cercato di parlare con me stessa, di conciliare il contrasto interiore che ho provato in un momento di profonda sofferenza ma anche di profonda consapevolezza, come quando sai che devi lasciar andare qualcosa e ti farà male ma è l’unica cosa giusta che puoi fare per te stesso. Ho deciso di essere sincera davvero con me stessa e dire la mia verità, sull’amore, sui rapporti, sulla vita.
“La Verità” è, così, una sorta di atto terapeutico, un brano composto per manifestare musicalmente e testualmente un’irrequietezza ed un “gesto artistico” dedicato a chi lo ascolta e si riconosce nell’esperienza.
Sia il testo che la musica racchiudono la “turbolenza” che mi porto dentro, con una profonda ricerca della serenità. Penso che questo turbinio di emozioni sia un qualcosa che non riguarda solo me, ma un po’ tutti gli esseri umani. Ecco perché penso che molti, ascoltando il mio brano, possano rispecchiarsi nelle mie parole e sentirne l’empatia. Perché amare fa male, anche se è l’unica cosa che ci salva.
A volte però amare vuol dire anche amare se stessi e lasciar andare. Questo presuppone il coraggio di dirsi la Verità e condividerla con gli altri. Perché si sa, anche una verità che fa male, quando è condivisa, fa un po’ meno male.
a cura di
Staff
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