Anna Castiglia arriva all’Officina degli Esordi conquistando un sold out che segue quelli delle date del tour precedentemente svolte.
I Guatemala
Prima dell’arrivo di Anna Castiglia a riscaldare i presenti ci pensano i Guatemala, una band composta da: Claudio Ladisa, Cristiana Sorrenti, Mirko Milazzo, Roberto Cozzi e Francesco Stefanelli. All’officina degli esordi in rappresentanza della band erano presenti Mirko Milazzo e Cristiana.
Giocano in casa essendo pugliesi e hanno contribuito anche loro a riempire l’Officina degli Esordi, mi piace citare una parte della bio visibile nel loro sito:
“Essi rappresentano la classe sociale alla quale si rivolgono: studenti e giovani, persi in un mondo confuso e privo di prospettive. La mancanza di certezze e linee guida rappresenta il topos dei testi della band, i quali esorcizzano le emozioni che ne derivano decostruendone la complessità. La musica dei Guatemala è una enorme danza intorno al fuoco”
Anna Castiglia
Anna Castiglia classe 1998 (nda io in pratica ero nel pieno della mia adolescenza quando la piccola Anna veniva al Mondo). Siciliana e questo lo si percepisce nella spigliatezza, nella battuta pronta, nei testi ironici, simpatici, freschi, belli e colorati come lo è lei stessa sul palco.
E se al babbo di Anna Castiglia non piace come veste io adoro tutto, dal collant rosso a rete, le scarpette da tip tap che userà proprio per una mini esibizione dello stesso ballo su citato, il top senza spalline e quell’elemento caratteristico che la rappresenta: gli occhiali anni 70 che ben si sposano col caschetto mosso e un sorriso disarmante tanto quanto la sua simpatia.
Sul palco con lei ci sono: Edoardo Bolamperti, Giacomo Zorzi, Eveline Lucchin e Massimo Marcer. E ve lo assicuro in questo concerto ogni musico, ogni strumento si sposava deliziosamente con la voce di Anna Castiglia. Che fosse il basso di Eveline o la tromba. Se non la conoscete vi consiglio di conoscerla e ascoltarla. Poi sarò di parte ma ha una sorella gemella come me e i gemelli sono per natura fighissimi sappiatelo!
a cura e foto di
Iolanda Pompilio
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