Via il grigiore invernale con l’autoabbronzante

Via il grigiore invernale con l’autoabbronzante
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Avere la pelle dorata e dall’aspetto sano tutto l’anno, è davvero possibile? Sì, e senza danni, grazie agli autoabbronzanti. Vieni a scoprire i segreti per un incarnato baciato dal sole!

Cosa sono gli autoabbronzanti

Gli autoabbronzanti sono cosmetici che donano un effetto “pelle baciata dal sole”, ma senza l’esposizione solare. Sbarcati nel mercato il secolo scorso, i primi prodotti non avevano riscosso grande successo: l’effetto era arancione ed innaturale. Non solo, le formulazioni erano pesanti e con un odore sgradevole. Le persone hanno iniziato quindi ad abusare dei lettini abbronzanti.

Fonte: pinterest.it

Negli ultimi anni la scienza ha però confermato che l’esposizione ai raggi UV è dannosa e può provocare tumori alla pelle. Per questo motivo gli autoabbronzanti hanno iniziato a coprire un’importante fetta del mercato cosmetico: le nuove formulazioni donano un gradevole aspetto naturale.

Perché scegliere gli autoabbronzanti in inverno

Fortunatamente, la moda dell’abbronzatura aggressiva è terminata. Ma, onestamente, il pallidume non ci valorizza. Ed ecco che entrano in gioco gli autoabbronzanti, per donarci quel colorito sano e luminoso di cui l’inverno ci priva. 


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Oggi gli autoabbronzanti sono disponibili in tantissime formulazioni: olii, gel, schiume, sieri e creme. Il loro profumo è gradevole e non lasciano alcuna macchia sui vestiti. Ma come è possibile? Il colorito ambrato si ottiene grazie a degli zuccheri che ossidano lo strato più esterno della nostra epidermide.


Fonte: pinterest.it
Tips per una fake abbronzatura perfetta
  1. Esfoliare la pelle prima dell’applicazione del prodotto. L’esfoliazione eliminerà lo strato più superficiale della vostra epidermide e la preparerà per un’abbronzatura più duratura. Questo step fondamentale va eseguito prima di ogni applicazione.
  2. Trovare il proprio equilibrio. Alcune aziende consigliano di utilizzare l’autoabbronzante tutti i giorni. Il mio consiglio è quello di procedere con cautela. Non esagerate con la quantità le prime volte, e ricordatevi che il prodotto si “stratifica”, quindi una seconda applicazione a stretto giro vi renderà più scure. Attendete che l’abbronzatura si dissolva per procedere con un’altra applicazione. 
  3. Idratare la pelle. Step di fondamentale importanza in ogni skincare routine, è ancora più importante tenere idratata l’epidermide dopo aver applicato l’autoabbronzante per mantenere un effetto “glowy”. 
  4. Lavare accuratamente le mani. Poiché gli autoabbronzanti agiscono ossidando le cellule più esterne della nostra pelle, lavate accuratamente le mani e le unghie, altrimenti vi ritroverete marroni! 
Autoabbronzanti, i nostri preferiti

Il must-have che non può mancare nel beauty case di ognuna di noi sono le gocce autoabbronzanti di Isle of Paradise. Top brand del settore, Isle of Paradise propone queste gocce in intensità diverse: light, medium and dark. Si possono miscelare insieme a creme, oli, sieri e donano un colorito sano in poche ore. Consiglio di applicare 3-4 gocce una volta ogni 4 giorni, per mantenere un effetto “sun-kissed”

Per il corpo, invece, Isle of Paradise propone un’acqua spray abbronzante, veloce da applicare e impercettibile al tatto. Spruzzate il prodotto sulla vostra pelle fino a completo assorbimento. Per evitare macchie, vi consiglio comunque di stenderlo con le mani. 

Per un effetto ancor più leggero, invece, potete optare per il Tan Glow di Veralab. Questo siero viso idratante illumina e intensifica il colorito in maniera blanda e naturale. Potete quindi applicarlo tutti i giorni prima della vostra crema abituale senza aver paura di diventare troppo scure. 

Se siete amanti delle creme invece, particolarmente indicato per il periodo invernale è il latte corpo Fake It di Mádara Organic Skincare. Questo prodotto, formulato con acido ialuronico, idrata profondamente la pelle, agisce in circa 6 ore e non macchia i vestiti. L’effetto abbronzato sarà naturale e potrete modularlo a vostro piacimento con altre applicazioni.

a cura di
Gaia Valenti

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Gaia Valenti

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