Intervista a Sadraddin: un viaggio musicale tra emozioni e tradizione

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In questa intervista, ci immergeremo nell’universo musicale di Sadraddin. Con il suo debutto avvenuto nel 2020, questo talentuoso artista ha già conquistato il pubblico grazie a un sound fresco e vibrante, che unisce con maestria il folklore tradizionale kazako a influenze musicali contemporanee.

Sadraddin è diventato una voce significativa nella musica azera, ispirando artisti emergenti sia in kazakistan che all’estero con il suo approccio unico e passionale alla creatività. Durante questa intervista, discuteremo della sua carriera, delle sue influenze musicali e il suo messaggio significativo per i fan.

Ciao Sadraddin, mi chiamo Morena, grazie di aver accettato questa intervista. La tua musica mescola il folklore tradizionale kazako con il pop moderno. Come riesci a bilanciare questi due generi?

Per me, la musica è una forma di espressione dell’anima. Sono cresciuto con melodie tradizionali, e queste sono profondamente radicate in me. Allo stesso tempo, voglio rimanere attuale e creare musica che sia vicina alle persone di oggi.

I tuoi video musicali sono visivamente affascinanti e hanno una qualità cinematografica. Sia “Jauap bar ma” che “Melodrama” mostrano bellamente la vita quotidiana attraverso scene che ritraggono persone e le loro interazioni. Puoi condividere il processo creativo dietro la realizzazione di questi video?

Ogni video musicale è un’interpretazione visiva di una canzone. Lavoro a stretto contatto con i registi per creare non solo una sequenza video, ma una storia che il pubblico possa percepire. In “Jauap bar ma” e “Melodrama” volevamo mostrare momenti delle vite delle persone, le loro gioie e dolori, affinché ognuno possa riconoscersi in queste storie.

Nel brano “Taxi” menzioni un “luogo felice” durante l’infanzia. Qual è il luogo felice in cui ti piacerebbe tornare e quali ricordi specifici ti vengono in mente di quel periodo?

Il mio luogo felice è la casa dei miei nonni. C’era sempre un’atmosfera speciale quando tutta la famiglia si riuniva intorno a un tavolo e c’era un’incredibile calore. Conservo ancora quei momenti nel mio cuore.

Parlando del passato, come hai vissuto il tuo debutto nel 2020, considerando le difficoltà legate alla pandemia?

Questo periodo mi ha insegnato ad adattarmi e a trovare nuovi modi per esprimermi. Ho lavorato duramente su nuovo materiale e trovato modi per interagire con i fan attraverso i social media.

Recentemente hai fatto sold out al tuo concerto da solista ad Almaty, congratulazioni! Puoi descrivere un momento particolarmente memorabile di una delle tue esibizioni?

Durante un concerto ad Almaty, quando sono salito sul palco e ho sentito migliaia di persone cantare ogni parola con me, è stato incredibile. È stato un momento di unità con il pubblico, quando tutti respiravamo allo stesso ritmo.

Hai altre passioni o hobby al di là della musica?

Suono alcuni strumenti musicali come chitarra e pianoforte. Questo mi aiuta a esprimere le mie emozioni e mi ispira a scrivere nuove canzoni.

Sono curioso di sapere, qual è il tuo piatto kazako preferito che consiglieresti di provare, e se c’è un piatto italiano che vorresti assaporare?

Amo molto il pilaf, è sempre sostanzioso e delizioso! E dalla cucina italiana vorrei provare la lasagna; sembra semplicemente fantastica.

Se potessi collaborare con qualsiasi artista, passato o presente, chi sarebbe e perché?

Mi piacerebbe molto lavorare con The Weeknd. Il suo talento e la sua capacità di raccontare storie attraverso la musica mi ispirano e penso che potremmo creare qualcosa di unico insieme.

Infine, quale messaggio vorresti condividere con i tuoi fan?

Voglio dire che la musica è il linguaggio universale che ci connette. Suonate i vostri strumenti e seguite i vostri sogni, perché è lì che si trova la vera magia e ricordate che il vostro sostegno mi dà la forza di creare!

a cura di
Morena Kercuku

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