Road to Indie Pride: I Botanici e il dovere di reagire alle ingiustizie

Road to Indie Pride: I Botanici e il dovere di reagire alle ingiustizie
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I Botanici si formano a Benevento nel 2015 ed esordiscono con Garrincha Dischi lo stesso anno pubblicando “Solstizio”.

Impegnati in vari tour in giro per l’Italia “con poche chiacchiere ma facendo un gran rumore” Il Ciani, Toni e Gas, sono freschi di pubblicazione del nuovo lavoro “Origami” uscito l’8 ottobre e anticipato dai singoli “Mattone”, “Nottata” e “Camomilla”. L’ultimo singolo sarà il featuring con Francesco Checco Draicchio de Lo Stato Sociale.

L’album “Origami” è stato prodotto da Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) ed è già un gran successo su Spotify (io l’ho già ascoltato svariate volte.

Abbiamo deciso di scambiare qualche battuta con questa energica band (disponibile e gentile è una nota di redazione doverosa) che nonostante i tanti impegni dovuti appunto all’uscita dell’album, hanno comunque trovato un po’ di tempo per noi.

Come media partner di Indie Pride infatti, cerchiamo di restituire la giusta dimensione ad un evento importante come questo che per l’ottavo anno avrà luogo a Bologna, nelle date del 25 e 26 ottobre al TPO di Bologna.

Come mai avete deciso di partecipare a Indie Pride e cosa ricordate del giorno della vostra partecipazione? Quali sono state le emozioni provate?

Partecipare ad Indie Pride è stato un onore, siamo contenti di esser stati chiamati in causa in un’occasione così importanti e siamo stati e saremo sempre lieti di rispondere “Presente”. È stata un’emozione unica, avevamo già partecipato ad Indie Pride da spettatori e conoscevamo già quell’atmosfera. Viverla dal palco, suonando con amici come Io e la Tigre e Cimini ha reso tutto ancora più speciale.

Dal giorno della vostra partecipazione a Indie Pride, secondo voi ci sono stati del cambiamenti nella politica e nella società attuale?

Sicuramente si e non in meglio. Certo, l’attenzione su temi come il bullismo, omofobia e sessismo è aumentata per un certo periodo, poi, come spesso accade sui media nazionali, il trend topic è cambiato. Proprio per questo supportiamo Indie Pride, perché si batte giorno per giorno su questi temi e non solo in occasione del “Concertone”.

Se si, quali sono stati sia in bene che in male i cambiamenti secondo voi?

La situazione politica e geopolitica attualmente è estremamente complessa, non siamo politologi e non abbiamo i mezzi per analizzarla a dovere. Ci dilungheremmo anche parecchio. Con la caduta del governo “giallo-verde” abbiamo scampato bei pericoli anche se purtroppo (ad esempio) leggi come il decreto sicurezza bis sono diventati, appunto, leggi. Anche in questo governo “giallo-rosso” non riponiamo molta fiducia, speriamo che riusciranno a (come si dice dalle nostre parti) “metterci una pezza”. Anche se fa ridere che chi ha votato leggi come quella che ho citato prima adesso faccia retrofront. Parlo di risata amara ovviamente.

Cosa fate e consigliate di fare in concreto quotidianamente a tutti per portare avanti i valori che manifestazioni come Indie Pride promuovono?

Non minimizzare le situazioni che viviamo. Se siamo testimoni di atti di bullismo, sessismo ed omofobia dobbiamo cercare di reagire immediatamente. Si può supportare poi iniziative come Indie Pride e scendere in piazza.

a cura di

Sara Alice Ceccarelli

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Sara Alice Ceccarelli

Giornalista iscritta all’ODG Emilia Romagna si laurea in Lettere e Comunicazione e successivamente in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Nel 2017 consegue poi un Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna e consegue un attestato di Alta Formazione in Social Media Management presso l'Università di Parma. Ama il giallo e il viola, possibilmente assieme e vive in simbiosi con il coinquilino Aurelio (un micetto nero). La sua religione è Star Wars. Che la forza sia con voi.

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