I Dolori del Giovane Walter: “è importante sostenere la musica”

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“Coralli” è il quinto brano ad anticipare il disco d’esordio di I Dolori del giovane Walter

“Coralli” è il nuovo singolo della band campana I Dolori del giovane Walter. La canzone nasce dal ricordo di un periodo condiviso con una persona e rimanda a pensieri di forte nostalgia di ciò che si viveva giorno per giorno, di quella voglia di cercarsi e della certezza di tornare in un posto sicuro.

Un brano di stampo indie-pop con linee vocali che variano da un cantato ritmato e veloce, a ritornelli morbidi ed orecchiabili. Il tutto arricchito da un groove portante e synth alternati a pianoforte.

“Coralli “ è il quinto brano anticipatorio del primo album della band, in uscita a marzo.
I precedenti singoli, “Piano”, “Truman Show”, “Occhi rossi” e “Stanotte”, sono subito entrati nelle principali playlist editoriali delle maggiori piattaforme musicali (quali New Music Friday, Scuola Indie, Fresh Finds Italia e Ragazzo Triste su Spotify). Il video di “Truman Show” è stato trasmesso in rotazione sul canale TV di MTV Italia per diverse settimane.

Ciao ragazzi. Inizio col dirvi che apprezzo molto i vostri testi. Mi sono immedesimata in alcune delle immagini descritte e ho riflettuto sul fatto che di solito si tende a pensare a una persona quando si scrive. C’è qualcuno a cui dedicate la vostra musica?

Le nostre canzoni parlano quasi sempre di amori passati, di persone reali che hanno fatto parte della nostra vita.

Sappiamo che il videoclip di “Truman Show” è passato in rotazione su MTV ITALIA. Che effetto vi ha fatto vedervi sugli schermi di una delle emittenti televisive musicali più importanti?

Ci siamo sentiti al settimo cielo, eravamo orgogliosi del lavoro fatto in studio e con Marco Jeannin, regista del video. In quel momento si stava realizzando un piccolo sogno. Da ragazzini si stava ore ed ore incollati alla tv per vedere i video delle canzoni su MTV.

Il 20 gennaio è uscito il vostro nuovo singolo “Coralli”. Di cosa parla e che significato ha per voi?

La canzone parla di un periodo condiviso con una persona, di quell’amore che dava sicurezza, di un posto sicuro al di fuori del mondo. Il significato che questa canzone per noi è molto importante: è l’ultimo singolo prima dell’uscita del nostro disco e vederlo crescere giorno dopo giorno ci fa capire che c’è molta attesa da parte del pubblico per il primo lavoro de I Dolori e la cosa ovviamente ci riempie di gioia.

“Il tempo stringe, non abbiamo fretta” è una frase che si oppone al sistema “fast” della società di oggi. Cosa ne pensate al riguardo?

Diciamo che rimaniamo per molti aspetti legati alla società di ieri, preferiamo sempre fare le cose con calma, meditare e agire quando siamo sicuri: nella musica, in amore, nella vita in generale.

A marzo di quest’anno uscirà il vostro primo disco e come possiamo vedere dai vostri social, avete appena lanciato una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso per raccogliere fondi utili alla produzione dell’album. Come è nata l’idea?

Da quando abbiamo lanciato “Piano”, il nostro primo singolo, abbiamo subito raggiunto un discreto numero di ascoltatori, che pian piano sono cresciuti e si sono consolidati. Abbiamo pensato che avremmo potuto contare sul loro aiuto per pubblicare il disco e per curare tutto quello che gira intorno alla pubblicazione. Per una band emergente autoprodotta non è una cosa facile. Ci stanno supportando in tanti, ogni giorno, e la cosa ci stupisce perché non immaginavamo tanto affetto nei confronti del progetto.