“Tutto quello che so sull’amore”
L’età adulta non è una meta, ma un viaggio; ce lo spiega Dolly Alderton nel suo best seller “Tutto quello che so sull’amore”.
L’autrice e giornalista inglese nasce come Hannah Alderton, ma già in età adolescenziale comincia a presentarsi come Dolly, nome che va presto a sostituire ufficialmente quello natale e rende H. Alderton protagonista del suo stesso libro Tutto quello che so sull’amore. Pubblicato nel 2018, il best seller vince il National Book Award e viene tradotto in ventitré lingue. In Italia riscuote un grande successo soltanto nel 2022 grazie al fenomeno di Booktok.
Un viaggio verso l’età adulta
L’età adulta non è una meta, ma un viaggio che agli occhi di una giovane Dolly Alderton, ragazza inglese di quattordici anni, si presenta come tortuoso.
Le prime pagine del memoir della protagonista introducono la figura di una ragazzina tutto pepe e quella della sua migliore amica Farly. Sin dalla prima adolescenza Dolly esprime il suo precoce bisogno di sentirsi viva. Il mondo che conosce le sta stretto e la spinge ad estraniarsi dalla realtà e a preferire rapporti virtuali.
Mossa dal bisogno di diventare grande, la protagonista comincia a fare tesoro del comportamento degli adulti che la circondano, memorizzando e ripetendo le loro frasi. Gli alcolici diventano il mezzo attraverso il quale Dolly afferma la sua finta maturità e sviluppa così un principio di alcolismo che farà da catalizzatore per tutto ciò che le accade nei suoi primi vent’anni.
Il primo assaggio di libertà arriva con l’università di Exeter, periodo in cui la protagonista e le sue amiche del tempo conducono una vita sregolata. Nei suoi anni di studio, Dolly muove i primi veri passi verso il mondo dei grandi, che si presenta ostile. Superata l’anoressia, Dolly matura poi un sogno diverso rispetto a quello adolescenziale: trasferirsi a Londra per diventare giornalista.
Tra delusioni e sorprese, le pagine che seguono raccontano un percorso di crescita, che è un lieto fine solo in parte, perché il mondo reale offre una felicità dolce-amara.
Cosa ne penso?
Leggendo Tutto quello che so sull’amore, la prima cosa che si percepisce che è adatto a tutte le età. Trattandosi di un resoconto di vita che copre un’ampia porzione di tempo, ovvero quella che va dai quattordici ai trent’anni, chiunque può leggere queste pagine confrontando la propria esperienza di vita con le scelte personali dell’autrice.
Come esperimento didattico i lettori più giovani potrebbero momentaneamente tralasciare i periodi di tempo e le età da loro non ancora vissuti e leggerli solo quando saranno in procinto di raggiungerli. La scrittura della protagonista è leggera ed ironica, ma colpisce nel segno quando tratta di tematiche delicate; leggere queste pagine è come confidarsi con l’amica empatica e comprensiva.
Il libro è travolgente e catapulta i lettori nell’affascinante e caotica vita londinese. È quindi la scelta perfetta per chi ha sete di avventura, ma sente il peso delle responsabilità.
a cura di
Nicole Corso
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